É Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto m w -^4 49% HU' QABC-esteso Mer 15:35 Q, O :=ľ r-- i • o < [d e A flipbook.cantook.net O I Ď I S :::: www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » ^ MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio + I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 0 i; Alessandro Manzoni I promessi sposi Storia della colonna infame Introduzione di Salvátore Silvano Nigro Einaudi Him É Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto m w -^4 49% HU' QABC-esteso Mer 15:35 Q, O :=ľ r----1 • o < uj e A flipbook.cantook.net O I Ď I S :::: www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last. shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » ^ MLOL - Emília Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia delia colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame •fa Pagina di avvio + I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 0 i; Dello stesso autore Adelchi II Conte di Carmagnola Poesie prima della conversione ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <3» o£ W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, ö iE O • < > s M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 Dentro il panorama del romanzo Prima che a leggere, i «venticinque» cui e concesso il privilegio di accedere ai Promessi sposi sono invitati a guardare e a darsi spaziosa vista. II narratore si fa guida, per loro, in una passeggiata panoramica. E i «venticinque» devono andargli dietro, lasciarsi avvolgere e catturare dai «vari spettacoli»: dal cielo che si rompe sulle vette, dal gioco di sporgenze e rientranze, dal chiudersi e aprirsi improvviso di radure e balze, dal susseguirsi di specchi d'acqua, boschi, orti, distese calve e pietrose, ville e casali. Sull'azzurro ovattato dello sfondo non mancheranno di riconoscere i cocuzzoli affilati del Resegone e, in basso, tra un promontorio e un'«ampia costiera», il familiäre corso dell'Adda. Mentre arranca lungo le falde di un monte, la compagnia piccola segue il dito puntato della guida che scorre sulla pagina aperta del paesaggio, da «quel ramo del lago di Como» a «queste stradicciole», per additare inflne, ulteriormente ravvicinando, una speciflca «viottola» percorsa sul far della sera, quel giorno che e il «7 novembre dell'anno 1628», da un curato di campagna: scendendo giü per stradelli, fino a saldare il margine tra la carta geografica e la carta topografica. «Non e chi», fra i «venticinque lettori» chiamati a farsi spettatori del paesaggio nel quale sono entrati, non si accorga subito, «al primo vederlo», di essere stati guidati oltre un confine, condotti da una «rappresentazione» fissa a una «animata, e in atto», per continuare la passeggiata dentro le costruite scene di un romanzo storico. Sara uno dei lettori a farlo notare al narratore, nel saggio Del romanzo storico e, in genere, de' componimenti misti di storia e d'invenzione del 1850: «L'intento del vostro lavoro era di mettermi davanti agli occhi [...] una rappresentazione piü generale dello stato dell'umanitä in un tempo, in un luogo, naturalmente piü circoscritto di quello in cui si distendono ordinariamente i lavori di storia, nel senso piü usuale del vocabolo. Corre tra questi e il vostro la stessa differenza, in certo modo, che tra una carta geografica, dove sono segnate le catene de' monti, i fiumi, le cittä, i borghi, le strade maestre d'una vasta run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 regióne, e una carta topograflca, nella quale, e tutto questo é piú particolarizzato [...], e ci sono di piú segnate anche le alture minori, e le disuguaglianze ancor meno sensibili del terreno, e i borri, le gore, i villaggi, le case isolate, le viottole». II lettore ideále ehe Manzoni guida nella «topografia» del suo romanzo, ora procedendo e attardandosi, riposandosi quando capita, e talvolta tornando sui propri passi, é in veste di spettatore. Chi racconta si appella a un lettore ehe sappia fissare il proprio sguardo e, paziente, quando é necessario, torni a fissarlo sugli eventi «giä conosciuti». Non c'é indice analitico dei Promessi sposi ehe registri il lettore come personaggio. Eppure di lui si ha presenza fisica nel romanzo: profilo flsiognomico, e azione. II personaggio compare in immagine alla fine del capitolo xxvi, nelľedizione definitíva del romanzo completata nel 1842 e illustrata da Francesco Gonin e da una squadra internazionale di xilografi coordinata da Luigi Sacchi. In una lettera del 9 marzo 1885 il disegnatore Gonin corresse una inesattezza di Stefano Stampa, figliastro di Manzoni: «[...] dici ehe Manzoni non ha mai corretto i disegnatori [...] ma qualche rara volta proponeva il soggetto, invece furono tutti scelti e fissati da lui, dovendosi intercalare nel testo, ebbe la pazienza di calcolare quante righe occuperebbe quel tal disegno onde capitasse nella pagina ove c'era il fatto, e scelto il bosso della voluta grandezza lo avvolgeva in carta bianca sulla quale scriveva il testo del soggetto, pagina tale, cosiche il disegnatore trovavasi fissata grandezza e soggetto». Si ripete che Manzoni volesse tirare al soldo scoraggiando, con la complessita dell'operazione illustrativa, le contraffazioni delle edizioni pirata. Ed e cosa vera. Tanto piü se si mette in conto che a Manzoni si deve la lettera a Gerolamo Boccardo Intorno a una questione di cost detta proprietä letteraria (1860); e soprattutto la vertenza con l'editore pirata Feiice Le Monnier, che si concluse con il riconoseimento dei diritti d'autore e il risareimento di ben 34 000 lire. Ma questo non toglie nulla alla serietä dell'impegno manzoniano e alla rilevanza della scrittura verbo-visiva, al nuovo raecontar anche per immagini. Manzoni seppe farsi produttore, regista e sceneggiatore di una Visual History, attento ai dispositivi tipografici, alle spaziature, agli stacchi. Scrisse le Istruzioni per gli illustratori. E sorvegliö che la realizzazione fosse fedele alle sue intenzioni: alle parentele figurative imposte, all'azione scenica predisposta, al ritmo della lettura cost come l'aveva unn Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» OČ W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i programmato calcolando la durata della lettura visiva; alle fisionomie, ai gesti, agli arredi. Le illustrazioni fanno parte della scrittura manzoniana. Sono scritture esse stesse. Danno nuove indicazioni narrative, evidenze documentarie attraverso la riproduzione diretta dei documenti storici, dei ritratti ďepoca, delle monete, delle firme e dei paraffi in quanto rivelatori forti di caratteri; degli spazi urbani e delle architetture di Miláno entro cui far seguire ľaccadere e lo svolgersi degli eventi. Forniscono sussidi di lettura, integrazioni di commento. Animano il racconto. Suggeriscono relazioni fra sezioni lontane, e confronti ravvicinati nelle pagine affacciate o nel rapporto tra recto e verso delle singole pagine. Sono un aiuto mnemonico alia lettura: un indice da ripassare. II ritratto del lettore come osservatore e messo in correlazione con una vignetta del capitolo xiv. Durante la rivolta del pane a Milano, si era formato un crocchio di curiosi. Ne era nata una «babilonia di discorsi». Cera chi sosteneva che il gran cancelliere Ferrer, personaggio di natura bifida che prometteva in italiano e si contraddiceva in spagnolo, era accorso in carrozza per arrestare il vicario di provvisione considerato un affamatore del popolo. E c'era chi era scettico o si sentiva «canzonato» da Ferrer, scapitollatosi solo per salvare il compare: «il lupo non mangia la carne del lupo». Uno spettatore run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» OČ W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i che non si fldava delle apparenze aveva fatto un gesto d'intesa: aveva portato un dito all'occhio destro e ne aveva tirato giii l'angolo. Per il ritratto del lettore, Manzoni era stato esplicito con il disegnatore. Aveva voluto una «parte di figura coll'indice ďuna mano sotto un occhio; quell'atto cioě con cui si burla familiarmente uno che, credendo d'averla indovinata, s'inganna». Anonimamente vestito, e senza particolari contrassegni, il lettore deve posare uno sguardo traverso, smaliziato e critico, sulle scene del romanzo, senza lasciarsi mai ingannare, nella calca degli eventi, dalle astuzie politiche di un Seicento lombardo sudicio e sfarzoso insieme, fatto di «gale» e «cenci» contrapposti, di «superfluita» e «miseria»: imbrogliato, tra violenze pubbliche e private, tra persecuzioni non poco ignobili e amicizie usate come esche, da una legislazione volutamente dispendiosa e prolissa a tutto beneficio degli Azzecca-garbugli di turno, da vacui puntigli e da sušcettibilitä ďetichetta che si alimentano di titoli sopragrandi e di precedenze pedonali in un generale regime di rivendicazione dell'onore e di riparazione dell'oltraggio spinti fino all'omicidio in duello; dalle gelose reti parentali e dalle supremazie per diritti di primogeniture; dal latinorum e dal «gergo segretariesco», dai sillogismi dei dotti, da un epistoleggiare per procura, da parte di analfabeti e semianalfabeti confusi, o da alfabetizzati che attendono a farsi prestare bella forma e poco «succo» in un sovrappiú di «fiori» rétorici intossicati di barocchismo alla Claudio Achillini («Sudate, o fochi, a preparar metalli»); dal «parlare ambiguo» e dal «tacere significativo», dal «sopire» e «troncare» di ambigui e insondabili politiconi del f also scopo, che accennano a destra per bartere a sinistra; da un far guerra, cercando poi di trovare una «ragione (perché le guerre fatte senza una ragione sarebbero ingiuste)», e da un far montare una «massa enorme e confusa di pubblica follia» con madornalitä di demöni, streghe, untori, monatti che inneggiano alla «morfa», e con la livida funerarietä (nel secolo delle plebi urbane, della passione scenografica, e dei teleri della morte) di una processione sacra che anziehe esoreizzare la peste aecresee il contagio. La stoltezza ě pure nell'ordine della natura che inselvatichisce negli orti e da fuori una «marmaglia di piante». run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» OČ W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i Sagomato e fisionomizzato sugli orli di pagina, fuori della trama, il lettore deve staré sulle sue e addosso alle cose. Neppure dai libri e dalle biblioteche deve lasciarsi gabbare. Non c'e soltanto ľonesta e popolare bibliotechina di un brav'uomo di sarto ehe passa nel suo villaggio come «uomo di talento e di scienza», perché si diletta a leggere e a rileggere «il Leggendario de' Santi, il Guerrin meschino e i Reáli di Francia». O la grande biblioteca ambrosiana («trentamila volumi stampati, e quattordicimila manoscritti»), fondata dal cardinale Federigo Borromeo, uomo d'«ingegno», di «dottrina» e di «pietä», votatosi a una vita frugale e semplice apostolicamente spesa in servizio degli altri: per «visitare» e «servire», «consolare» e «soecorrere». II cardinale ha voluto che la biblioteca fosse aperta al pubblico e avesse i libri a vista, aggiornata alio «stato delle scienze» e contrapposta alla generale e inerte «ignorantaggine». C'e anche la biblioteca di don Ferrante, che si commisura con quella di Don Chisciotte: contiene «poco meno di trecento volumi» polverosi, che compendiano lo seibile piü conforme e antiquato dell'epoca, fatto di «universah» aristotelici, di scienza cavalleresca, magia, stregoneria e Ragion di Stato. Don Ferrante e una tignola fossile. Fa coppia d'alto affare con la moglie, donna Prassede, esperta in cose che non esistono se non per consentire a lei, ispirata dal cielo, di esercitare tormentosamente il mestiere guasto e falsamente caritativo di raddrizzatrice di cervelli. Lui, il dotto di famiglia, pratica uno scienziato idioteggiare che non demorde davanti alla motte: giunto al punto, se la prende con le stelle, ostinandosi a negare, deduttivamente, l'esistenza della peste che lo uccide. Dalla biblioteca di don Ferrante dilaga nella societä la caccia alle streghe come «sogno» delirante e funesto, prodotto dalle Disquisizioni Magiche del teologo gesuita Martin Antonio Del Rio: sei libri infernali (nel giudizio Concorde di Voltaire e di Manzoni), che «furono, per run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 piú ďun secolo, norma e impulso potente di legali, orribili, non interrotte carnificine». Mentre il lettore aguzza lo sguardo, ľatto di prepotenza di un signorotto feudale bassamente libertino, ehe pratica «il mestiere di molestar le femmine», irrompe nelľidillio di due promessi sposi, due fllatori di seta, Renzo e Lucia, e li butta nella Storia: «gente di nessuno», costretta a disperdersi dentro le catastrofi densamente bibliche di fame, guerra e peste, prima di poter partecipare, oltre confine, al di lä di Miláno, nella piú moderna e liberale terra di san Marco, ai progressi della societä in veste di sposi felici e di imprenditori soccorsi da una provvidenza di leggi ehe erano una «cuccagna» nuova; di verša dalla «cuccagna» milanese, ehe aveva preteso di eliminare la fame e riportare ľabbondanza, da una parte con il demagogico ribasso del prezzo del pane, dalľaltra con ľassalto ai forni. Tutto é cominciato in quel giorno di novembre di primo Seicento, su quella fatidica «viottola» lungo la quale la geografia si f a topografia, e la storia diventa romanzo. Un eurato di campagna, don Abbondio, ha trovato K ad aspettarlo, davanti a un'edicola scalcinata, due bravi. Gli hanno detto ehe il matrimonio di Renzo Tramaglino e di Lucia Mondella «non s'ha da fare». L'ordine e di don Rodrigo. Quel nome «terribile» (tanto quanto quello del Dio della Bibbia) ha fatto irruzione nel cervello del curato come in un quadro baroeco una tortura di luce che sconquassa: «Questo nome fu, nella mente di don Abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti, e aecresee il terrore. Fece, come per istinto, un grand'inchino, e disse: "se mi sapessero