Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:34 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice _ 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. _007_MAN_Russo_02_E6_00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6_C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6_C2_Guarini 067_080_MAN_Russo_02_E6_C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6_C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6_C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6_C6_riflessione_p 138. .153_MAN. .Russo_02_E6_C7_Galilei 154. .162. .MAN. _Russo_02_E6_C8_Basile_narra. 163 .169. MAN. .Russo. .02 _E7_00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7_C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7_C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E 7_C3_storiograf ia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7_C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7_C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7_C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7_C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8_00_quadro 323. 350. MAN. .Russo. .02 _E8_01_Alfieri 351. 360. MAN. .Russo. .02 _E8_02_Monti 361. 376. MAN. .Russo. 02 _E8_03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 .E9_00_quadro 384 418. MAN. .Russo. .02 _E9_01_Foscolo 419. 489. MAN. .Russo. .02 _E9_02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9_03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9_04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9_05_Tommaseo 579. 604. MAN. .Russo. .02 _E9_06_Nievo 605. 616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. 624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 1. Sulla narrativa nel Seicento 1. Le letteratiire in dialetto a inizio Seicento 3. Giovan Battista Ba: e la fiaba Capitolo 8 Giovan Battista Basile e la narrazione del Seicento 1. Sulla narrativa nel Seicento 1.1 II romanzo secentesco Nel XVII secolo il romanzo ě il tiuovo genere narrativo in prosa che. in Italia c nel rcsto del panorama curopco. mcglio offrc la possibility di esprimere la mulevolezza e la complessitä del presenle. andando cosi in-contro alle nuove esigenze del pubblico. abituato ormai a un consumo maggiore grazie al notevole incremento del commercio librario. II romanzo: In Italia, la produzione del romanzo, quanlitativamcnte significativa. caratteri generáli ě circoscrivibile all'incirca nel periodo tra il 1625 e il 1675 e soprattutto in area veneta e ligure. Aspetti specifici contraddistinguono il genere romanzesco, ossia 1 ampia estensione narrativa, i temi vari - filosofico. storico. politico, avventuroso. morale - che pure ereditano motivi carat-teristici delia letteratura cavalleresca e pastorale, la contaminazione (tutta barocca) di generi, e il destinatario. un pubblico non necessaria-mente costituito da letterati. La collocazione degli eventi narrati ě varia-bile: si va dalla dimensione esotica all'ambientazione contemporanea. ben riconoscibile dai lettori. Tra gli autori di romanzi. vanno ricordati almeno ire nomi, ossia Giovanni Ambrosio Marini. Girolamo Brusoni e Francesco Fulvio Frugoni. //Calloandro dl Marini Veneziano di originc, ma genovese d'adozionc. Giovanni Ambrosio Marini (1596-1668), con // Calloandro fedele (1653, nella redazione definitiva), coniuga in maniera equilibrata vicende cavalleresche e senti-mentali, enlrambe declinate con numerosissime sfumature. // Calloandro rappresenta a pieno, secondo il giudizio della critica, il romanzo secentesco: la trama vede al centro l'amore di Calloandro. principe di Co-stantinopoli, e Leonilda. all'intcrno di un percorso che agevolmente si puo definire labirintico. I modelli cinquecenteschi, segnatamente il Fit- Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci e del Seicento 155 rioso c la produzione drammatica tassiana. vengono impicgati sapiente-menle e fatli interagire per la componente barocca del meraviglioso. II veneto Girolatno Brusoni (1614-post 1686). poligrafo. memhro dellAccademia veneziana degli Incogniti. conduce una vita abbastan-za turbolenta, tra i conventi e la societa libertina. Con la irilogia di ro-manzi La gondola a tre remi (1657). // carozzino alia moda (1658) e la Peola smarrita (1652). Brusoni racconta le vicende amorose del giova-ne Glisomiro, un don Giovanni provinciale. offrendo un affresco fede-le della societa veneta contemporanea. slanca, vuota e deslinata inevi-tabilmente a decadere. Al genovese Francesco Fulvio Frugoni (1620-1686 circa), frate irre-quieto. viaggiatore eccezionale e aulore prolifico. si deve ľideazione del romanzo che ha come oggetto la storia contemporanea. rappresentato áaWHeroina intrepida (1673). incentrato sulle vicende della nobildonna genovese Aurélia Spinola. E lultavia ľopera frugoniana piú celebre ě II Cane di Diogene, edito. postumo. in selte voľumi fra il 1687 e il 1689: si tratta di un romanzo assai ampio che compendia in sc molleplici generi, come uno specchio della societa e della nátura. II těsto puó essere consi-derato una lunga satira nei confronti del mondo letterario e contro i cosi u mi conlcmporanei. La voce narrantc e affidala al cane Saetta, il quale «morde» i vizi degli uomini. grazie alia liberta garanlitagli dalla filo-sofia cinica di Diogene, come espressamente richiamato nel titolo. 1.2 La novella Lo sviluppo del romanzo ě certamente considerevole, a discapito della novella, che. assente nelle discussioni seicentesche di nátura leoretica. si presta a una notevole duttilitä di forme. Progressivamentc lontano dal modello decameroniano inteso come equilibrata dinamica tra singoli rac-conti e cornice, il genere novella, irregolare. soggetlo a continue meta-morfosi e contaminazioni con la produzione coeva (fino al plagio di tesli in prosa cinquecentcschi, come nelle Ducento novelle di Cclio Malcspini, impresse nel 1609), ě in questa fase difficile da definire in modo univoco. Come per il romanzo. ě possibile índividuare due aree principáli alľinler-no delle quali la novella fiorisce. ossia quella veneta e quella ligurc: simile ě anche il periodo entro il quale i due generi narralivi si sviluppano. Esempio della novellistica prodolla in ämbito veneziano e accademi-co, e maggiormentc rappresentativo del sccolo, sono le Cento novelle amorose de i Signoři Accadentici Incogniii (1651). precedute da una prima silloge. le Novelle amorose degľlncogniti (1641). Le Cerilo novelle amorose costituiscono il frutto di unattivitä collcttiva: si tratta di rac-colte nate alľinterno delľaccademia lagunare degli Incogniti, fondata nel 1630 e legala principalmente alia figura del suo mecenale Gíovan Francesco Loredano (1606-1661). Dopo questa esperienza collcttiva. al-euni degli Accademici Incogniti, come Maiolino Bisaccioni, lo stesso Loredano e Girolamo Brusoni (quesťultimo esponente, come visto, anche del genere romanzo). si cimenleranno indipendentemente nella pub-blica/.ione di proprie novelle. La trilógia veneta di Brusoni Frugoni tra storia contemporanea e satira Sperimentazione del genere Le novelle degli Incogniti Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 156 La fine del Rínascimento e il Barocco Un Decameron Delia produzione novcllistica in area ligure degna di menzione e la rac-genovese: colta Le instabilitá dell'ingegno (1635) del gesuila genovese Anton Giulio Le instabilitä Brignole Sale (1605-1662). di ispirazione decameroniana: quattro giovani dell'ingegno donne e quattro giovani uomini decidono di sfuggirc alia peste. che impcr-versa a Genova. e di rifugiarsi nel contado, dove trascorrono il tempo in questioni accademiche, arricchite da canzoni. novelle e poemetti. Densa di suggestioni ed insieme emblcmatica della letteratura barocca (Marino e Chiabrera in primis), ľopera di Brignole Sale presenta sul versante narrati-vo una certa staticitá. caratteristica opposta al dinamismo del romanzo. che andrä a svantaggio della forluna editoriale del genere novellistico. 2. Le letterature in dialetto a inizio Seicento All'inizio del Seicento le espressioni letterarie in dialetto trovano forme piu compiute in varie aree geografiche (romana. veneziana. bolo-gnese, milanese. siciliana e napoletana). a opera di autori che provengo-no da differenti estrazioni sociali. La scrittura in vernacolo pud essere, talvolta. frutto di una riflessione maturata in alcuni ambienti, in cui si rivendiea il primato tleU'elemento dialettale contro il predominio della lingua loscana. Le produzioni secenlesche in dialetto conoscono esiti artistici particolarmente elevati. che. nonostante 1'apparente vincolo del vernacolo. incontrano una fortuna oltre i confini italiani. come nel caso di Giovan Battista Basile. 2.1 L'esperienza di Giulio Césare Croce Figura originalissima ě quella di Giulio Césare Croce (1550-1609). autore estremamentc prolifico. che si muove con agio tra scrittura in italiano e in dialetto. Croce nasce a San Giovanni in Persiceto (vicino a Bologna): nonostante l'estrazione sociale umile - era figlio di un fabbro - eil mestie-rc di cantastorie sulle piazze e di pocta al servizio di vari signoři, riesce a guadagnarsi una collocazione non secondaria nel nostro panorama lette-rario. come dimostra anche il successo di pubblico. Soprattutto grazie a studi piti approfonditi sullautorc e sullbpera. inaugurati da Picro Campo-resi. ě stato possibile mettere in luce come la scrittura ďarte e la cultura popolare in Croce si incontrino felicemente. Croce, che puo essere consi-derato come una figura di raccordo tra il cantastorie c il venditore di libri. compone centinaia di operetle. in versi e in prosa (spesso fatte slampare a proprie spese. mentre altre sono ancora conservate manoseritte). Nei testi, prevalentemente di carattere burlcsco e airinsegna della dimensione carnevalesca. 1'autore parla delle classi piti umili (come i villani). della vita di cittä, deHalimentazione. Vari sono i generi affrontati. come il prono-stico, il testamento. il vanto. il contrasto. ma non manca il teatro. a testi-monianza di una dimensione performativa congeniale a Croce. Le opere piü celebri sono rappresentate dalle narrazioni in prosa Le soltilissirne aslitzie di Bertolde (1606). in cui si raccontano lc vicende del furbo contadino Bertoldo. in parte ricalcale sul fortunato těsto medie- Operette burlesche sulle classi piu umili lepšiu «no%l&™T^<9®0& >• mmmm Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q. © !=: Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001_007_MAN_Russo_02_E6_00_quadro 008_054_MAN_Russo_02_E6_C1_Tasso 055_066_MAN_Russo_02_E6_C2_Guarini 067_080_MAN_Russo_02_E6_C3_Bruno_Camp 081 _106_MAN_Russo_02_E6_C4_Marino 107_121 _MAN_Russo_02_E6_C5_Poesia_bar 122_137_MAN_Russo_02_E6_C6_riflessione_p 138_153_MAN_Russo_02_E6_C7_Galilei 154_162_MAN_Russo_02_E6_C8_Basile_narra. 