Leggete i due articoli e confermate [e vostre ipotesi' ir? s i Eredità di 8 milioni di euro al gattino Ricchissima milionaria lo preferisce ai nipoti LIVORNO - Si chiama Fifì, è una piccola siamese un po' viziala, e ora è pure milionaria. A lasciarle un'eredità di B milioni di euro è stata la sua "padroncina". La ricchissima Amelia cannepari, morta il 20 agosto all'età di 87 anni, nel suo testamento l'ha infatti preferita persino ai cari nipoti. Si può- immaginare la sorpresa di parenti e amici, al momento dell'apertura dell'anomalo testamento. Alla siàmese è andata la più cospicua singola quota del patrimonio di oltre 32 milioni di euro' A due nipoti sono andati "solo" due milioni di euro ciascuno. Ma la cifra pero potrà essere incassata solo se andranno, almeno una volta I'anno, in visita alla tomba del padre. Al fedele autista, la misera somma di 100 mila euro. Altri due nipoti, Carletto e Annalisa Cannepari, sono rimasti invece a bocca asciutta. Per loro nemmeno un euro. La spiegazione vergata dalla terribile signora è molto essenziale e recita: "Loro sanno perché". La donna, soprannominata la "Regina del Male" per il modo in cuitrattava i suoidipendenti, ha indicato che dovrà essere suo fratello Stefano Veronesi a prendersi cura della piccola Fifì. ll gattino' quando terminerà la sua vita agiata, avrà anche la fortuna di venire sepolto accanto alla "generosa" vecchietta. ll testamento ha, quindi, colto di sorpresa i parenti della donna. Per la verità il gesto era prevedibile, considerato che I'eccentrica signora livornese era solita inviare alla gattina cartoline dai luoghi di vacanza. ù ir& B ar.te*ruear9^ LUNÉDi tS.olloafiE 2t Mette il cane al volante e si schianta "È motto intettigente, voteva provare" pECHlNo - euando si incrocia qualcuno che "guida da cani", disolito ci si arrabbia con lui' Avolte, pero, la colpa può essere di quilcun altro. E se al volante c'è dawero un cane e alla prima curva I'auto fa un frontale, a finire nei guai è il padrone' Lincredibile vicenda si è svolta sabato scorso. La donna da tempo notava che il suo cane, a suo awiso molto intelligente, aveva preso I'abitudine di osservarla attentamente mentre guidava. eualche volta, ha spiegato, le aveva perfino fatto capire che non gli sarebbe dispiaciuto giocare un po,con il volante. f cosi, per accontentare le presunte richieste dell'animale, la signora Li ha deciso difargli provare I'emozione della guida. per rendiergli meno difficile il debutto nell'inedito ruolo di autista, la donna si è seduta al posto del conducente e lo ha preso in braccio. Dopo aver spiegato al quadrupede la divisione dei compiti - a lei freno e acceleratore, a lui il volante - ha messo in moto. Peccato che il cagnolino, sicuramente molto dotato di intelletto ma decisamente non all'allezza del compito, non sia riuscito a controllare la vettura: alla prima curva la coppia è finita frontalmente contro un'auto che viaggiava nella corsia opposta. Fortunatamente, nell'incidente non ci sono stati feriti. All'arrivo della polizia, la signora Li ha candidamente raccontato l'accaduto. Purtroppo per lei, la spiegazione non è piaciuta soprattutto all'assi- 10 i i, ll * B 15f 2à I () ,a -a s- $' CÉ o P ùV1 q) \p \) L U (! cd k i 20 i. 35 curazione: ora dovrà risarcire ditasca sua tutti i danni causati. 17