I Si prosegua ľattivitá di schedatura awiata nei testi prec Ll. metafore ricorrono giá m test, precedent, e qua v.cev rilevando quat, ipaiono qui Periar volta Per quell, ricorrenti si notino le affinitä e le eventual! dwergenze determinants forma o dall'mserimento in contest! diversi (dr. ad es. t91 A note 1 e 13). aalt^l0ro Si analizzi, nella ballata. la moltiplicazione di entita cuidá luogo la donna rea|e g ' COntenüte sp.egarla ncorrendo alle osservazioni sulla concez.one ďamore degli stilnovisti cn r0Vi Pre- S Si esammino, s. schedino e si valutino i riferimenti "celesti presenti nella ballata S Si valuti se, ed eventualmente fino a che punto, e attuato nei due testi qui proDo cesso di disgregazione e drammatizzaz.one dell'io descritto per 189. 1 I Si mettano a confronto gli effetti che la visione della donna produce sull'io del nei due componimenti (e in particolare i w. 7-8 del sonetto e i w. 16-17 della baflat^"0 3 A parte si schedino - con l'ausilio delle note - per tutti i testi sin qui esaminati i te. (• nel linguaggio duecentesco e stilnovistico hanno forma affine ma significato d| m'niche quello odierno (ad esempio: labbia, umiltä...). >erso dä Guido Cavalcanti Voi che per Ii occhi mi passaste 'I core S*£nt° interi0re, Che l'aPP°™»e della donna provocand ^ ^ITvX£tp ßi St ÍCanzonicre, xiu] Ť PT 11 °Cchi aiLPassaste '1 core i ~\ e destaste la mente che dormia chesosP'«nWFď^eTffio7ě. C0K1 ccs" * 'Z rWlettlsP'«ti.vanvia-^^voce^qu^^^- Fiž> fS"* 4 "ferite, logicamente a «•*)•, ,„ Ji t mW: Egli (Amore) avanza colpe"*' tagl.ando) con tale forza. " ! agliare" ě termine teenico del lcssicoJnW1* come il precedente " passare -7 spm"- T89 v. 48 (nota). Í. J*""- '«BMMk solo l'aspetto del «*> ^■"Poterediamore. » Porla dolore; costruzione transitiv* m»"l|r Propno dolore, parla dolorosamente -| ~' ritf»' T93 LL. PC-CE STIL NOVO T 93 Questa vertu damor che m'ha disfatto • da vostr occhi genti]' presta si mosse-un dardo mi grtto dentro dal fianco. Si grame ritto 'I colpo al primo tratto," *"* che 1 anima tremando si riscosse veggendo morto i'l cor nel lato manco.* u IT* nam f wrt. u 9. irr,'«: forza, potenza. 10 pnstf. rapida. 12. rttto: diritto, preciso m_<> . 12. /ra/to: lancio. Possiamo cosi ncostruire 1'azione rappresentata: Ja donna si manifesta al poeta, gli nvolge uno squardo (v. 10), tale sguardo, come un dardo scoccato ďamore, passando attraverso gh occhi (v. 1) del poeta che lo ha colto, ha raggiunto il cuore (v. 1; v. 11) e lo ha trafitto; l'a-nima che riposava si é nscossa (v. 2 e v. 13), gli spiriti vitali sono fuggiti via di fronte al-l'assalto ďamore (v." 6), il cuore ě morto (v. 14), jolo Taspetto del viso e una fioca voce n-mangono e sono in potere ďamore (v. 7-8), la fioca voce manifesta tutto il dolore per la di-sfatta (v. 8). Anche in questo caso organ, e facoltá dell'io compaiono oggettivati, personificati. Quella che ě all'origme una vicenda psicologica é trasformata dal Cavalcanti in uďazione scenica di grande intensita drammatica ma al tempo stesso astratta (il lettore percepisce una scéna di battaglia, ma comprende che non deve intenderla realisticamente bensi metaforicamente e che deve riferirfa ad uno stato interiore). L'uso d. un lessico tecnico, le metafoře, le personifi-cazioni sono i principál, procedimenti stilistia e rétorici che consentono tale risultato. Guido Cavalcanti Due sonefti di sbigottimenfo e angoscia Con questi due sonetli, assai noti, concludiamo la rassegna di componimenti dello sbigottimento e dellangosáa. Nel primo, che riecheggia un precedente guinizzel-liano (t86), questa condizione si condensa nella potente immagine dellautoma che si muove «sol per maestria»; nel secondo si sviluppa in una rappresentazione drammatizzata. řCanzoniere, vui e XII] [A] -4 Tu m'hai si piena di dolor la mente Tu m'hai si piena di dolor la mente, che ľanima si briga di partire, e li sospir' che manda '1 cor dolente mostrano agli occhi che non puö soffrire. I iVo/j metričtí: sonetto secondo lo schema ABAB, ABAB, CDE, DCE. 1. Tum'bai si piem, d< dolor h mente. il pocta « rivolge alia donnu jiiijtj. m m'lui ricmpiio ili tanto dolore la mentc... 2. si briga: si ingegna 4. mostrano soffrire: rivelano alla vista lagli oe ebi degli ossenatoril che il cuore non puö resi-stere i