163_169_MAN_Russo_02_E7_00_quadro 170_186_MAN_Russo_02_E7_C1_arcadia 187_202_MAN_Russo_02_E7_C2_metastasio 203_220_MAN_Russo_02_E7_C3_storiografia 221_237_MAN_Russo_02_E7_C4_ill_italiano 238_262_MAN_Russo_02_E7_C5_Goldoni 263_274_MAN_Russo_02_E7_C6_ill_lombardo 275_316_MAN_Russo_02_E7_C7_parini 317_322_MAN_Russo_02_E8_00_quadro 323_350_MAN_Russo_02_E8_01_Alfieri 351_360_MAN_Russo_02_E8_02_Monti 361_376_MAN_Russo_02_E8_03_Classicismo_ 377_383_MAN_Russo_02_E9_00_quadro 384_41 8_MAN_Russo_02_E9_01 _Foscolo 419_489_MAN_Russo_02_E9_02_Manzoni 490_560_MAN_Russo_02_E9_03_Leopardi 561 _571 _MAN_Russo_02_E9_04_Lett_dialett 572_578_MAN_Russo_02_E9_05_Tommaseo 579_604_MAN_Russo_02_E9_06_Nievo 605_616_MAN_Russo_02_E10_00_quadro 617_624_MAN_Russo_02_E10_01_scapigliatur 625_640_MAN_Russo_02_E10_02_carducci e del Seicento 157 vale Dialogus Salomonis et Marcolphi, e Le piacevoli e ridicolose simplicita eli Bertoldino (1608); tuttavia si possono ricordare scritti dialetta-li in versi, fra i tanti, come // battibecco overo cicalamento et chiachiara-mento ehe s'odono fare fra loro certe donnette, mentre stanno a lavare i parm i in Reno (1609) e i Chiacchiaramenti sopra tittti i traffichi e negotii che si farmo ogni giorno su la piazza di Bologna (1620). che mettono in scéna una dimcnsione quotidiana e bassa. certo familiäre all'autore. e non nascondono una volonla mimetica. 2.2 La letteratura dialettale napoletana: Giulio Césare Cortese Giä nel Cinquecento nella cultura partenopea si possono registrare manifcstazioni di letteratura dialettale. nale dall'incontro con la lingua e la letteratura spagnola. sviluppatesi soprattutlo alľinterno delia di-mensione tealrale (le farse cavaiole). e legate a espressioni popolari di piazza (la canzone). Nel XVII sccolo Napoli conoscc una notcvolc fiori-tura. sia sul piano economico sia su quello urbanistico. In questa vivace temperie culturale ě attivo Giulio Césare Cortese (1570 circa-1640 circa), autore chc puo esserc considerate il primo esponente di una produzione poetica in napolelano con una nuova dignita arlisiica e una piena coscienza letteraria. Cortese. laurealo in giurisprudenza e amico di Gio-van Battista Basile. trascorre la vita tra varie corti: si muove. in cerca di protezione. tra la Spagna (1594). Firenze. dove viene nominate accade-mico delia Crusca grazie al granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, ancora la Spagna e Napoli (1600). Dagli scarsi dali biografici in nostra possesso emerge il profilo di un letterato eortigiano costretto a vi-vere tra fruslrazioni e difficoltä economiclie. Una prima produzione poetica in toscano e di nátura encomiastica, recentemente riscoperta. dice delia formazionc colta di Cortese e delle sue prove nelľambiente delia corte, con il quale tuttavia e mancata un'integrazione definitiva. Lc principáli opere in dialetto sono circoscrittc tra il 1612 e il 1621: in quesli anni Cortese lavóra sul dialetto ehe considera. a tutti gli effetti. una lingua letteraria. Tra le sue opere spicca la Vaiasseide (al 1612 risale la prima edizione nota), ossia "il poema dcllc serve («vaiassc»)\ ehe, di-viso in cinque canti, narra, in oltava rima, delia vita delia plebe napoletana e in particolare di aleune serve ehe decidono di ribellarsi alla loro condizione. Da uno dei personaggi delia Vaiasseide. il guappo Micco Passaro, prende vila il poema Micco Passaro 'nnammorato (1619), in cui si narrano le vicende avvenlurose. con tratti eroicomici. del protagonista. Alľinterno di questa produzione vernacolare, di sieuro spessore č il Viaggio di Parnaso (1621). opera costruita sulla scia di un modello pun-tuale (il Viaggio di Parnaso del perugino Cesare Caporali. edito per la prima volta nel 1582). in cui Cortese. attraverso la deserizione di un viaggio fino al regno di Apollo, rivendica apertamenle una poesia originále basata sulľimpiego del dialetto. Cortese ě strettamente legato, per amicizia, fin dalla giovane etä. a un altro autore ehe del dialetto fara un uso pienamente letterario, Giovan Battista Basile. II dialetto come lingua letteraria Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © !=: Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 158 La fine del Rínascimento e il Barocco 3. Giovan Battista Basile e la fiaba 3.1 Tra dialetto e volgare Una biografia La biografia di Basile presenfa tratli affascinanti e avvenfurosi. Poche avventjrosa le informazioni certe sul primo periodo delia vila: Basile nasce a Napoli intorno al 1572: dopo alcuni spostamcnti alľintcrno delia penisola e al di fuori di essa, giunge, nel 1604, a Venezia, dove si arruola al servizio delia Serenissima, ehe lo invia nelľisola di Candia, allora colonia veneta e sotto la minaccia turca. A Candia Basile fornisce prova delle sue qualitä lette-rarie e partecipa alle attivitä dell'Accademia degli Stravaganti, fondata da Alvise Cornaro. Dopo aver adempiuto i suoi doveri. nel 1608 rilorna in Campania e successivamente si sposta a Napoli. dove gode delia protezio-ne delia sorella Adriana e dcl marito Muzio Baróni. Dopo un breve sog-giorno maiitovano. Ira il 1612 e il 1613. al seguito delia sorella, ritorna a Napoli. Stringe amicizia con Giulio Cesare Cortese. il quale lo cita piú volte nelle proprie opere. Dal 1615 fino agli ultimi anni Venti ricopre il ruolo di governatore feudale in varie localilá meridionali. Basile e serittore ehe ťa un uso disinvolto sia delia lingua lelteraria tradizionale sia del dialetto. In una prima fasc, tra il 1608 e il 1613, vedo-no la luce sopratlulto a Napoli opere in cui ľaulore opta per la lingua lo-scana. secondo esigenze aceademiche e corligiane: // Pianto delia Vergilie (1608). poemetto spirituále, Madrigali et Ode (1609), versi di nátura encomiaslica, Le avveniurose disawenture (1611), favola marillima. le Egloghe amorose e lugubri (1612) e la Venere addolorata (1612). A que-sta produzione si affianca ľattivitä di filologo e di linguista. A Basile si devono, Ira ľaltro, le edizioni delle Rime di Pietro Bembo (1616), di Gio-vanni Delia Casa (1617) e di Galeazzo di Tarsía (1617) e le Osservationi intorno alle rime del Bembo e del Casa (1618). Le Muse napolitane La scelta consapevole del dialetto. secondo la tradizione inaugurala dalľainico Cortese. si manifesta nelle Muse napolitane. stampate con lo pseudonimo (e anagramma del suo nome) Gian Alesio Abbattutis e di cui oggi č nota ľedizionc dcl 1635 (ma non ě da eseludere ľesistenza di stampe anleriori e oggi perdute). Ľopera, composta di nove egloghe in forma dialogica. ciaseuna delle quali intitolata a una delle Muse. deseri-ve la colorata e brulicanle vita delia cittä di Napoli. 3.2 Le fiabe del Cunto de li eunti: cultura popolare in forma letteraria Materiálefiabesco Ľopera piü celebre di Basile. c tra le piii significative del Seicento, č e popolare Lo cunto de ti eunti ('La fiaba delle fiabe'). pubblicato postumo tra il 1634 e il 1636. Si tratta di una raccolta di cinquanta fiabe. divise in cinque giorni e raccontatc da dicci vecehic. Sebbene il modcllo decamero-niano appaia evidente, la scelta narrativa intrapresa da Basile presenta differenze notevoli. Risulta operazione azzardata. difatti. collocare Lo cunto, testo estremamente complcsso. alľintcrno del generc novella. Basile raceoglie il magmalico materiále fiabesco prevalentemente di origi- lepšiu «no%l&™T^<9®0& >• mmmm • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? * 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 0, © ~ 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6_00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6_C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6_C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6_C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6_C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6_C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6_C6_riflessione_p 138. .153. MAN. Russo. 02 _E6_C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6_C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7_00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7_C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7_C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E 7_C3_storiograf ia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7_C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7_C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7_C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7_C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8_00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8_01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8_02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8_03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 .E9_00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9_01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9_02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9_03_Leopardi 561. .571. MAN. Russo 02 E9 04 Lett dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9_05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9_06_Nievo 605. .616. MAN. _Russo_02_E10_00_quadro 617. .624. MAN. _Russo_02_E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. _Russo_02 _E10_02_carducci Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf edelSeicento 159 nc popolare in un corpus, strutturandolo in una claborata forma lcttera-ria e rendendolo fruibile grazie alia freschezza e alia ricca liberta espres-siva del dialetto. Nello specifico, la lingua impiegata si presenta densa di richiami alia tradizione popolare. con immagini daU'efficace immedia-tezza. proverbi e espressioni idiomaiiche. Per quanto collocale in un contesto geografico localizzato, tra la Campania e la Basilicata, luoghi familiari a Basile. le fiabe del Cunto. scritte a scopo d'intrattenimenlo, sono immerse in un'atmosfera meravigliosa e a I di fuori del tempo, una tra le ragioni che hanno decretato il successo del testo. Una delle fiabe piü celebri del «piü bei libro italiano baroeco» (Cro- La Cotta Cennerentolo ce) resta senz'altro Let Gutta Cermerentola, di cui si riporta qui di seguito una parle. Nella redazione di Basile si racconta di Zezolla, la figlia di un principe vedovo: dopo una serie di vicende. questa riesce a convincere il padre a sposare Carmosina, la macstra di cucito. In occasione dei festeg-giamenti delle nozze. Zezolla vede una farfalla che la invite a chiedere alia farfalla delle fate di Sardegna qualsiasi cosa ella desideri. Nel frat-tempo, la matrigna. dopo le prime proniesse lusinghicre. finisce per tra-scurare Zezolla a favore delle sue sei figlie. in precedenza tenute nasco-ste. al punto che la giovane viene relegata in cucina e chiamata Gatta Ce-ncrentola. In occasione di un viaggio in Sardegna che il principe avrebbe dovulo compiere, Zezolla chiede al padre di farsi inviare qualcosa attra-verso la farfalla delle fate. Da questa il principe riceve in dono un datte-ro. una zappa. un secchiello d'oro c un asciugamano di seta: il primo avrebbe dovulo essere pianlato, il resto dei doni sarebbe stato necessario alia cura della pianta. II dono viene consegnato finalmente a Zezolla: [...] La quale, cu na preiex/a1 che oon capeva drinto l;i pclla. paslenaie: lo dattolo a na bella testa', lo zappoleiavaJ. adacquava e co la tovaglia de seta matino c sera I'asciucava. tanlo che n quatto iuorne. crcsciuto quanto e la slalura de na femmena, ne scelte' fora na fata, dicennole: «Che desidere?»; alia quale respose Zezolla che desiderava quarche vota de scire fora de casa. nc voleva che le sore lo sapessero. Leprccaieh la fata: ••Ogne vota che t'c gusto", vieni a la lesta e di': 'Dattolo mio 'naurato8, co lazappetella doro t'aggiozappato. co lo sccehictiello d'oro faggio ndacqualo, co la tovaglia dc seta t'aggio asciuttato: spoglia a tc e vieste a me!'