italiani - Corriere delia Sera - Domenica 13 Marzo 2011 - 11 II sondaggio «Dal alOquanto si serde italiano?»: il 71% risponde da 8 a 10 eil 15% da 6 a 7. La parola piü associcda é «beUa»; poi ccu)s epairia, crisi e meraviglia. Napolitano svetta tra ipersonaggi. E la secessione attira ľl% L'appartenenza mm Da uno a dieci quanto si seníe cittadino... delľltalia I delia Regione I delia Provincial del Comune I dell'Europa incuivive incuivive incuivive Molto (risposte da 8 a 10) Abbastanza (risposte da 6 a 7) 20 21 Poco (risposte da 5 a 4) f 10 10 Per nulla (risposte da 1 a 3) . •f 'f ■ s, 20 10 27 15 'f Ma lei di cosa si sente piü cittadino? ® del Comune in cui vŕve Ilpfpll 23 delia Provincia in cui vive [ ] 4 delia Regione in cui vŕve delľltalia dell'Europa non so |1 Pensa che ľUnitá ďltalia sia stata per lo piü un bene o un male per gli Italiani? 00 • unbene un male non so Sondaggl ISPO/C.C Management S.r.l. pei Cmiere della Seta. Camplone rappresentativo popoteione italana magglaenne. Estenslone territixiale: nazonale. Casl: 802/ Metodo: CAT1. RiflutfsostiUcioni: 1.649. Data di nlevaaone: 2-3 marzo 2011. Margine di approssimazíone: 3,5%. La documentaAxie completa é disponibile sul síto: www.agcom.it ĽUnitá Aprile 2010 2 Marzo 2011 % risposte moito/abbastanza © ĽUnitá ďltalia ě un vabre 89 importante da sostenere 91 • ĽUnitá ďltalia ha fatto 32 perdere i valori e le tradizioni locali del nostro territorio 25 Ľanniversario det 150° 64 dell'Unitá ďltalia mi fa sentire oiů italiano 74 Ľanniversario del 150° dell'Unitá ďltalia mi lascia Indifferente 26 21 Plú che di Unita ďltalia si dovrebbe parlare di Unione Europea 64 61 II pnmo pensiero mm La parola che le viene in mentě pensando all'Italia? P^fe 11 I Caos, Confusione-6 Bella«* In cits!— 3 e Patria culture: I momenti Si sente piü italiano quando... • un italiano vince il premio Nobel o ě protagonista di un grande evento - • muoiono degli italiani durante le misskxii milfe 26 II confronto Rispetto agli altri Paesi occidental! I'ltaliae... Aua dertva. anslrata. In eilst— 5 Altre 33 Non indica 17 6 mlol'aesa • ritalia vince i Mondiali di cáká) o un'altra manifestazione sportiva —| o incontra uno straniero che parla bene dell'ltalia e si trova airestero ed incontra altri italiani - • sente parlare male deiritalia- o un attore o un regista vince un premio ad un festival intemazionale • il suo partito vince le elezioni politiche nazionali • altro- o il suo sentimente di italianita ě in genere sempře lo stesso c nonsa- ;- molto meglb 9 unpo'meglio HMB19 1 un po' peggio ■■■16 j molto peggio 6 abbastanza dřversa ma «■24 né in meglio né in peggio ■■ abbastanza simile agli altri ■OH 16 molto simile agli altri ■4 non sa ■ 6 Secondo lei in Italia si vive... né male né bene 35 abbastanza bene 36 I abbastanza male 19 molto bene 5 molto male 5 UN PAESE CHE PIACE A CHI Cl VIVE II forte interessamento mediatico al 150" anniversario dell'Unitä d'Italia ha ricorda-to a tutti il compleanno del nostro Paese, ma ha anchc portato al rafforzamento e alio stimolo del senso di identitä nazionale tra i cittadini. In generale, il nostro Paese piace ai suoi abitanti. Ad esempio, a quasi il 30% l'Italia appare mi-gliore rispetto a tutte le altre nazioni. E, secondo la maggioranza relativa (41%), nella penisola si vive proprio bene (anche se quasi un cittadino su quattro, specie nel Sud, risponde invece di trovarsi male). Anche questo spiega come il sentimento di orgoglio nazionale appaia oggi relativamente diffuso: oltre il 70% dei cittadini