http://www.youtube.com/watch?v=4ELAlKMF0ts Faccetta nera è una canzone scritta da Giuseppe Micheli e musicata da Mario Ruccione nel 1935. Essa fu composta in occasione della grande diffusione di notizie da parte della propaganda fascista relative all'Etiopia, e in particolare alla schiavitù là ancora vigente. Se tu dall'altipiano guardi il mare, Moretta che sei schiava fra gli schiavi, Vedrai come in un sogno tante navi E un tricolore sventolar per te. Faccetta nera, bell'abissina Aspetta e spera che già l'ora si avvicina! quando saremo insieme a te, noi ti daremo un'altra legge e un altro Re. La legge nostra è schiavitù d'amore, il nostro motto è LIBERTÀ e DOVERE, vendicheremo noi CAMICIE NERE, Gli eroi caduti liberando te! Faccetta nera, bell'abissina Aspetta e spera che già l'ora si avvicina! quando saremo insieme a te, noi ti daremo un'altra legge e un altro Re. Faccetta nera, piccola abissina, ti porteremo a Roma, liberata. Dal sole nostro tu sarai baciata, Sarai in Camicia Nera pure tu. Faccetta nera, sarai Romana La tua bandiera sarà sol quella italiana! Noi marceremo insieme a te E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re! http://www.youtube.com/watch?v=1M0RlRyVXbM&NR=1 Giovinezza, inno goliardico degli studenti universitari (1909, Oxilia-Blanc), inno degli Arditi (1917, anonimo-Blanc) inno degli Squadristi (1919, Manni-Blanc), infine inno trionfale del Partito Nazionale Fascista (1924, Gotta-Blanc), fu una delle canzoni più importanti della prima metà del XX secolo in Italia. Il canto era di importanza pari ad un inno nazionale, allorché in tutte le manifestazioni pubbliche esso era eseguito immediatamente dopo la Marcia Reale. Il testo è gravitante attorno ai concetti di fratellanza nazionale, di superamento della lotta di classe, di fedeltà a Mussolini (ma non compare mai la parola "duce"), di orgoglio patriottico. Salve o popolo di eroi, salve o Patria immortale, son rinati i figli tuoi con la fede e l'ideale. Il valor dei tuoi guerrieri la vision dei tuoi pionieri la vision dell'Alighieri oggi brilla in tutti i cuor. Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza, nella vita nell'asprezza il tuo canto squilla e va! Per Benito Mussolini E per la nostra Patria bella, eja eja alalà. Dell'Italia nei confini son rifatti gli Italiani, li ha rifatti Mussolini per la guerra di domani Per la gioia del lavoro per la pace e per l'alloro per la gogna di coloro che la Patria rinnegar. Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza, nella vita nell'asprezza il tuo canto squilla e va! Per Benito Mussolini E per la nostra Patria bella, eja eja alalà. I poeti e gli artigiani i signori e i contadini, con orgoglio di Italiani giuran fede a Mussolini. Non v'è povero quartiere che non mandi le sue schiere, che non spieghi le bandiere del fascismo redentor. Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza, nella vita nell'asprezza il tuo canto squilla e va! Per Benito Mussolini E per la nostra Patria bella, eja eja alalà.