. E quanno vorrai spogliarete. cagna" I'utemo vierzo. decenno: "Spoglia a me e vieste a te!'». Ora mo essenno venula la fesla e sciute'" le figlie de la maiestra tulle spampanate. sterliccate". 'mpallaccate1', tutte zagarelle1'. campanelle e scartapelle11. tutte shiurc'\ adure"'. cose c rose. Zezolla corrc subeto a la testa e. ditto le parole 'nfrocicatole17 da la fata, fu posta 'n ordene comme na regina e. posta sopra n'acchinea"con dudece pagge Ii nie c pi nie. idle addove icvano le sore, che feccro la spotazzella'1' pc le bellczze dc sta penla palomma-0. l.eprecaie: 'leplico'. Ogne... e gusto: 'ogni olta che vuoi". cagna: 'cambia'. Met Hecate: 'agghin- ii W'til!' 111 zagarelle: 'nasiri'. scartapelle: 'gingilli'. shiittt: 'fiuri'. adure: "odori'. nfrocicatole: 'stiggc- spotazzella: "bava". palomma: 'farfalla'. • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? * 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 0, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-ddO6ff850bef.pdf ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 160 La fine del Rinascimento e il Barocco dW(jCH*ri«0. cffeiro: "scopo". :: it.'Iitwmuiti ii \hrtton--!ito\-i;nel!e: [,n-coghorli'. rcimtitirdiUirw. 'ri- pedamiento: 'fonda- irepeie: 'treppiede'. anti!arir. 'caldaia'. voile: 'Killc'. silvan; "sughori'. radeche: 'radici'. fuxtevo: "fosie". aula no parino: 'alt; Ma.comme voze;' lasciortc. venclte achillo luoeoslissolore, lo quale, visto la spoleslala- belle/za de Zczolla. ne reslaic subelo affatloralo e disse a no servetore cliiii 'ntrinseco23 che se fosse 'nformato come potesse "nformare sla bcllczza cosa. c chi fosse c dove stcva. Lo servclore a la mcdesema peda-ta le ieze retomano: ma essa, adonatose:j dell'agguaito. ieltaie na mano de scute ricce:s che s'aveva fatto dare da lo dattolo pe cliesto effetto36. Chillo. allummaio li sbruonzolc". sc scordaie dc sccotarc 1'acchiiiea pe 'ncliiresc lc branche de fellusse^. ed essa se ficcaie de relanzo a la casa, dove, spogliata che fu comme le "nmezzaie2" la fata, arrivaro le scerpie;" de le sore, le quale pe darelecottura" disscro tante cose belle che avevano visto. Tornaie frasto miezo1- lo servelore a lo re e disse lo falto de li scute: lo quale, 'nzorfalose co nazirriagranne" le disse che pequallo frisole cacate aveva vennutolo gusto suio. e che in ogne cunto avessc I'autra festa procurato de sapere chi fosse la bella giovane e dove s'ammasonasse1'1 sto bello aucicllo. Venue I'autra festa e sciute le sore tulte aparate35 e galante lassaro la de-sprezzata Zezolla a lo focolaro: la quale subeto corrc a lo dattolo e. ditto le parole solete. ecco scetlero na mano de dammccelle. chi co lo schiecco*. chi co la carrafella d'acqua de cocozze. chi co lo fierro de li ricce, chi co la pezza de russo1'. chi co lo pettene. chi co le spingole-1*, chi co li vestitc, chi co la cannacca"' e collane: c. fattala bella comme a no sole, la mesero a na carrozza a seie cavalle. accompagnata da staffiere e da pag-ge de livrera: e. ionta a lo medesemo luoco dove era stata I'autra festa. agghionzc maraviglia a lo core de lc sore e fuoco a lo pietto de lo re. Ma repartutase40 e iutole dereto lo servelore. pe no farese arrivare iettaie na vranca de perneJI e de gioie. dove, remasose chill ommo dabene a pizzo-liarciinellc4:. ca non era cosa da pcrdere, essa ebbe ttempo dc remmor-chiarcsc" a la casa c dc spoidinrcsc conlormc a lo soldo. Tornaie lo servetore luongo luongo a lo re. lo quale disse: «Pe 1'arma de li muorte mie-ie. ca si tu non truovc chessa. te faccio na 'ntosa e tc darraggio tante eauce 'n culo quante haie pile a ssa varva44!». Venue I'autra fesla e, sciute le sore, essa tornaie a lo dattolo e. conlinovan-no la canzona fatata, fu vestuta soperbamente c posta drinto na carrozza d'oro co tante serviturc a luorno che parcva poltana pigliata a lo spassig-gio4' 'ntorniata de tammare4'': e, iuta a fare cannavola a le sore47, se partet-te. e lo servetore de lo re se cosette4" a filo duppio co la carrozza. Essa. ve-denno che scmprc l'era a lc coste. disse: «Tocca. cocchicro!». ed ecco se mese la carrozza a correre de tutta furia. e fu cossi granite la corzela che le cascaie no chianiello. che non se poteva vedere la chiii pentata cosa. Lo servetore. che non pottc iognere la carrozza, che volava, auzaic lo chianiello da terra e lo porlaie a lo re. dicennole quanto l'era soccedulo. Lo quale pigliatolo n mano disse: «Se lo pedamiento49 e cossi bello. che sarra la casa? O bello canncliero dove c stala la canncla che me strudc"'! O trepete'1 de la bella caudara- dove voile"1 la vita! O belle siivare'4 at-taccate a la lenza d'ammore. co la quale ha pescato chest'arma''! Ecco. v'abbraccio c ve strcgno. c si non pozzo arrcvare a la chi ant a, adoro lc radeche*'; e si non pozzo avere li capitielle, vaso le vase"! Gia fustevo5* cippe de no ianco pede. mo site tagliole de no nigro core! Pe vui era aula no parmo'" e miczo de chiii chi tirraneia'11 sta vita, e pe vui cresce autro-tanlo de docezza sta vita, mentre ve guardo e ve possedo!». • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? * 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 0, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-ddO6ff850bef.pdf ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci e del Seicento 161 Cossi diccnno, chiamma lo scrivano. commanna lo trommettafil e. tu tu tu. fa iellare1'" no banno, che tutte le femmene de la terra vengano a na festa vannuta61 e a no banchetto die s'ha puoslo n chiocca de fare. E. ve-nuto lo iuorno dcslcnalo. oh bene mio che mazzecatorio"1 c che bazza-i'.i'" die se facettu! Da dove vennero [ante pasliere e casatidle? Dove li sottestateM e le porpette? Dove li maccarune e graviuole''7? Tanto che nee potcva magnarc n'asserccto formalo'". Venule le femmene lutte. e nobele c 'gnobele. e ricche e pezzienle e vec-chie e figliole. e belle e brulte. e buonopettenato. lo re, fatto lo profizzio"'. provaie lo chianiello7" ad una ped una a tutte le conimitatc"1. pc vedcre a chi iesse a capilky; ed assestato. tanto che polesse canoscere da la forma de lo chianiello chello che ieva~l cercanno; ma. non trovanno pede che nee iesse a siesto s'appc a desperare. Tuttavota. fatto stare zitto ogn'uno. disse: «Tornate craie71 a fare nautra vola pcnelenzia co mico;"; ma. se mi volite bene, non lasciate nesciuna femmena a la casa. e sia chi si voglia». Disse lo prencepe: «Aggio na figlia. ma guarda semprc lo focolaro ped essere desgraziata e da poco. e non e merdcvolc^' de sedcrc dove magnate vui». Disse lo re: «Chesta sia 'n capo77 de lista, ca 1'aggio da caro». Cossi partet-tero, e lo iuorno appriesso tornaro tutte. e 'nsiemine con le figlie de Carmosina venne Zczolla. la quale, subcto che fu vista da lo re. l'cbbc na nfanzia™ de chella che desiderava. tutlavota semmolaie"'. Ma. fornuto de sbaltere*", se venne a la prova de lo chianiello: ma non tanto priesto s'accostaie a lo pede de Zczolla. che se lanzaie da se stisso a lo pede de chdla cuccupinto dammore. comme lo fierro corre a la calamita. La quale cosa visto. lo re corze a farele soppressa*1 de le braccia e. fattola sederc sotto lo vardacchino. le mese la corona 'n testa, commannanno a tutte che le facessero 'ncrinate e leverenzies: comme a regina loro. Le sore, vedenno chesto. cliiene de crepantiglia". non avenno stommaco de vedere sto scuoppo'', de lo core lloro. se la sfilaro guatto guatto verso la casa dc la mamma, confessanno" a dispietto loro a\'"ptizzo e chi contrasta co lestel-k -. (Basile. Lo cunto de li cunti, 1,6. pp. 128-137) Si tratta della prima rcdazione scritta dclla cclcbrc fiaba di Cenercn-tola, in cui. come e nolo, una povera giovane. contrastata dagli eventi. riesce a guadagnarsi Tamore di un principe, grazie all'intervento magico della fata. L"cleva(a qualita Icttcraria raggiunta da Basile e comprovata anche dalla straordinaria fortuna che le fiabe del Cunto, considerate un classico della nostra letteratura. hanno incontrato nei secoii. attraverso vari recuperi, traduzioni e adatlamenti. H bazzara: 'bancheito'. "solfpsfnlel'slufati". "graviuole: 'ravioli'. r> form nnr. ciipillir. pcilllL'llii". "crate: "domani". " merdevoh". merito- 71 n capo: in tesla". lsHd 'r,hu::iii: 'rinipK-;- ii senimoUiif: 'fecc finta di nulla". M fornuto de sballcre: ■liniio di mangiare', 11 soppressa: 'morsa'. "■' 'm-rimtw c Irwrrnzic: 'inchini c riverenze'. ''i icihii'.li-jliii: 'iiividia'. " sciwppo: "schianlo". Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. 350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. 360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. 376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. 489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. 604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. 616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. 624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 162 La fine del Fti BIBLIOGRAFIA Edizioni Giovanni Ambrosio Marim, // Calloandro fedele. a cura di Anna Maria Pedulla, 2 volL Edizioni DeirOrso, Alessandria. 2011-2012. Francesco Fulvio Frugoni, // Cane di Diogene, prcsenlazione di Gian Mario Ansclmi. noIe introduttive di Nicola Bonazzi e Federica Rossi. 7 voll., Forni. Sala Bolognesc, 2009. Giulio Cesare Croce. Opere dialeilali e italiane. II mondo visto dal basso, a cura di Vladimir Fava e llaria Chia, prefazione di Andrea Battistini. Carocci, Roma. 2009, Giulio Césare Cortese. Operepoeliche, a cura di Enrico Malato. 2 voll.. Edizioni dellAlcnco. Roma, 1967. Giovan Battista Basilc, Lo cunto de li cunti, overo Lo trattenemiento de' peccerUle, a cura di Calerina Stromboli, 2 voll., Salerno Edilrice. Roma. 2013. Letture critiche Sul romanzo: Donata Ortoi.am. // romanzo ilaliano del Seicento. Pellicanolibri. Catania. 1978; «La piit stupenda c gloriosa macchina-. II romanzo ilaliano del sec. XVII. a cura di Marco Santoro. Societa edilrice napolctana. Napoli, 1981; Anna Maria Pedulla - Miciielina Di Rienzo. Eros e tlianaios nel romanzo baroeeo ilaliano. Edizioni scicntifiche ilaliano. Napoli. 1999: Llcinda Spera. // romanzo italiano del tardo Seicento: 1670-1700. La Nuova Italia, Scandicci. 2000; Anna Maria Pedulla. // romanzo barocco ed altri scritti. Liguori. Napoli, 2001. Su Frugoni: Davide Conrieri. II romanzo ligurc dcU'cid barocca. in «Annali tlclla Scuola normále superiore di Pisa», s. III. IV, 1974. pp. 925-1139. Sulla novella: Giovanni Getto, Barocco in prosa e in poesia. Rizzoli. Milano. 1969-. pp. 351-378: Martino Capucci, La novella nel Seicento. in La novella i taliána, Atti del convegno (Caprarola, 19-24 seltembre 1988). 2 voll.. Salerno Edilrice. Roma, 1989, vol. I, pp. 497-512. Su Cortese: Enrico Malato. La scoperta di an poeta: Giulio Cesarc Cortese, in «Filoloeia e Critical II. 1977, pp. 37-117; Idem, Lepoesie in lingua cli Giulio Cesare Cortese, ivi, XVI. 1991. pp. 231-244. Su Croce: Piero Camporesi, Ilpalazzo e il cantimbanco. Giulio Cesare Croce, Garzanli, Milano. 