Lavorate in coppia: pensate ad almeno tre aggettivi per definire I'amicizia. In seguito, con-frontateli con quelli scelti dalle altre coppie. 2 Quanto conta per voi I'amicizia? 3 Secondo voi, I'amicizia e piu importante per i bambini, per gli adolescenti o per gli adulti? Per le donne o per gli uomini? Scambiatevi idee. 4 Leggete il titolo dell'articolo e fate delle ipotesi sul suo contenuto. Che fine ha fatto I'amicizia? 20 Dici amicizia: e intendi il rapporto piu serio che hai. Lo ripeti: e stai parlando di imo stupi-do gioco di societa. Parli di un amico e pensi a un legame indissolubile. Vedi "gli amici" e ti ritrovi in un complicato intreccio di relazioni senza storia. Insomma: dovrebbe essere vietato usare la stessa parola per dire cose tanto diverse: I'amicizia ě una cosa sola. Quella che ti dá ció che l'amore non ti concede: un legame a due che non ti dimezza. Quella che ti toglie una sola liberta: quella di far finta di essere quello che non sei. L'amicizia, quella vera, ě un valo-re in crisi? Un sondaggio, recentissimo, dice di si. Secondo il mensile Riza Psicosomatica, gli italiani non crederebbero piu nell'amico del cuore. Che cosa sta succedendo? "L'amicizia ě un sentimente che cambia con il tempo e le generazioni. Forse, oggi non ě piu riconoscibile nella formula amico del cuore, ma c'e. Eccome se c'e", dice Valentina D'Urso, psicologa. "La famiglia degli amici continua a essere indispensabile per i ragazzi". Famiglia? "Si, in una societa fondata sulla famiglia nu- cleare 1'unica possibilitá di allargare i propri punti di riferimento affettivi sono gli amici", 25 dice D'Urso. "Per questo la figura dell'amico del cuore viene in qualche modo duplicata, tri-plicata... insomma non ě piú tanto esclusiva. Nemmeno nell'adolescenza". Cosa accade nelle altre etá della vita? "Esiste una sorta di 30 periodo di latenza nell'amicizia. Ed ě la prima maturita", continua la psicologa. "Quel periodo della vita in cui si ě alle prese con la co-struzione del proprio futuro: figli, lavoro... C'ě poco tempo per gli amici. Tempo che viene ri- 35 trovato piú tardi: quando torna la voglia di par-lare, di confrontarsi, di confidarsi...". "Non mi sembra che si possa parlare di una caduta del valore dell'amicizia", dice Gabriella Turnaturi, docente di Disciplině della comuni- 40 cazione all'Universita di Bologna e autrice di Tradimenti, in uscita da Feltrinelli. "Quello che tende a scomparire ě 1'amico del cuore, il rapporto di intesa esclusivo. Ma questo non mi sembra necessariamente un cattivo segno. Anzi: 45 direi che ě quasi un sintomo di maturita... II rap- porto di amicizia esclusivo ě tipico dell'adole-scenza. Una fase della vita dove si tende ad assolutizzare tutto, ad avere relazioni totaliz-zanti. Un'amicizia diffusa ě piú matura e piú attuale". Perché attuale? "Perché la nostra ě una societa complessa. Ognuno di noi vive molte vite diverse: il lavoro, la famiglia, gli interessi cul-turali... ě naturale trovare amici in ogni singolo pezzo della propria giornata. Con la consapevo-lezza che un solo amico non puó soddisfare la nostra complessitá. Ma c'ě un altro cambiamen-to che la nuova organizzazione sociale sta im-ponendo al nostro modo di vivere i rapporti". Quale? "Ha sempře piú importanza la costitu-zione sociale di una fitta e solida rete di amici, in un mondo dove la famiglia ě sempře meno presente e rassicurante. Se ti succede qualcosa cosa fai? Chiami gli amici. Se sei sola con un 65 figlio chi ti dá una mano? Ti fai aiutare dagli amici... Altro che valore in calo". adattato da Grazia