104 unità 3 Orlando è un personaggio storico romanzato, a partire dalla Chanson de Roland, dall’epica cavalleresca. Governatore della Marca di Bretagna, morto a Roncisvalle, diventa, grazie alla tradizione romanzesca, il paladino di Carlo Magno in lotta per il trionfo della fede e della Francia. Prima dell’Orlando Furioso, però, egli è stato sempre descritto come un eroe saggio e valoroso, cui nessuno avrebbe pensato di attribuire un’esperienza di follia, causata, per giunta, dall’amore per una donna non cristiana. L. Ariosto Proemio Canto I, ottave 1-4 Le prime ottave dell’Orlando furioso costituiscono il proemio dell’opera, dedicato, come vuole la tradizione epica, alla presentazione dell’argomento e dei temi principali della storia, all’invocazione e alla dedica. Il poeta racconterà dell’amore e della guerra, di ciò che avvenne quando i Mori giunsero in Francia guidati dal giovane re Agramante, mosso dal proposito di vendicare la morte di suo padre ucciso da Carlo Magno; e svelerà ciò di cui nessuno ha mai parlato: la follia d’amore che travolse il saggio cavaliere Orlando. L’invocazione, tradizionalmente rivolta alle muse, è qui indirizzata alla donna amata, cui l’Ariosto chiede di risparmiarlo dalla pazzia amorosa, almeno fino a quando non avrà finito di comporre il suo poema. La dedica al cardinale Ippolito d’Este chiude il proemio con parole di lode e con una promessa: il poeta ripagherà il suo signore con l’opera che sta componendo. 1 Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie1 , l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto2 , seguendo l’ire e i giovenil3 furori d’Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano4 . 2 Dirò d’Orlando in un medesmo tratto5 cosa non detta in prosa mai né in rima6 : che per amor venne in furore e matto, d’uom che sì saggio era stimato prima7 ; 1l’arme… le cortesie: la guerra, gli amori, gli atti cavallereschi. 2che furo… tanto: che avvennero al tempo in cui i Mori [gli Arabi] attraversarono il Mediterraneo (d’Africa il mare) e procurarono molti danni in Francia [si tratta di un episodio mai verificatosi storicamente, ma immaginato dall’autore]. 3giovenil: giovanili [si riferisce alla giovane età del re africano Agramante]. 4che si diè… romano: Agramante pretendeva (si diè vanto) di vendicare la morte del padre Troiano, ucciso da Orlando in duello, e trionfare sull’imperatore Carlo Magno [Agramante e Troiano sono personaggi di fantasia]. 5in un medesmo tratto: allo stesso tempo. 6cosa non… rima: cose che mai nessuno ha raccontato, né in prosa né in versi (rima). 7che per amor… prima: [racconterò] di come [Orlando] da uomo saggio qual era considerato, divenne furioso e matto per amore. 03unità_400-500_C1.qxd 21-02-2009 18:53 Pagina 104 La letteratura a corte 105 Ruggiero viene indicato come il capostipite della famiglia d’Este, presso la cui corte Ariosto lavora. Secondo la tradizione epica, Ruggiero, discendente del troiano Ettore, da guerriero musulmano si converte in eroe cristiano grazie all’amore per la bella Bradamante, che egli sposa, dando origine alla stirpe degli Este. se da colei che tal quasi8 m’ha fatto, che ’l poco ingegno ad or ad or mi lima9 , me ne sarà però tanto concesso, che mi basti a finir quanto ho promesso10 . 3 Piacciavi, generosa Erculea prole, ornamento e splendor del secol nostro, Ippolito, aggradir questo che vuole e darvi sol può l’umil servo vostro11 . Quel ch’io vi debbo, posso di parole pagare in parte e d’opera d’inchiostro12 ; né che poco io vi dia da imputar sono, che quanto io posso dar, tutto vi dono13 . 4 Voi sentirete fra i più degni eroi, che nominar con laude m’apparecchio14 , ricordar quel Ruggier, che fu di voi e de’ vostri avi illustri il ceppo vecchio15 . L’alto valore e’ chiari gesti suoi vi farò udir, se voi mi date orecchio16 , e vostri alti pensieri cedino un poco, sì che tra lor miei versi abbiano loco17 . (Ludovico Ariosto, Orlando furioso, Einaudi) 8tal quasi: quasi simile ad Orlando, cioè folle d’amore. 9che ’l… lima: che a poco a poco sta consumando il mio già scarso ingegno. 10me ne sarà… promesso: me ne lascerà abbastanza per scrivere fino alla fine il poema promesso [La donna cui il poeta rivolge l’invocazione è Alessandra Benucci, che Ariosto sposò in segreto]. 11Piacciavi… vostro: o Ippolito, nobile stirpe di Ercole d’Este, splendore della nostra epoca, vogliate gradire il dono che vuole e può farvi il vostro servo [La dedica è rivolta al cardinale Ippolito d’Este al cui servizio si trovava Ariosto]. 12Quel ch’io… inchiostro: i miei debiti verso di voi, li posso pagare in parte con le parole e in parte con opere scritte (opera d’inchiostro). 13né che poco… dono: non mi si deve accusare (imputar) di darvi poco, perché vi do tutto quello che posso. 14che nominar… apparecchio: che mi preparo a nominare e a lodare. 15che fu di voi… vecchio: che fu il capostipite (ceppo vecchio) della vostra famiglia. 16se… orecchio: se mi prestate ascolto. 17e vostri… loco: e se i vostri elevati pensieri si faranno da parte (cedino un poco) perché i miei versi trovino posto (abbiano loco tra loro). 03unità_400-500_C1.qxd 21-02-2009 18:53 Pagina 105