1994: La fesla del mondo rovesciato. Giulio Cesare Croce e il carnevalesco, a cura di Elide Casali e Bruno Capaci, il Mulino. Bologna. 2002: Le stagioni di un cantimbanco. Vila quotidiana a Bologna nelle opere di Giulio Cesare Croce. Composilori. Bologna. 2009. Su Basile: Giovan Battista Basile e I'invenzione delta fiaba. a cura di Michelangelo Picone e Alfred Messerli. Longo. Ravenna. 2004. Per la forluna si rimanda a Angela Albanese. Metamorfosi del 'Cunto' di Basile. Traduzioni, riscritture, adatlamenti, prefazione di Paolo Cherchi. Longo, Ravenna. 2012. Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001_007_MAN_Russo_02_E6_00_quadro 008_054_MAN_Russo_02_E6_C1_Tasso 055_066_MAN_Russo_02_E6_C2_Guarini 067_080_MAN_Russo_02_E6_C3_Bruno_Camp 081 _106_MAN_Russo_02_E6_C4_Marino 107_121 _MAN_Russo_02_E6_C5_Poesia_bar 122_137_MAN_Russo_02_E6_C6_riflessione_p 138 153 MAN Russo 02 E6 C7 Galilei 154 .162. MAN .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384. .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 1. Galileo Ira icienza e lettere 1. Una formazione irrequieta \ Lo sguardo rlvolto alle stelle: 1609-1610 4. Galileo tra Gesuiti e Lincei: le -lettere copenicane» 5. Lecomete del 1618 e la nasdta del Saggialore iduemossimisistemi delmoftdo 7. La condanria dell'lnqjisizione e gli Ultimi annl Una posizione letteraria autonoma Capitolo 7 Galileo Galilei 1. Galileo tra scíenza e lettere La presenza di Galilei all'interno di un percorso sugli autori maggio-ri della tradizione letteraria italiana č un dalo che merita di essere ra-gionato. Figura fondameniale nella storia del pensiero scientifico. re-sponsabile di una svolla epistemologica che segna la nascita dell'etä moderna. Galileo ě autore che carattcrizza in modo profondo anchc la storia letteraria del suo tempo. Rispetto al contesto culturale dominante, e a quella che viene definita la stagione del primo Barocco. si ritaglia una posizione autonoma, ben distinta dagli sperimentatori che si muovono all'ombra del Marino nei primi decenni del Seiccnto (cfr. supra. Capitolo 5). Le sue opere, e soprattutto // Saggiatore (1623) e il Dialogo sopra i duc massimi sistemi del mondo (L632). si collocano in una linea di de-ciso rinnovamenlo dclle pratiche letterarie: la formula dcl dialogo, ri-presa da nobili precedenti classici (Platone. Cicerone) e resa efficace-mente contemporanea. e soprattutto la scelta del volgare. in una tessitu-ra limpida. segnano il punto piíi nit n della prosa scienlifica ilaliana, e rappresentano un modello che sarä ripreso secoli dopo dal Leopardi delle Operette moraii. Ed ě proprio in virtü di questa perfetta corrispon-denza tra uno stile vivissimo c un pensiero rivoluzionario che Italo Cal-vino. con un'affermazione che ha avuto larga eco, ha polulo definire Galilei il «piü grande scrittore della letteratura italiana d'ogni secolo». Pur discutendo di corpi celesti e di teorie astronomiche, pur impiegando le sue opere per comunicare novitä rivoluzionarie. Galilei ě anche uno scrittore straordinario. capace di una prosa calibrata nella sua costru-zione e nei suoi effetti sul lettorc. Nclle sue pagine tratti di immediatez-za colloquiale e spesso piegati in chiave comica o caricaturale, immagi-nati per destare il gusto del lettore di primo Seicento. convivono con pe-riodi complessi. articolati secondo una ferrca logica di concatenazione dei dati e delle informazioni: pagine che danno prova della luciditä della É Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto 4))) 32% D QABC-esteso Mar 11:35 Q, 6 iE Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001_007_MAN_Russo_02_E6_00_quadro 008_054_MAN_Russo_02_E6_C1_Tasso 055_066_MAN_Russo_02_E6_C2_Guarini 067_080_MAN_Russo_02_E6_C3_Bruno_Camp 081_106_MAN_Russo_02_E6_C4_Marino 107_121 _MAN_Russo_02_E6_C5_Poesia_bar 122_137_MAN_Russo_02_E6_C6_riflessione_p 138_153_MAN_Russo_02_E6_C7_Galilei 154_162_MAN_Russo_02_E6_C8_Basile_narra. 163_169_MAN_Russo_02_E7_00_quadro 170_186_MAN_Russo_02_E7_C1_arcadia 187_202_MAN_Russo_02_E7_C2_metastasio 203_220_MAN_Russo_02_E7_C3_storiografia 221_237_MAN_Russo_02_E7_C4_ill_italiano 238_262_MAN_Russo_02_E7_C5_Goldoni 263_274_MAN_Russo_02_E7_C6JII_lombardo 275.316_MAN_Russo_02_E7_C7_parini 317_322_MAN_Russo_02_E8_00_quadro 323_350_MAN_Russo_02_E8_01_Alfieri 351_360_MAN_Russo_02_E8_02_Monti 361_376_MAN_Russo_02_E8_03_Classicismo_ 377_383_MAN_Russo_02_E9_00_quadro 384_418_MAN_Russo_02_E9_01_Foscolo 419_489_MAN_Russo_02_E9_02_Manzoni 490_560_MAN_Russo_02_E9_03_Leopardi 561_571_MAN_Russo_02_E9_04_Lett_dialett 572_578_MAN_Russo_02_E9_05_Tommaseo 579_604_MAN_Russo_02_E9_06_Nievo 605_616_MAN_Russo_02_E10_00_quadro 617_624_MAN_Russo_02_E10_01_scapigliatur 625_640_MAN_Russo_02_E10_02_carducci visione tecnica non meno che della grandezza dcllo scriltore. Una grandezza lelteraria e non solo scientifica, dunque, che deve essere ripercor-sa con attenzione. in relazione ai tempi e ai contesti vissuti da Galileo, e agli obiettivi che guidano le sue opere maggiori. 2. Una formazione irrequieta Galileo nasce a Pisa nel 1564. ed 6 dunque per cronologia e forma- Una formazione zione ancora un uomo del Cinquecento. II padre lo indirizza verso lo poliedrica studio della medicina, Ira il 1580 e il 1585, poi abbandonato senza mai conseguire la laurea. Agli studi di quesli anni, portati avanti in modo autonome si datano i primi contatti con la scienza di impostazione aristotelica. che rappresenterá il costante orizzontc di confronto della sua riflessione. Dopo aver concorso senza esito alia cattedra di mate-matica a Bologna. Galileo ottiene l'insegnamento di matematica a Pisa nel 1589. con conferma per il triennio successivo. Le ricerche di fisi-ca e matematica assumono progressiva ment e il cenlro del suo percor-so. ma Galileo conserva pero anche an interesse profondo per le que-stioni letterarie. Nel 1588 si impegna in unopcra sulla Figura, sito e grandezza de ľlnferno di Danie, opera lesa a ricavare appunto il peri-metro fisico delľuniverso ereato dalla fantasia danlesca; negli stessi anni prende parte a suo modo alia polemica nata tra fautori dell'Ario-sto e fautori del Tasso (vd. supra, Capitolo 1. §5) e serive una serie di Considerazioni sul Tasso. A seguito di una lettura ravvicinata della Gerusalemme Uberala. Galileo appunta riflessioni che sono insieme di straordinaria luciditáe cattiveria: Mi ě sempře parso e pare. che questo pocta sia ncllc sue invenzioni oltre tutti i termini gretto. pověro c miserabile: e alľopposito. l'Ariosto magoi-fico. riecoe mirabile: e quando mi volgo a considerare i cavaliericon le loro azioni e avvenimenti. come anche tutte ľaltre favolette di questo poema, pármi giuslo d en t rare in uno sl u diet to di quakhe ometto eurioso. che si sia dilettato di adornarlo di cose che abbiano. o per antichitä o per rarita o per altro. del pellegrino. che pero sieno in cffctto coselline. aven-dovi, come saria a dire, un granchio pietrificato. un camalconte secco, una mosca e un ragno in gelatina in un pezzo ďambra [...]; ma alľincontro. quando entro nel Furioso veggo aprirsi una guardaroba. una tribuna, una galleria regia. ornata di cento statue antiche de' piú celebri scultori, con infinite slorie inters, e le migliori. di piltori illuslri. con un numero grande di vaši. di crislalli. d'agate, di lapislazzari e ďaltre gioie. e finalmente ri-piena di cose vare. preziose. maruvigliese. e di mi la eccelleiv/a. |...| lo resto pur alle voile stordito in considerare le seiempiate cose che si mette a deserivere questo poeta. (Scritti letlerari. pp. 502-503,524) Se nella seconda parte del bráno si avverte uno spirito impaziente ri-spetto alle metafore e alle convenzioni del linguaggio poetico tassiano. Delia prima - diventata celebre - Galileo traccia una distinzione tra il Furioso. ereazione sontuosa della fantasia ariostesca, e la Liberála, co- Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci II cannocchiale e le osservazioni celesti del 1610 140 La fine del Rínascimento e il Barocco struita invcce da Tasso per accostamento minuto di tesscre provcnicnti dai classici, secondo un procedimento tutlo artificioso e manieristico. Note simili, seppure meno aggressive. Galilei dediča al Canzoniere di Pctrarca. a tcstimonianza di una lettura disincanlata dci grandi classici. congiunta a una pratica in prima persona di verši di gusto comico, come quel Capiíoio contro il portar la toga seritto per mettere in ridicolo le pratiche lutte formali dclľaccademia. Nel 1592 si registra un passaggio decisivo con il Irasferimento a Pádová, sempre presso la cattedra di matematica: inizia čosi una stagione riechissima di indagini c esperimenti chc si protrarrä fino al 1610. Ap-punto da Padova Galileo prende parte alle diseussioni che si registrano nel 1604. quando ľapparizione di una nova nei cieli fa avvertire netta-mente i liniiii del sistema arislotelico-copernicano nella spiegazione dei moti c della nátura dei corpi celesti. 3. Lo sguardo rivolto alle stelle: 1609-1610 La notizia storica che presenta Galileo come Tinventore del cannocchiale e stata precisata negli Ultimi anni: uno strumento di osservazionc a distanza era in realtä stato giä messo a punto nell'Europa del Nord negli anni precedenti. e su quella base Galileo opera un miglioramento profondo e tutto artigianale, lavorando sulla curvatura dcllc lenti c ren-dendo cosi il cannocchiale assai piü efficace in termini di potenza della visione. Questo lavoro avviene negli Ultimi mesi del 1609; nell'inverno 1609-1610 Galileo da inizio a una serie di osservazioni che segnano un momento decisivo nella storia della scienza. Con immediata pereezione. si aecorge di essere il primo uomo a portare cosi avanti lo sguardo sui corpi celesti. e cosi racconta quesfesperienza in una lettera del 30 gen-naio 1610. indirizzata a Firenze. a Belisario Vinta: lo mi trovo al presente in Venezia per far stamparc alcunc osservazioni lc quali col mezo di uno mio occhiale ho falte nci corpi eclesli: c si come so-no di infinito stupore. cosi infinitamente rendo grazie a Dio. che si sia compiaciulo di far me solo primo osservatore di cosa ammiranda c Icnula a tutti i sccoli occulta. Chc la Luna sia un corpo similissimo alla Terra, giä me n'eroaccertalo. ed in parte fatlovedere al Serenissimo Nostro Signore. ma perö imperfettamente. non avendo ancora occhiale della eccellenza chc ho adesso; il qualc. oltre alla Luna. mi ha fatto ritrovarc una mollilu-dine di stelle fisse non mai piü vedute. che sono piü di dieci volte tante. quante quelle che naturalmente sono visibili. (Lcltcre, p. 75) Nel giro di poche settimane, in un clima che si intende di straordinaria euforia. come primo osservatore dei misteri dei cieli grazie al suo nuovo «occhiale», Galileo osserva una quantitä di stelle fissc. fino ad allora igno-te: e. ancora, analizza i movimenti di Venere e Mercurio intorno al Sole, scopre i qualtro satelliti che ruotano intorno a Giove. Raccoglie lutto in una serie di appunti che aecompagna anche con schizzi dedieali alla su-perficie della Luna. chc gli appare ora scabra e irregolare. Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto m w •? s 4)) 32% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci Per dare notizia della eccezionalc messe di scoperte. Galileo racco-glie le «osservazioni» in un librello di poche decine di pagine (quello che era giä annunciato nelle prime righe della lettera al Vinta), di porta-ta rivoluzionaria: ě il Sidereus nuncius, pubblicalo a Venezia nel giugno 1610. Questo un brano esemplare del testo: Magna eqtiidem in liac exigua tractitiione singulis de natura speculami-bus inspicienda contemplandaque propono. Magna, inquam, tum ob r ei ipsius preestantiam, tum ob inaitditam per arvum novitatem, tum eiiam propter Organum, cuius beneficio eadetn sensui nostra obviam s ese fecerunt. Magnum sane est, supra numerosam inerrantium Stellarum multitudi-nem, qua; naturaii facilitate in hunc usque diem conspici potuerunt, alias innumeras superaddere oeulisque palam exponere, anleime conspectas nunquarn, et qua' veteres ac notas phtsquam supra decuplam multiplici-tatem s u peren t. Pulcherrimum atque visu iocundissimum est, lunare corpus, per sex de-nasfere terres ires diametros a nobis remolum, tarn ex propinquo intueri, ac si per duos tantum easdem dimensiones distaret; adeo ut eiusdem Lunae diameter vicibus quasi terdenis, superficies vero noningentis, solidům autem corpus vicibus proxime viginti septem millibus, maius ap-pareat, quam dum libera tantum [oculorumj acie spectatur. (Grandi invero sono le cose che in questo breve traltalo io propongo alia visione e alia contemplazione degli sludiosi del In natura. Grandi, dico. sia per l'ecccllcnza della materia per ié stessa. sia per la novitä non mai udila in lutli i tempi trascorsi. sia anche per lo strumento, in virlii del quale quelle cose medesime si sono rese manifesle al senso nostro. Gran cosa ě cerlo 1'aggiungere. sopra la numerosa moltitudine dellc stelle fisse che fino a oggi si son potute scurgere eon la naturale facollä visi-va. altre innumerevoli Stelle non mai scorte prima d'ora. ed esporle apertamente alia vista in numero piti che dieci volte mngeiorc di quelle antichc e giä note. Bellissima cosa e oUremodo a vedersi attraenle ě il poter rimirare il corpo lunare. da noi rcmoto quasi per sessania raggi lerrestri. cosi da vi-cino come se distasse di due soltanto di delte misure: sieché il diamctro apparisca quasi trenta volte maggiore. la superficie quasi novecento. il volume poi approssimalivamente ventisettemila piü grande di quando sia veduto a occhio nudo.] (Sidereus nuncius, pp. 82-83) II libro viene stampato in una veste poco elegante, ma le 550 copie sono esaurite in una settimana. a riprova della straordinaria eco susci-tata dalle scoperte di Galileo. Scegliendo di impiegare la lingua della comunicazione scientifica internazionale. Galileo adolta un latino semplicc nel linguaggio e nella sintassi, e persino scarno. tutto mirato a offrire la successione delle osservazioni e delle relative argomenta-zioni. E se in alcuni passaggi il teslo annuncia in modo iniplicito ľade-sione al sistema copernicano. il Sidereus nuncius ha un impatlo enorme proprio per la sua immcdialezza c semplicitä, sul piano della diffu- lepšiu «no%l&™T^<9®0& >• mmmm • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 0. © !=: Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_l_ett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 142 La fine del Rinascimento e il Barocco Figura 1 Disegni manoscritti di Galilei a partire dalle osservazioni del 1610. sionc dcllc conoscenzc. attraverso la centralitä anche simbolica dello strumento: il cannocchiale consente ormai a tutti Posser-vazione dei cieli e allarga Timpatto di scoperle che segneranno l'avvio di una nuova cpoca. Sono mesi decisivi anche sul versante biografico: dopo quasi un ventennio. Galilei decide di lasciare Padova e di tornare in Toscana. Con una sorla di ragguaglio sui propri sludi e sulle pro-prie scoperte, presentandosi in una condizione che le sue scoper-te e il suo «occhiale» rendono davvero unica, chiede di passare al servizio del granduca di Toscana con la doppia qualifica di «Matemalico» e di «Filosofo», in ragione deH'ampiezza degli studi condotti negli Ultimi anni. Si tratta di una scelta che si rive-lerä importanle anche per il futuro. perché il passaggio presso Í Medici garantisce a Galileo una maggiore liberta negli studi. ma gli sottrae la protezione procurata dalla secolare indipendenza della Serenissima Repubblica di Venezia rispetlo alle pressioni che arrivano da Roma. I Gesuiti del Collegio Romano II rapporto trastieizaefede 4. Galileo tra Gesuiti e Lincei: le «lettere copernicane» All'altezza del 1610. tuttavia. la fama di Galilei ha ormai raggiunto le corti di mezza Europa, e lo scienziato ě convinto di potcr giocarc proprio a Roma la partita piü importante. L'immediata evidenza delle os-servazioni dei cieli dovrebbe. nei suoi piani. convincere anche le gerar-chie pontificie della necessitä di rivedere alcuni degli assiomi del siste-ma aristotelico-tolemaico (ad esempio quello della perfezione e dell'im-mutabilita dei corpi celesti): dovrebbe anche dimostrare la migliore effi-cacia del sistema proposto da Copernico ormai alcuni decenni prima (il De revolulionibns orbiuin caelestium era stato pubblicato nel 1543 a Ba-silea). Nel 1611 Galileo si sposta dunque a Roma ed entra in contatto con gli ambienti legati ai Gesuiti del Collegio Romano: partecipa a nu-merosi confronti e discussioni, otticnc persino un'udienza dall'esito in-coraggiante presso il papa Paolo V. In questi stessi mesi. altro passaggio decisive Galileo entra a far parte dcll'Accademia dei Lincei: fondata da Federico Ccsi giä nel 1603, l'Accademia rappresenta unavanguardia della piü moderna cultura italiana. con interessi in vari campi scientifici. e con un atteggiamento aperto alia sperimentazione. Galileo diventa subito uno degli accademici piü importanti. stringendo un legame solido proprio con Cesi: da qui in avanti puö cosi conlare su un appoggio co-stante dei Lincei entro i difficili equilibri della vita romana. Galileo torna a Firenze nella seconda metä del 1611. ma Timpressio-ne suscitata dalle nuove scoperte si prolunga nei mesi e negli anni subito successive diventando oggetto di discussioni anche negli ambienti piü alti. Nel dicembre 1613 a un pranzo della granduchessa Cristina di Lorena si dibatte sui possibili contrasti tra quanto emerso dalle nuove osservazioni e quanto invece riportato nelle Sacre Scritture. Al pranzo ě presente anche Benedetto Castelli. discepolo di Galilei, che invia al maestro un resocontu della diseussionu. G;dilci decide di affronlare di- • Adobe Digital Editions File Modifica Librerla Lettura Finestra Aiuto <® W t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ;= Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 _C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_l_ett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci rcltamentc il nodo c. rispondcndo appunto al Castelli. csponc la sua opinione sul rapporlo tra scienza e fede. Scritta il 21 dicembre del 1613, ě la prima delle cosiddette «lettere copernicane». testi con i quali Galileo, sia pure nella forma di comunicazioni private (che non doveva-no dunque essere approvate dall'Inquisizione come gli altri testi che andavano a stampa). cercava di sciogliere il problema dei rapporti tra la nuova scienza c la doltrina cristiana esposta nci testi biblici. Questi due brani esemplari della lettera al Castelli: Stantc. dunquc. che la Scrittura in molti luoghi ě non solamcnte capace. ma necessariamente bisognosa d'esposizioni diverse dall'apparenle si-gnificato delle parole, mi par che nelle dispute naturali ella doverebbe csser riserbata neH'ultimo luogo: perché. procedendo di pari dal Verbo divino la Scrittura Sacra e la natura, quella come dettatura dello Spirito Santo, e questa come osscrvantissima esecutricc de gli ordini di Dio: ed essendo, di piii. convenuto nelle Scrilture. per accomodarsi aU'intendi-mcnto dcll'universale, dir moltc cose diverse, in aspetto e quanto al si-gnificato delle parole, dal vero assolulo; ma. all'incontro. essendo la natura inesorabile e immutabile e nulla curante che le sue recondite ragio-ni c modi ďoperare sieno o non sicno esposti alia capacita dc gli uomini. per lo che ella non trasgredisce mai i termini delle leggi imposleli; pare che quello de gli effetti naturali che o la sensata esperienza ci pone in-nanzi a gli occhi o lc nccessarie dimoslrazioni ci concludono. non debba in conlo alcuno esser revocato in dubbio per luoghi della Scrittura ch'a-vesser nelle parole diverso sembiante. poi che non ogni detto della Scrittura ě leaato a obblighi cosi severi com'oeni effetto di natura. [...] lo crederei che I'autorita delle Sacre Lettere avesse avuto solamente la mira a persuader a gli uomini quegli articoli c proposizioni. che, sendo necessarie per la salute loro e superando ogni umano discorso, non poléváno per altra scienza né per altro mezzo farcisi credihili, che per la boc-ca deH'istesso Spirito Santo. Ma che quel medesimo Dio che ci ha dotati di sensi. di discorso e ďintcllctto, abbia voluto, posponendo I'uso di questi. darci con altro mezzo le notizie che per quelli possiamo conseguire. non penso che sia neccssario il crederlo. c massimc in quelle scienze delle quali una minima parlicella e in conclusioni divisc se ne legge nella Scrittura: qual appunto ě I'astronomia, di cui ve ne cosi piccola parte, che non vi si trovano né pur nominati i pianeti. Pero se i primi scrittori sacri avesscro auto pensiero di persuader al popolo lc disposizioni c mo-vimenli de' corpi celesti, non ne avrebbon Irattato cosi poco. che ě come niente in comparazione deU'infinitc conclusioni altissime e ammirande che in tale scienza si contengono. (Opi're. vol. XI. pp. 227-238) Perno fondamenlale dell'argomentazione ě nel primo bráno la La veritá della Natura considerazione della Natura come diretta emanazione del magistcro divino. di contro alia natura metaforica delle Sacre Scritture. le quali «per accomodarsi all'inlendimento dell'universale», per farsi cioě intendere dalla totalita degli uomini di ogni estrazione. impiegano un linguaggio figurato che non va inteso come raffigurazione puntuale Ú Adobe Digital Editions File Modifica Librerla Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ;= Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf Q. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 .E 7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 .E 7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci Discussione dei bráni delle Sacre Scritture Latondanria delia teória copernkana 144 La fine del Rínascimento e il Barocco delia realtä. In caso di un contrasto tra i due piani. tra le due veritä. Galileo propone dunque di lenere ferma la necessitä mostrata dai fenoméni naturali e procedere a una migliore interpretazione delle Sacre Scritture. interrogando iiuovamente la loro veste metaforica. Tanto piü che, come afferma il secondo brano. le Scritture si concentrano su ciö che pertiene direttamente alla salvezza spirituále degli uoinini. mcntrc Dio ha lasciato agli uomini il cogliere le veritä ricavabili dalla Natura attraverso i sensi. Quesfultimo ě un passaggio argomentativo fondamentale. perché rivela la posizione fiduciosa assunta da Galileo rispetto alla conoscenza umana. alla possibilitä degli uomini di attin-gere alla veritä delle cose. In parallele alla scritlura di un'opera piü direttamente mirala a que-stioni astronomiche, YIsforiti c dimoslrazione intorno alle macchic solari (1613). Galileo sviluppa argomenti simili nclle altre «lottere eopernica-ne»: due indirizzate a monsignor Din i (dei febbraio e dei marzo 1615). una inviata direttamente alla granduchessa Cristina di Lorena (dei giu-gno 1615). In quesťultima lettera, ehe conosec una significativa diffu-sione manoscritla e ehe finisce cosi per manifestare 'pubblicamenle' le posizioni di Galileo, in ragione delia destinataria viene impiegato un linguaggio piü sorvegliato e uno stilc piü sostenuto, con abbondanza di citazioni Iralle da tcsli sacri o dai Padri delia Chicsa. Proprio per queste ragioni tanto piü nella lettera a Cristina di Lorena. ma in generale in tutte le «lettere copernicane». Galileo si spinge su terreno rischioso. muo-vendosi con Iroppa fiducia e poca prudenza. nel momentu in cui propone un'autonomia delľosservazione diretta delia Natura rispetto alla teológia, e in cui si spinge a una discussione di bráni tratti dalle Sacre Scritture. Cosi ha concluso Andrea Battistini: «Nel caso delle letlere copernicane degli anni 1613-1615 Galileo commise un errore di conduzione suasoria. quello di invadere il campo dei teologi, ehe reagirono energi-camente per difendere la loro prerogativa di interpreti acereditati delle Scritture» (Battistini). Proprio il confronto diretto tra i due ambiti - scienza e fede - procura delle reazioni inevitabili da parte delle gerarchie ecclesiastiche: č a seguito di questa stagione di dibattiti, aperti a piü livelli. ehe arriva in-fatti un pronunciamento deciso delia Ctiiesa in merito alle dottrine copernicane. Nel febbniio dei 1616 (con pubblicazione ufficiale dalata al 5 marzo) viene promulgalo il «salutifero editto». con il quale si sancisce la condanna delia teória di Copernico ehe převede il movimento delia Terra intorno al Sole, proprio in quanto contrastante con la dottrina propo-sla dalle Scritture. Si tralta di un segnale inequivocabile anche per Galileo, il quale riesce comunque a ottenere dal cardinale Roberto Bellar-mino una sorta di dichiarazione che csenta i suoi scritti dalla condanna: nel contempo deve perö accettare la prescrizione di non occuparsi piü delle teorie coperniciine. se non trattandole esplicitamente come setn-plici ipotesi malcmatiche. Malgrado stia da tempo lavorando a un D't-scorso delflusso e riflusso elf! inarc. opera dedicata a dimostrare come il movimento delle maree sia la prova indiscutibile dei movimento della Terra, e dunque una conferma dell'ipotesi copernicana, Galileo ě cosi retto dal «salutifero editto» a frenare e a mutare direzione: (utti gli an- • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 0, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-ddO6ff850bef.pdf ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. 350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. 360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. 376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. 489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_l_ett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. 604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. 616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. 624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci ni succcssivi saranno cosi all'insegna di una nccessaria prudenza. alme-no nei pronunciamenti pubblici. 5. Le comete del 1618 e la nascita del Saggiatore A riavviarc Ic discussioni sono lc trc comete apparse nei cieli nelPau-tunno del 1618: osservate con i nuovi strumenti. le comete accendono il confronlo e i dibaltiti tra le diverse teorie. All'inizio del 1619 ě il gesuita Orazio Grassi a pubblicare un trattato in latino. De tribus cometis. in cui forniscc del fenomeno una spiegazione in linea con la leoria di Tycho Brahe, una teoria che si allontanava dal sistema tolemaico, ma che con-servava la posizione centrale e stabile della Terra nei cieli. A fronte del trattato di Grassi. che legge e annota. segnalandone gli errori. Galileo decide di non intervenire direltamente. ma affida le sue riflessioni a un Discorsosullccometepubblicatodali allievo Mario Guiducci nel giugno del 1619. II Discorso ha (oni aggressivi e polemici c solleeita una rispo-sla risentila da parle del fronte gesuitico. Ancora conirapponendo il latino della comunicazione ufficiale, ma questa volta adoltando uno pseu-donimo (Lotario Sarsi). Grassi replica con un'opera dal titolo Libra asironomica acphilosophica, pubblicata in modo assai rapido negli Ultimi mesi dello stesso 1619: la Libra rappresenta una polemica diretla esplicitamente contro Galileo, maestro nel quale si indovina la mentě che ha guidato il Discorso stille comete di Guiducci. Lo scontro con il fronle gesuitico ě dunque ormai dichiarato. e Galileo prepara con cura la risposta, con la collaborazione stretta deHAccademia dei Lincei. Na-sce cosi il Saggiatore, che Galileo conipone lentamente nel corso del 1620-1621. e che assume come destinatario Virginio Cesarini. giovane letterato di raffinata cultura. da poco entrato nel gruppo dei Lincei. II těsto ě pronto alla fine del 1621, e nei mesi successivi viene letto con cura da amici e collaboratori. con L'intenzione di smussare. se possibile, i tratti piti acuminati della polemica di Galileo contro Grassi. Quando si sta per procedere alla stampa, lelczionc a pontefice di Maffeo Barberi-ni.con il nome di Urbano VIII. sembra rappresentare un segnale decisi-vo: Barberini ě da sempře vicino ai Lincei e tra gli uomini della sua Corte figurano sostenitori di Galilei come Giovanni Ciampoli e lo stesso Virginio Cesarini. Sollo cosi buoni auspici, il Saggiatore viene pubblicato nel 1623. e offre una grande dimostrazione della fiducia galileiana nclla possibilitä della conoscenza umana. Riprendendo le posizioni di Grassi, e smentendole puntualmente. in un regislro che oscilla dall'iro-nia alla caricatura, Galileo trasmette l'entusiasmo di una ricerca che si misura direttamente con la natura, senza la mediazione condizionante degli argomenli d autorita: Parmí, oltre a ciö. di scorgerc nel Sarsi ferma credenza. che nel filosofa-re sia necessarío appoügiarsi aH'upiniimi di ipuldic culehre autore, si che la mentě nostra. quando non si maritasse col discorso ďun altro. ne dovesse in tutto rimanere sterile cd infeconda; e forse stima che la filo-sofia sia un libro e una fanlasia d'un uomo. come Vlliade c V Orlando fit- Un intervento indiretto nel dibattito: W Discorso mile comete II Saggiatore Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ;= Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_l_ett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 146 La fine del Rínascimento e il Barocco rioso, libri nc' quali la mcno importante cosa č chc qucllo che vi č scrillo sia vero. Signor Sarsi. la cosa non istá cosi. La filosofia ě scriila in queslo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico ľuniverso). ma non si puö intcndcre se prima non s'impara a intcn-der la lingua, e conoscer i caratteri. ne" quali ě scritlo. Egli ě. scrilto in lingua matematica. e i caratleri son triangoli. cerchi. ed allre figure geo-mctriche. senza i quali mezi č impossibile a inlenderne umanamcnte parola; senza questi e un aggirarsi vanamenle per un oscuro laberinto. (Opere, VI, p. 232) II «grandissimo libro» della Nalura riprende un'immaginc anlica. ma nella pagina di Galileo diventa un patrimonio da interrogare conoscen-done a fondo le «leggi matematiche». in una prospettiva ehe súpera dun-que le conlorsioni di un sapere relorico a favore di un'indagine condot-ta in maniera sperimentale. verificabile sul piano dei sensi. In tullo il Saggiaiorc, oltre gli aspetti piü schiettamente tecnici dei fenoméni cele-sti. si respira queslo entusiasmo della ricerca e dell'indagine. accompa-gnato da un'inlerrogazione costante dei fenoméni, come nella celebre «favola dei suoni». nella quale I'infinita varieta del canto degli uccelli e del suono degli uomini č occasione per registrare anche I'ignoranza di fronte alľorigine del canto di una cicala. 6. II Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo La riflessione La stagione successive al Saggiatore ě segnata da un rinnovato sulle maree otlimismo. Nella primavera del 1624 Galileo viene piü volte ricevuto in udienza privata da Urbano VIII e si consolida in lui la fiducia nell'apertu-ra di una nuova stagione culturale, con la conseguente possibilitä di ri-prendere piü liberamente ricerche e pubblicazioni. Ě possibile che Galileo alibia sottovalutato le resislenze ancora vive a Roma, e abbia al contrario puntato troppo sul sostegno del pontefice: certo ě che decide di tor-nare sul vccchio progctto di un Discorso del flusso e riflusso del mare, fer-mo da tempo, e di modificarne in profonditä il disegno e la stessa ambi-zione. Nell'ottobre 1624 scrive: «Ora son tomato al flusso e riflusso» (Opere, XIII. p. 209), e ncgli anni successive, malgrado molti periodi di cattiva salute, si impegna in un Dialogo del flusso e riflusso del mare, che presenta ancora il fenomeno delle maree come prova del moto terreslre. a supporto della validita del sistema copernicano. come viene esplicita-mente sostenulo in una lettera del seltembre 1629: [Dialogo del flusso e reflusso] dove, oltre a qucllo che si aspetta alla materia del flusso. saranno inserli molli altri problemi et una amplissima confermatione del sistema Copernicano. (Opere,XIV, p. 49) E tutlavia nel Dialogo cui lavora nella seconda metä degli anni Venti Galileo inlende anche fare spazio a molli dei materiali e degli appunti accumulatisi negli anni. II passaggio dal Discorso al Dialogo i da queslo punto di vista uďinnovazione strutturale decisiva, la chiave di volta lepšiu «no%l&™T^<9®0& >• mmmm Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 Q. © !