Ecco alcuni versi tratti da alcuni testi poetici italiani: riconoscete le figure retoriche? 1. _________________ "…io venni al luogo d’ogni luce muto…" (Dante, Divina Commedia, Inferno, Canto V, v.28) 2. __________________ "…quando partisti, come son rimasta! come l’aratro in mezzo alla maggese…" (Pascoli, Lavandare, Myricae, vv.7-8) 3. __________________ "…gli alberi si gonfiano d’acqua, bruciano di neve…" (S. Quasimodo, Lettera alla madre, v.3) 4. ___________________ "…il tuono rimbombò di schianto: rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo…" (G. Pascoli, Tuono, vv.3-4) 5. __________________ "…Tutta vestita a festa la gioventù (i giovani) del loco lascia le case, e per le vie si spande…" (G. Leopardi, Il passero solitario, vv. 32-34) 6. ___________________ "Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade…" (G. Ungaretti, Natale, vv.1-4) 7. __________________ "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino…" (E. Montale, Xenia II, 5, vv.1-2) 8. __________________ "Don ... Don ... E mi dicono, Dormi! mi cantano, Dormi! sussurrano, Dormi! bisbigliano, Dormi!" (G. Pascoli, La mia sera, vv.33-35) 9. _________________ "UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO" (Alexandre Dumas, I tre moschettieri) 10. ________________ "…Tu fiore non retto da stelo, tu luce non nata da fuoco, tu simile a stella nel cielo;…" (G. Pascoli, Il sogno della vergine, 39-41)