dichiara di senürsi «molto» italiano. Naturalmente, questa appartenenza non contrasta necessariamente con altri legami territoriali: tanti si dichiarano al tempo stesso fortemente identiflcati con la Regione, con il Comune o, su scala piü ampia, con l'Europa. Ma dovendo proprio scegliere tra tutte Torna ľ orgoglio di essere italiani ma il campanilismo non sparisce di Renato Mannheimer Unirsi ě stato un bene: 10 pensa quasi 11 90% queste identitä, quasi il 60% — in misura ancora mag-giore i meno giovani — si connota soprattutto come italiano. Anche se ě molto significativo il fatto che tra i restanti, piü di uno su cinque si «sente» piü cittadino del suo Comune che del Paese nel suo complesso. Segno questo dell'esistenza ancora diffusa — seppu-re in calo — di un pluralismo di appartenenze locali che fatica a riconoscersi in un unico vero contesto nazionale. Resta il fatto che l'identJtä italiana ě prevalente e in crescita proprio in questo periodo. Si tratta, in realtä, di un sentimento in qualche modo variabile, che, a differenza di quanto accade in altri paesi, si amplia in certe specifiche occasioni. Ad esempio, secondo l'esperienza di piü di un italiano su quattro, il senso di appartenenza si rafforza quando l'Italia ě protagonista di qualche grande evento, dal Premio Nobel ai Mondiali di calcio. Ma anche quando si manifestano dei lutti nelle nostre missioni internazionali. Anche ľanniversario dell'Unitä d'Italia svolge questa funzione di rafforzamento dell'identitä. Sono in tanti a dichiararlo: il 74%, con un incremento di quasi il 10% rispetto a quanto rilevato lo scorso anno, dice che la ricorrenza costituisce uno stímolo a sentirsi «piü italiani», che ricorda e accresce il senso di appartenenza nazionale. Anche per questo risulta oggi quasi unanime (88%) la convinzione che l'Unitä d'Italia sia stata un bene per il Paese: anche tra gli stessi votanti per la Lega Nord la netta maggioranza (70%) ne é convinta, benché una quota significativa (20%) ritenga tutt'ora che sia stato un male. Sono pochi, comunque, i rispondenti che dichiarano di anspinne la secessione di qualche porzione del Paese: la maggioranza ritiene buona l'at-tuale struttura territoriale o auspica, talvolta, un rafforzamento dei poteri degli enti locali. Questa diffusa valenza positiva all'italianitä porta ad una pressoché totale adesione al fatto che ľanniversario dell'Unitä d'Italia sia un evento importante e da sostenere. Solo circa un quinto (21%) degli italiani si dichiara «indifferente» al Centocinquantenario. E, ciö che ě piü importante, sono sempre meno: l'anno scorso superavano il 26%. Molti, dunque, sono stati sensibilizzati dalla campagna in corso. Ma come viene «pensata» dai cittadini l'Italia di oggi? Qual ě la prima cosa che ci viene in mentě se si pensa al nostro Paese? Ě vero che la reazione piü frequente ě che l'Italia ě «bella», ma ě significativo che, subito dopo, gli intervistati associno al nostro Paese l'idea di «confusione», «deriva», «crisi». Anche se vengono citáte con altrettanta frequenza «patria», «meraviglia», «cultura». Insomma, un mix di immagini positive e negative, che, nell'insieme, compongono forse il qua-dro reale del Paese. Rappresentato, secondo buona parte degli italiani, dalla figura del presidente della Repubblica, considerato il personaggio che fa piü grande il nome dell'ltalia nel mondo dal 19% degli intervistati, seguito da Rita Levi Montalcini (9%), Silvio Berlusconi (8%) e Roberto Benign! (7%). 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