Quotidiano Data 26-03-2011 laRepubblica Pagina 29 Foglio 1/2 Bamboleevestitirosa eccoperchéritoma il modello piccole donne Gliespeňibambimpiubrmasmheneh MARIA NOVELLA DE LUCA NEGLI studi ecceOono, ne-gli sport sono bravissime, con la tecnologia corrono alia pari dei loro colleghi bambini, vincono di due punti in tutte le materie scolastiche, parlano fin da piccole una lingua straniera e nel futuro, si sa, avranno lauree brillant) e curriculum con lode. Sono le bambine anni Duemila, sapienti ed esperte come tutti i "Millenniais", i nati all'inizio di questo secolo, dotate di compe-tenze e abili tä sconosciute alle ge-nerazioni precedent!. Eppure en-trando nelle loro camerette, rigo-rosamente rosa, sembra di fare un salto alTindietro, ciö che do-minaětutt'altroimmaginario,ěil sexy mondo dellebambole Winx, i trucchi e gli smalti per apparire donne fermato baby, i cellulari cpn le custodie confetto, e collane di libri dove le eroine femminili possono tutto, si, purché siano perö seduttive, bellissime, natu-ralmente magre, con gambe da gazzella e capelli da siréna... Ri-tratto delle bambine italiane in quelTetä che corre tra la fine del-l'infanzia e l'alba delTadolescen-za, strettetranuovimodellievec-chi stereotipi, cosi come le rac-conta un convegno che si apre il 30 marzo all' universita Bicocca di Milano. A quasi 40 anni dalTuscita del libro cult di Elena Gianini Belotti "Dalla parte delle bambine", che nel 1973 denunció come e quan-to fin dai primi anni di vita, 1'edu-cazione delle femmine risentisse di condizionamenti e «indirizzi» verso un modello di donna subal-temo e tradizionale, pedagogisti ed educatori sono tornati nel módo delle piú piccole. Per scoprire, comespiegaBarbaraMapelli, docente di Pedagogia della differen-za, «che c'ě una spinta a riportare le bambine nel mondo di una femminilitá esasperata, dai libri di těsto allapubblicitá, daigiocat-toli alia narrativa, dalla moda ai videogame, tutto descrive una figura di donna che culla e accudi-sce, che torna nella sua casalin-ghitudine, manello stesso tempo per vincere deve essere dotata di un corpo meraviglioso e attraen-te». Dove le bambole hanno le ali, sono eteree, ma poi indossano stivali fetish e abiti inguinali, in una radicalizzazione degli stereotipi che sull'altro fronte, "cer-ca di spingere i maschi ad un nuo-vo culto di forza e machismo". Uno scenario descritto anche da Loredana Lipperini in un libro uscito nel 2007 e continuamente ristampato "Ancora dalla parte delle bambine", un viaggio nel mondo anticipato da Elena Gia-niniBelotti, ma attualizzato aino-stri giorni, per constatare quanto poco sia cambiato dagli anni Set-tanta. E come mai oggi le figlie di quelle donne che a fatica hanno i-unquistato pezzetti di parita, facciano fare affari d'oro all'indu-stria dei cosmetici per ragazzine, destreggiandosi tra scarpe con il tacco, microgonne e Winx, Bratz, Witch, Blyte, bambole veštite da discoteca, il cui stile si replica nei videogame e nei giornalini, dove si discute di moda, amori e addi-rittura diete, con un target mirato a preadolescenti che non hanno nemmeno compiuto i 10 anni. Ma non tutto é come appare, precisa Carmen Leccardi che di-rige il "Centro per lo studio dei problemi di genere" delľuniver-sitä Bicocca. Perché queste stesse bambine sono poi in cima alle classifiche di rendimento scola-stico, eseľessere veline o vincere "Amici" costituisce il desiderio di una congrua parte di questo mondo infantile "precocemente reso adulto e sessualizzato", c'é una buona fetta di ragazzine che dalla vita vuole e sogna altro. «Di fronte alia crescita del ruolo delle donne c'é stata una infatti una reazione inversa—chiarisce Carmen Leccardi — il mercato, ma anche un certo tipo di cultura, hanno ricorninciato ad esaltare il "genere", tu sei femmina dunque ti věsti di rosa, giochi con le bambole e devi essere bella, tu sei ma-schio e giochi con le armi e i supe-reroi... Le bambine pero — conclude Leccardi —hanno colto lo spirito del tempo, e seppure con ambivalenza cercano di domi-narlo». E se Emi Beseghi, docente di Letteratura per l'lnfanzia all'uni-versitá di Bologna, mette in luce quanto anche nei libri ci sia una nuo va declinazione al femminile, in un impoverimento di testi dove le parole chiave sono ossessi-vamente bellezza, magia, sedu-zione, Maria Rita Parsi, psicologa e attenta conoscitrice del mondo dei piii piccoli, spezza una lancia innomedellebam-bine. «0 tentativo di W rimettere le donne nei ruoli tradizionali ě costante e non tra-monta, ha riguarda- to le madri e oggi mi-ra alle figlie, ma queste ragazzine sono piu colte, piii si-cure, e con molti esempi positivi davanti agli occhi: possono anche vestirsi di rosa, ma non ri-nunceranno per questo alia rea-lizzazione di se stesse». ©RIPRQDUZIONE RISERVATA Unsitvafio isemšmžmxdta. Bicocca cli Milax*® 1/educazione femmisissle si ©siesatave**© vm. rátalo tiradiastonale Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Donne, politica, identita di genere laRepubblica Quotidiano Data 26-03-201 1 Pagina 29 Foglio 2 / 2 I bambini in Italia (0-10 anni) he attivita domestiche @ambmi e bambine fino a 16 anni) Bada ai fratelli piu piccoli bambine /*"v bambini 23,9% O 19.9% Va a fare ta spesa 27,7% \J 31,4% Si rifa il letto 43,3% \LJ/ 22,9% Riordina le sue cose 67,3%X_^54,8% Aiuta a cucinare 28,7% © 14,8% Apparecchia/Sparecchia 63,5%V_>r48)3% Butta la spazzatura 24,2% {0 38,7% Le bambole CICCIOBELLO SBRODOLXNA Con cite cosa giocano Bambine (6-wanni) Disegnare, colorare 72,3% J Giochi di movimento 1 62,5% Pupazzi Peluches Videogiochi, computers 42,8% 39,9% Giochi di attivita domestiche Giochi da tavolo Collezion^ di figurine; Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Donne, politica, identita di genere