=: Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_l_ett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci dcl capolavoro: rispclto alla struttura piu organica c lineare di un tratta-to scientifico, il dialogo Ira diversi interlocutori consente una mobililä di toni e di voči. un continuo trapasso di argomenti, con la possibilitä di di-gressioni c allontanamcnti dalľcsposizione principále. Una prospettiva aperla e plurále, dunque, che consente a Galileo di non esporsi diretta-mente quale portatore di una ipotesi e allo stesso tempo di inserirsi nel-la grande tradizione umanistica del dialogo filosofico. Ľopera ě giá pronla alľaltezza del 1630 e Galileo avvia una serie di conlatti per ottenere un'approvazione preventiva che sancisca la corret-tezza delľopera sul piano teologico: il Dialogo viene cosi inviato a Nicco-lô Riccardi. maestro del Sacro Palazzo. celebre e severissimo lettore al servizio delľlnquisizione: a seguito di queste letture, nel corso del 1631, Galileo deve accettare diverse modifiche al testo. a partire da quella piú vistosa riguardante il titolo: posto che il riferimento a flusso e riflusso rin-via in modo troppo evideiite alla questione del movimento della Terra, ľopera viene ribattezzata Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. e presentata dunque come un confronto tra i due sistemi di Tolomeo e di Copernico. un confronto puramente teorico secondo quello che era il mo-nito del 1616. In tutta questa fase di trattative. carica di tensione, Galileo deve fare a meno della figura piú importante dell'Accademia dei Lincci, posto che Federico Cesi ě morto nelľagosto del 1630. La stampa del dialogo. con ľapprovazione seritta del Riccardi. avvie-ne nel giugno 1632: ľopera viene dedicata al granduca di Toscana, e ľe-dizione ě aperla da un'immagine che rappresenta i Ire protagonisti, le figúre cui Galileo affida lo sviluppo del dialogo. La scelta cade su un'am-bienlazione quasi contemporanea. con due personaggi realmente esistiti e uno frutto delľinvenzione satirica di Galileo. I Ire protagonisli sono: 1. Giovan Francesco Sagredo (1571-1620). nobile veneziano. colto. ami-co e allievo di Galilei; 2. Filippo Salviati (1583-1614). fiorentino. anch'egli allievo di Galilei: 3. Simplicio, nome che nasconde un «filosofo peripatetÍco» che Galileo non vuole nominarc esplicilamente, e che alludc al filosofo bizantino del VI secolo d.C, noto soprattutto come commentatore medievale di Aristotele. Si intravede poi, in taluni passaggi. la figura di un «Accademico lin-ceo» che rimane senza nome. ma alla cui autorita Íl personaggio di Salviati fa spesso riferimento come supporto per i suoi discorsi. una figura dietro la quale ě forse possibile leggere in filigrána la sagoma del vec-chio maestro, ľautore nascosto tra le righe. I dialoghi. articolati in quat-tro giornate. si svolgono a Vcnczia. nel palazzo Sagredo. e le dinamiche vedono le argomentazioni di Salviati opporsi a quelle di Simplicio. le prime a sostegno del sistema copernicano, le seconde a sostegno del si-stema tolcmaico. Era, quella di un'esposizione a specehio, la struttura che Galileo aveva annunciato nelle pagine A! disereto lettore. pagine iin-poste come avvertimento da collocare in apertura delľedizione. E in ef-fetti il confronto dci due sistemi era sviluppato lungo la matéria delle quattro giornate. che puô essere cosi schematizzata: La lettura preventiva deJľlnq uisizione Le materie delle quattro giornate Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ;= Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6_00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6_C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6_C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6_C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6_C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6_C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6_C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6_C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6_C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7_00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7_C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7_C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E 7_C3_storiograf ia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7_C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7_C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7_C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7_C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8_00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8_01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8_02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8_03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 .E9_00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9_01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9_02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9_03_Leopardi 561. .571. MAN. Russo 02 E9 04 Lett dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9_05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9_06_Nievo 605. .616. MAN. _Russo_02_E10_00_quadro 617. .624. MAN. _Russo_02_E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. _Russo_02 _E10_02_carducci 148 La fine del Rínascimento e il Barocco D I A L O G O D I GALILEO GALILEI LINCEO m atemati co sopraordinario GR.DVCA DI TOSCANA- Figura2 Frontespizio e antiporta delľedizione del 1632 del Dialogo sopra i due massimi sistemi del montío. 1. La prima giornata č dedicata a un'esposiz.ione dei presupposti leorici di eliocetitrismo (con la Terra ehe ruota intorno al Sole) e geocentri-smo (con la Terra ferma al centro dei cieli). 2. La seconda giornata č dedicala alia discussione del possibile moto diurno di rotazione della Terra intorno al suo asse. 3. La terza giornata ě dedicata alla discussione del possibile moto annuo di rivoluzione delia Terra intorno al Sole. 4. La quarta e ultima giornata b dedicata alia deserizione del fenomeno fisico delle maree. fenomeno ehe dovrebbe offrire la conferma al moto terrestre. Sia pure con questa divisione di ordine generale, lo sviluppo degli ar-gomenti all'interno delle giornate převede niimerosc digressions secondo quel procedimento erratico tipico del dialogo e ehe consente a Galileo di recuperare all'interno della sua opera scorci delle sue seoperte piíi antichc. Accadc cosi che nel corso della prima giornata vengano rievo-cate le osservazioni sulla superficie della Luna o sulľinallerabilitä dei corpi celesti. ehe rimandano indietro alia materia del Sideretis nuncius. Io non posso senza grande animirazione, e dirô gran repugnanza al mio intelletto. sentir attribuir per gran nobiltä e perfezione a i corpi naturali cd integranti dclľunivcrso questo esser inipassibilc. immutabilc, inaltc-rabile etc., ed alľinconlro stimar grande imperfezione lesser alterabile. lepšiu «no%l&™T^<9®0& >• mmmm Ú Adobe Digital Editions File Modifica Librerla Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © !=: Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci lec Gali ei 149 gcncrabilc, mulabile. etc.: io per mc reputo la Terra nobilissima cd am-mirabile per le tanie e sl diverse altera dem i. mutazioni. generazioni, etc.. che in lei incessabilmente si fanno: e quando. senza esser suegetta ad al-cuna mutazione. ella fusse tutta una vasla solitudine d'arcna o una mas-sa di diaspro. o che al tempo dcl diluvio diacciandosi l'acque che la co-privano fusse restata un globo immenso di cristallo, dove mai non na-scesse né si altcrassc osi mulassecosa veruna, iola slimerei uncorpaccio inutile al mondo. pieno di ozio e, per dirla in breve. superfluo e come se non fusse in natura, e quella stessa differenza ei farei che é tra ľanimal vivo e il morlo; cd il medesimo dico delia Luna. di Giove e di lutli gli al-tri globi mondani. Ma quanto piü m'interno in considerar la vanilä de i discorsi popolari. tanto piü gli Irovo leggieri e slolti. [...] Qucsli che esallano tanto ľincorruttibililä, ľinalterabilitä, etc., credo che si riduchino a dir queste cose per il desiderio grande di campare as-sai e per il terrore che hanno delia morte; e non considerano che quando gli uomini fussero immortali, a loro non loceava a venire al mondo. Qucsli meriterebbero d'incontrarsi in un capo di Medusa, che gli tra-smutasse in istatue di diaspro □ di diamante, per diventar piü perfetti che non sono. (Dialogo sopra i due massimi sislemi, pp. 63-64) Una pagina nella quäle il prineipio della vita. come variazione e per-sino come decadenza. viene considerato preferibile all'immutabilitä sta-tica. a una natura sempre uguale a sé slcssa. in nome di una coneezione dinamiea degli uomini che sovverte uno dei cardini dei sistema arisiote-lico-tolemaico. quello delľinalterabilitá-perfezione. assegnato ai corpi celesti e alla Terra in particolare. Con analoga leggerezza e mobilita di argomentazioni si sviluppa-no la seconda e la terza giornata. dedicate rispettivamente ai tnoti di rotazione della Terra sul proprio asse e di rivoluzione intorno al Sole, giornale nelle quali tuttavia Galileo recupera i suoi esperimenti sui moti. sulľisocronia dei pendolo. o ancora (nella giornata terza) le sue riflessioni sulle macchie solari. In questo modo il Dialogo diventa una sorta di summa, di sintesi dclľintcra opera galileiana. aecostando nelle battute dei tre personaggi scorci di libri giä pubblicati e materia-li invece ancora inediti. Proprio nella relazione Ira i tre personaggi Galileo attinge risultati di Una commedia grande efficacia: Sagredo, Salviati e Simplicio danno vita a una sorta di 'scientifica' commedia di matéria scientifica nella quäle i singoli fenoméni vengono letti sia nella prospettiva tolemaica, sia nella prospetliva copernicana. Alla figúra forte e incisiva di Sagredo, le cui risposte si caratterizzano per uno stile piü rapido. che giunge anche alla caricatura delle posizioni piü arretrate, si affianca una sorta di magistero piü composto di Salviati, disposto con pazienza e magnanimilä a illustrare la soliditä della teoria copernicana. Di contro. spesso appunto bersaglio di ironia. si schiera la figura di Simplicio. impegnato in dichiarazioni cariche di superbia a fa-vore dei sistema tolemaico: piü che un personaggio reale (che pure é possibile Galileo abbia in mente). un protolipo di dogmatismo e presun-zione. che finisce per essere sopraffatto dall'csposizione tutta concrcla di Salviati. Per queslo si é parlato, per Simplicio, di una evoluzione nel Ú Adobe Digital Editions File Modifica Librerla Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:35 Q, © ~ Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 _C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_l_ett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci II moto delle maree come dimostrazione del movimento terrestre 150 La fine del Rínascimento e il Barocco corso delľopera. e di un suo attcggiamcnto progressivamentc piü apcrto e disponibile. piü incline a dichiarare ľignoranza su molti fenoméni, in quello che per Galileo ě passaggio primo e necessario per una qualun-que conoscenza positiva. non dogmatica. II disegno delľopera culmina nella quarta giornata. ove il molo delle maree intende offrire la dimostrazione definitiva del movimento lerre-stre. Anche in questo caso il ragionamento muove da appigli immcdia-tamente realistici: il tenia delle maree ě infatli presenlato alľinizio della terz.a giornata. quaiido Simplicio arriva in ritardo proprio perché bloc-cato con la sua barca dalla marea. in una scéna cosi dcscrilta: Stmpi.icio; Bisogna non accusar me. ma incolpar Nettunno. di questa mia cosi lunga dimora. che nel reflusso di quesia mattina lia in maniera rilirale ľacque, che .a gondola che mi eoiiduecva, cut rata 11011 molto lon-tano di qui in certo canale dove non son fondamenla. ě reslata in secco. e mi ě bisognato tardar Ii piü d'una grossa ora in aspcllare il ritorno del mare. E quivi Stando cosi senza potere smontar di barca. che quasi rc-penlinamente arrenô. sono andato osservando un particolare che mi ě parso assai maraviglioso: ed ě che nel calar I'acque, si vedevan fuggir via molto veloccmentc per diversi rivolctti. sendo giä il fango in piü parti scoperto: e mentre io attendo a considerar quest'effetlo. veggo in un trat-to cessar queslo moto. e senza intervallo alcuno di tempo cominciar a tornar la medesima acqua in dietro. e di retrogrado farsi il mar diretto. senza restar pure un momento stazionario: effetto. che per tutto il tempo