Per le vie del centro storico di Ventotene Sandro: Cecilia!Aspettami! e fermati…Ma che fai, piangi? Cecilia: Ma figurati. Va bene, pango, sei contento, tiè! Forza… Sandro: È perché le ho detto che non mi piace quando dice “carinissimo” Bambina: direi di sì S: ma dove vai? C: con quel tono odioso! S: ma che tono? C: mi sembri il mio professore di latino e greco. Sei un incubo, sei! S: e tu sei una pazza! C: e tu sei un fascista! S: e va bene! E allora sappi che non mi piace neanche quando dici che un’insalata di pomodori è simpatica, che un succo di frutta è geniale, che un alimentari è pazzesco e che un film è scomodo. Va bene? C: e allora sai cosa si fa? Quando si deve parlare con lui si consulterà lo Zingarelli! S: No, no…basta che…basta che provi a invertire, perché un alimentari può essere scomodo, un film geniale e un’insalata di pomodori può essere buona, cattiva, fresca, marcia ma pazzesca no, e nemmeno simpatica!Capito? C: stronzo! S: ecco! Questa è un’espressione figurata corretta, magari un po’ volgare, ma non c’è bisticcio lessicale e nemmeno arditezza semantica! Bambina: Sandro! S: Che c’è? Bambina: Sandro? S: sì? Bambina: mamma è molto ignorante? S: no, è solamente un po’…un po’ permalosa! Scena al porto, dopo l’arrivo del traghetto Amica 1: La Ceci? S: è finita, ci siamo appena lasciati Amica 1: ma va? S: e sì, dice che la faccio sentire psicologicamente subalterna. Ci aspetta a casa. Ehi, Ivan! Ivan: Maestro! S: Non sei un po’ troppo vecchio per andare in vacanza con le mamme? Ivan: No, lunedì viene Chris e facciamo un giretto delle isole. S: Chris? Amica 2:La fidanzata! La fidanzata nuova! È bellina, sai? Sandro: beato lui! Io sono da dieci minuti single e già c’ho l’ansia. Amica 1: Va bene, ci mettiamo una buona parola noi. Sandro: te la porto io, dai. Amica 1: grazie. Come stai? Ingrassatino, eh? Ma cos’è ‘sto casino pazzesco? Han chiuso Rimini? I nuovi vicini Oh, chi sono? S: Mazza qualche cosa, vengono da Roma Ivan: Li ho visti, hanno scaricato un arsenale di fucili subacquei Amica 1: Terrificanti! Ruggero: Luciana!Adesso come va, Luciana? Luciana: allora bene si prense Rete 4, Telecapri, Video Music, Montecalro e Retemia. Però è completamente sparita Italia Uno r Rete ora. R: Ah, me sa che è inutile, o uno o l’altro!Er cnque se vede? L: abbastanza bene, fa un po’ de righine Marcello: Salve ragazzi! Salve! Marcello: come se vede da voi Italia 1? Cecilia: noi non ci siam mica la televisione! Ruggero: Mi dispiace. Comunque se c’è un programma che vi interessa potete venì a vedello de qua. M: Venite da noi! Roberto: No grazie, abbiamo altri programmi. R: Ammazza che simpatici!Scennemo dai! Scena in spiaggia con il vu’ cumpr Luciana: Carucci, quelli! Sabrina: Ti piacciono, Sabrì? Sabrinaa! S: quelli a specchio? Insomma? L: Per carità, quelli so’ troppo ordinari. Questi coi sbrilluccichini. Guarda un po’. Vu’ cunprà: Sta bene, 15000 L: Lo so, ma me dispiace, non c’abbiano il portamonete V: parla in francese L: no, no comprì! S: Mamma!Ha detto che viene a riscuotere dopo a casa. L: ah, va bien, okay. La villetta bella, quella bianca, moderna di Vitiello V: Tres bien, a bientot L: che invece so’ carucci ‘sti marocchini, porelli! Scena a casa di Mazzalupi R: A tavola! Senti come so’ saporiti!Aò, Marcè, ricetta de Ruggero questa, “spaghetti mare e terra”, seppie, peperoni e pancetta! M: e che te ‘o dico a fa’! Vu cumprà: Buongiorno! R: no, non ci serve niente, grazie L: Oddio me so’ scordata, je devo da’ 15000 lire. R: che je devi da’? L: è pe’ ‘sti occhiali che ho comprato. R: famme vede’. 15000? Ma che è, uno scherzo V: Pardon? R: sì, pardon! Allora io ti propongo dumila (oh, a questi je piace così, se non fai la trattativa è capace pure che se offende) M: è un fatto de cultura de quelle parti! Moglie di M: Non te impiccia’! V: per favore, occhiali costa 15000. Parla in francese R: Che sta a di’? Che dice? Sabrina: dice che non gli piace discutere il prezzo, c’ha ragione, scusa, mamma s’è messa d’accordo per 15000 lire! R: un momento!Mettete a sede’, va? V: No R: voi un goccetto de vino? V: No, non bevo vino, grazie R: lo vedi, la religione è. Sei musulmano, no? Allora famo così, guarda. Io ti do n’altre dumila più l’avanzi del pesce di ieri sera, cucinato da mia moglie, tutta roba fresca, eh? V: 15000, per favore! R: ma perché, non lo voi? Ma che, nella vostra religione non potete magnà neanche il pesce? Eh, ragazzo mio, che te devo dì? E cambiatela ‘sta religione, troppe proibizioni c’avete!Peccato! Come so’ ‘sti spaghetti, a Marcè? M: Boni, e marì?magnali! R: ah, ma ancora qua stai? Guarda, tiè, beccati pure questi, adesso per cortesia arrivederci, carinamente, qui c’è una famiglia riunita a tavola! V: Mi dispiace dirglielo, ma lei è veramente un ignorante!