Totòtruffa alla romana: vende una casa, ma non è sua Si finge proprietario di un appartamento di cui era affittuario e incassa 150mila euro per poi sparire. Così è finito in manette un napoletano di 53 anni Vende un appartamento non suo, all’insaputa del reale proprietario, e incassa 150mila euro. Sembra un episodio di Totòtruffa, e invece è la storia realmente accaduta a Roma. E un 53enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine e autore del “bidone”, è finito in carcere con le accuse di truffa aggravata e possesso di documenti di identità falsi. Tutto è iniziato qualche mese fa, quando un professionista romano, dopo aver letto l’annuncio economico su un giornale specializzato, fissa un appuntamento con il presunto proprietario di un appartamento in via Quero, zona Osteria Nuova. Dopo aver visitato la casa decide di comprarla anche perché l’affare sembra davvero buono, visto il prezzo vantaggioso: 150mila euro per 150 metri quadrati con giardino. Dopo qualche giorno, acquirente e venditore si recano da un notaio della capitale e stipulano l’atto di compravendita: i 150mila euro passano sul conto corrente del truffatore. Passata qualche settimana, però, l’inganno viene a galla quando il reale proprietario dell’immobile si reca sul posto e trova la sorpresa: l’inquilino a cui aveva affittato la casa, cioè il truffatore, è sparito e dopo aver falsificato i documenti, fingendosi il reale proprietario, ha persino venduto l’appartamento. A quel punto il compratore e il reale proprietario si rivolgono ai carabinieri per denunciare il raggiro. In breve le indagini dei militari dell’Arma provano la falsità dei documenti utilizzati per la compravendita e consentono di identificare e arrestare il truffatore, rinchiuso nel carcere di Poggioreale. Sarà interrogato nei prossimi giorni.