che ho praticato Venezia, non mi ě incontrato il vederlo altra volta. (Dialogo sopra i due massimi sistemi, p. 2%) L'esposizione della spiegazione di flusso e riflusso. da parte del solo Salviati. in un andamento meno mobile, e piuttosto trattalistico, si svi-luppa su un areo piü breve rispetto alle giornate precedenti, e si chiude in modo piü reciso e univoco. Quasi per paradosso. sulla spiegazione delle maree Galileo aveva torto. ed era piuttosto Keplero ad avere ragio-ne, legando il fenomeno all'atlrazionc csercitata dalla Luna. E tuttavia. anche al netto del suo valore scientifico. in assoluto o in rapporto ai tempi, il Dialogo rimane un'opera straordinaria sul piano scienlifico ed in-sieme eccezionale sul piano lelterario. Se si sono giä richiamate l'im-portanza della scelta del dialogo e la capacitä di Galileo di sfruttarne le caratteristiche per illustrare i diversi aspelti delle sue ricerche, la preci-sione e la chiarczza delia prosa e la conquista di uno stile come dirctla espressione di un ragionamento rappresenlano allri aspetti che fanno delľopera uno dei capolavori del primo Seicento. Come é stato sottoli-nealo da Maria Luisa Alticri Biagi. non si tratta di un dettato semplice: Galileo costruisce lunghi periodi in cui a dominare ě ľipotassi, con una costruzione complessa delľesposizione articolala su molte subordinate. E tuttavia la coerenza logica del pensicro galileiano sorregge la prosa, ne delermina altraverso una serie di connettivi la forte coesione interna, e consente cosi al lettore, anche al lettore non specialista, di percepire la grande lucidilä con cui ľautore dispone i propri argomenti. Proprio per quesle caralteristiche, oltre che per una lenta composizione maturala lepšiu «no%l&™T^<9®0& >• mmmm • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W o£ t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:36 Q, ö iE Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 _C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci ncl corso degli anni. cd entro condizioni slorichc complcsse. il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo rappresenta uno dei lesti fonda-menlali del primo Seicento, insieme aWAdonc e alla Sccchia rapita: e le immediate conseguenze della sua pubblicazione ne confermano la natura dirompente. sul piano scientifico e su quello letterario. 7. La condanna dell'lnquisizione e gli Ultimi anni Dopo la stamps del Dialogo Galileo si trova a dover affrontare un'improvvisa e forse inattesa reazione da Roma: e lo slesso Urbano VIII a scagliarsi contro lopera. lametitandosi di essere stato raggirato. e forse persino sospettando che Galileo abbia voluto schernirlo raffigu-randolo nellc battute goffe di Simplicio. Per ordine del pontefice viene istiiuita una commissione d'inchiesta sul libro e sull'autore, che viene in-vitato a presentarsi a Roma per sottoporsi a un interrogatorio da parte dcH'Inquisizione. Si tratta di una prospettiva assai minacciosa. c Galileo risponde con una lunga lettera di difesa e giusiificazione, indirizzata a Francesco Barberini. cardinale nipote di Urbano VIII. Perloche non posso negare. I'inlimazione fattami ultimamente d'ordine della Sacra Congregazione del S. Offizio. di dovermi presentare dentro al termine del prcscnte mesc avanti a qucllo eccelso Tribunale, essermi di gnmdissima afflizzione: menire meco medesimo vo considenindo. i frutti di tutli i mieistudie fatiche di tanti anni.le quali avevanoper lad-dietro portato per l'orcccliic de i lettcrati con fama non in tutto oscura il mio nome. essermi ora convertiti in gravi note della mia rcputa/ionc. con dare attacco a i miei emoli d'insurger contro a gl'amici miei serran-do lor la bocca non pure alle mie lodi ma alle scuse ancora. con loppor-gli 1'avere io finalmenle merilalo d'esser citato al Tribunale del Santo Offizio: atto. che non si vede eseguire se non sopra i gravemente delinquents Questo in modo mi affliggc. che mi fa detcstare tutto "1 tempo giä da me consumato in quella sortc di sludii per i quali io ambiva e spe-rava di polermi alquanto separare dal trito e popolar senliero de gli slu-diosi: e con l'indurmi pentimenlo d'avcre esposto al mondo parte de i miei componimenli. m'invoglia a supprimere e condannarc al fuoco quelli che mi restano in mano. saziando inleramente la brama de i miei nimici. a i quali i miei pensieri son tanto molcsti. (Opere, XIV. p. 407) La sorpresa per la citazione del Sant'Uffizio, atto riservato solo a «i gravemente delinquents, si traduce in un'amarezza profonda per l'esito di tanti anni di studi, e nel pentimcnto di essersi alla fine deciso a racco-gliere nel Dialogo i frutti delle sue ricerche. Su queste basi, Galileo cer-ca di resistere alia convocazione del Sant'Uffizio: inizia una guerra di posizione che va avanti per settimane e che lo vede protestare a piü ri-prese la propria innocenza, ma che alia fine lo vede costretto al viaggio a Roma. Con un meccanismo implacabile. il processo inizia il 12 aprile e arriva alla sentenza di condanna il 22 giugno 1633: come colpevole di eresia. Galileo e costretto a I labium pubblica dei propri scritti. a ri co- La reazione di Urbano VIII: finch iesta sul Dialogo e sul suo autore La resistenza, la condanna, I'abiura • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:36 Q, g iE Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 _00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_Lett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci 152 La fine del Rinascimento e il Barocco noscere di avcrc cioe erroncamentc sostcnulo la tcsi copcrnicana; alia condanna si accompagna I'intimazione a non affrontare piu tali argo-menti in future Si tratta di un passaggio di portata storica. non solo per la frattura die sancisce all'interno del pontificato Barberini. chc perde ogni tratto di pontificato illuminalo, ma anche per la chiusura che deter-mina nei rapporti tra scienza e fede, con il fronte ecclesiastico destinato a rimanerc per sccoli fermo su posizioni di conservazione. L'isolameiitodiArcetri Per quanto riguarda le conseguenze diretle su Galileo, al vecchio scienziato. ormai quasi settantenne, viene imposto un soggiorno presso la villa di Arcetri e il papa stesso si oppone, nel 1634. a un trasferi-mento a Firenze. Galileo trascorre cosi gli ullimi anni in una condizio-ne di emarginazione e solitudine. tenendo vivi i contatti con interlocu-tori italiani ed europei solo attraverso le lettere. Nel febbraio del 1638, l'inquisitore di Firenze lo visita quasi a sorpresa: trova un vecchio in cattiva salute, completamente cieco e ormai isolato in un luogo nel quale sono difficili persino le visite dei medici. Da questi ultimi anni. tuttavia, emerge un'ultima opera, i Discorsi e dimostraziom malemati-che intorno a due nuove scienze (pubblicali a Leida nel 1638). una rac-colta delle molte ricerche che sopravvivevano tra le carte del maestro, ('ultimo atto di una tenacc battaglia condolta per decenni in nomc di una libera indagine scientifica. Galileo muore ad Arcetri P8 gennaio 1642. Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <® W t ^ *)) 34% O QABC-esteso Mar 11:36 Q, g iE Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ffS50bef.pdf Adobe Digital Editions - 4ed37d42-f1af-4eb1-8bef-dd06ff850bef.pdf 0. ▼ Indice 00l_XIV_MAN_Russo_02_romane 001. 007. MAN. .Russo. .02 _E6 _00_quadro 008. 054. MAN. .Russo. .02 _E6 _C1_Tasso 055. 066. MAN. .Russo. 02 _E6 _C2_Guarini 067. .080. MAN. .Russo. 02 _E6 .C3_Bruno_Camp 081. .106. MAN. .Russo. .02 _E6 _C4_Marino 107. .121. MAN. .Russo. .02 _E6 _C5_Poesia_bar 122. .137. MAN. .Russo. .02 _E6 _C6_riflessione_p 138. .153. MAN. .Russo. 02 _E6 _C7_Galilei 154. .162. MAN. .Russo. 02 _E6 _C8_Basile_narra. 163. .169. MAN. .Russo. .02 _E7 _00_quadro 170. .186. MAN. .Russo. .02 _E7 _C1_arcadia 187. .202. MAN. .Russo. 02 _E7 _C2_metastasio 203. .220. MAN. .Russo. 02 _E7 .C3_storiografia 221. .237. MAN. .Russo. .02 _E7 C4_ill_italiano 238. .262. MAN. .Russo. .02 _E7 _C5_Goldoni 263. .274. MAN. .Russo. .02 _E7 C6_ill_lombardo 275. .316. MAN. .Russo. 02 _E7 _C7_parini 317. .322. MAN. .Russo. 02 _E8 _00_quadro 323. .350. MAN. .Russo. .02 _E8 _01_Alfieri 351. .360. MAN. .Russo. .02 _E8 _02_Monti 361. .376. MAN. .Russo. 02 _E8 _03_Classicismo_ 377. .383. MAN. .Russo. 02 _E9 .00_quadro 384 .418. MAN. .Russo. .02 _E9 _01_Foscolo 419. .489. MAN. .Russo. .02 _E9 _02_Manzoni 490. .560. MAN. .Russo. .02 _E9 _03_Leopardi 561. .571. MAN. .Russo. 02 _E9 _04_l_ett_dialett 572. .578. MAN. .Russo. 02 _E9 _05_Tommaseo 579. .604. MAN. .Russo. .02 _E9 _06_Nievo 605. .616. MAN. .Russo. .02 _E10_00_quadro 617. .624. MAN. .Russo. .02 _E10_01_scapigliatur 625. .640. MAN. .Russo. 02 _E10_02_carducci lec Gali ei 153 BIBLIOGRAFIA Edizioni Le opere di Galilei si citano ancora a partire dall'Edizione Nazionale, curata da Anlonio Fa-varo c apparsa in 20 voll. (21 tomi), presso Barbera. a Firenze. tra 1840 e 1909 (si tratta di uno dei pochissimi casi di Edizionc Nazionale che ha chiuso felicemcnte. e in tempi ragionevoli. il proprio compito). Come appendice ai volumi dell'epistolario va registrala I'uscita del Carteggio. vol. 2, a cura di Micliele Camerota e Palrizia Ruffo. con la collaborazione di Massimo Bucciantini. Barbera. Firenze. 2015. Per gli Scrilti Icllerari. in assenza di una nuova edizione. occorre ancora riferirsi all'cdizione a cura di Alberto Chiari. Lc Monnicr, Firenze. 1970. Per il Sidereus nuncius e invece disponibile un'edizione recenle c ottimamente commentata a cura di Andrea Baltislini. con tra-duxione di Maria Timpanaro Cardini. Per le opere maggiori é stato fondamentale il lavoro condotto da O. Besomi sui piano lilologico e critico: si ricordi Galileo Galilei. II Saggiatorc. edizionc critica e comment o a curadi Ottavio Besomi e Mario Helbing, Editrice Antcnorc. Roma-Padova. 2005: Galileo Galilei, Dialogo sopra i due mas-s'uni sistemi del nionclo tolemuico e copernkano. edizionc critica e commento a cura di Ottavio Besomi e Mario Helbing. Antenore, Padova. 1998, Per ľepistolario. al di la dei volumi citati delľEdizione Nazionale di Favaro. va ricordala I'anlologia a cura di Erminia Ardissino. Carocci. Roma. 2010. Si segiiulu infine un'antologia delle operc di Galileo curata da Micliele Camerota. Carocci. Roma. 2017. Letture critiche La monografia che raccoglie un quadro complcssivo degli scritti di Galileo si deve ad Andrea Batitstini. Galileo, il Mulino. Bologna. 2011. Si ricordino anche gli studi di Erminia Ardissino. Galileo, la scrittura deU'esperienza: studi r.ulle latere. ETS. Pisa. 2010. Un quadro importante dell'im-patto delle osservazioni di Galilei nell'Europa del Seicento in Massimo Bucciantini - Michele Camerota - Franco Giudice. // telescopic: una storia europca. Einaudi. Torino. 2012. 11 saggio piil sisiiiilicLitivo sui capolavoro di Galileo e Maria Llisa Altieri Biaci, 'Dialogo sopra i due Massimi Sistemi' di Galileo Galilei, in Letteratura italiana. Le Opere. vol. II. Dal Cinquecento al Setteeento. Einaudi. Torino. 1993. pp. 893-971: sulla condanna e sui suo rilievo storico si ricordi: // caso Galileo: una rilettura storica.filosofica, teologica. a cura di Massimo Bucciantini. Michele Camerota e Franco Giudice, Olschki. Firenze. 2011.