suggerire..."» II curato si e ristretto nelle spalle. Si e fatto piecolo come un puleino. Ha ubbidito. E ha fatto quello che non avrebbe dovuto fare. Incorreggibilmente pavido, non vuol sapere di «torto» o di «ragione». Si e aecomodato nel sacerdozio e in una piecola parrocchia, in quell'etä di violenza, e non riconosce che la «forza». Solo per essa ha riguardi e rispetti. Non senza ulteriori pruriti d'empieta, se arriverä a convincersi che la Provvidenza «arriva alla fine certa gente» e non e che una scopa comandata a far pulizia dei birboni che sono stati addosso a lui; e a dispensare a quell'acchiappasottane di don Rodrigo, finalmente ramazzato dalla peste, un De profundis senza pietä, la miserabile e trionfalistica parodia dell'ß fu (II n'est plus) proprio delle orazioni funebri, sin da quelle secentesche del vescovo Bossuet: «Ah! e run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» o? W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, ö iE O • < > s M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 rj3 morto dunque! e proprio andato! [...] lui non c'e piü, e noi ci siamo». Bisognerä aspettare La morte di Ivan Wie (1886) di Tolstoj per ritrovare tanto cinismo di fronte a un defunto. In soecorso dei mancati sposi si prodiga fra Cristoforo: un cappuccino che ha praticato lo «scandalo» del mondo con le sue convulsioni e i suoi conflitti d'onore, e ha ucciso un uomo in duello, prima di riparare con il saio, convertendo l'orgoglio cavalleresco e la volontä di aecomodare «differenze» in «riflessione d'umilta» e spirito d'assistenza. Permangono nel frate, nella sua intimitä ombrosa, guizzi e resticcioli di collera tutte le volte che deve ergersi contro la prepotenza. II frate protegge gli «oppressi»; e bonifica verbo e azione, che risuonavano pelosi nel vocabolario del libertinismo. E pronto a sollevare il braccio, ma contro l'odio personale e sociale predica il perdono: quello stesso perdono che il fratello del prepotente da lui ucciso gli ha concesso sacramentalmente, in simbolo e sostanza, attraverso 1'offerta del pane smezzato su un «piatto d'argento». Fra Cristoforo si addossa la missione del Mose biblico, con il quale divide il peso di un'uccisione. Guida la traversata del «deserto» di Renzo e Lucia verso la terra di salvezza. E Ii consegna a dure prove, all'incontro con picchi di dolore e subbugli di coscienza. Spinge Renzo nei luoghi topici del romanzo picaresco (la strada, la folia, l'osteria) e del romanzo di formazione (il richiamo della rivolta, una duplice discesa tartarea, fra le carni rotte e disfatte degli appestati e le ombre dei sopravvissuti, la disperata tenerezza delle madri e la bianchezza gelida di corpicini aspramente stroncati, la pieta dei soccorsi e la volgaritä sudicia e infernale delle squadracce di monatti). Indirizza Lucia verso quanto di bene e di male, di mistero e di affari tenebrosi ě possibile sperimentare nei capitoli di un romanzo gotico che coniughi le ombre fosche di un castello solitario, i recessi insanguinati di un convento, i passi penitenziali e la radiosita di una conversione. Lucia varca il claustro di una monaca sbagliata, che ě stata danneggiata da un'infanzia trascorsa in compagnia di bambole vestite da monache, come dentro un quadro di Chardin (Portrait ďune petite fille de M. Mahon, marchand, s'amüsant avec sa poupée, 1738), e da un'adolescenza vessata dalla famiglia che 1'ha voluta suora a tutti i costi: «madre» bisbetica senza prole, anima profanata dal peccato, bellezza sporca di vita e attraversata da spasimi ďisteria. Viene poi reclusa nel castello accasermato di un indomito e «selvaggio signore» senza nome, e run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <3» o£ W ^4 49% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, ö iE O • < > s M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 comunque innominabile, che (come il Napoleone del Cinque maggio, anch'egli senza nome) e una «superba altezza» in lotta con Dio o impegnata a ignoratio e disconoscerlo: dalla cima del «suo nido insanguinato», quell'appaltatore di delitti, «non vedeva mai nessuno al di sopra di se, ne piü in alto». Travolto dal peso «incomodo» e smisurato delle memorie, e dall'«uggia delle sue scelleratezze», raccoglie gli avvisi della voce di Colui che e, tuttavia, e che gli grida da dentro la coscienza risentita e accasciata. Incalzato da Dio, si piega «al disonor del Golgota». Si converte. Riceve la benedizione del cardinale Borromeo. E si ritrova rivoltato nella vita nuova di energico benefattore. Non solo di Lucia. Alia fine di tutto, dopo che il lettore ha assistito alia confluenza di piü di un sottogenere narrativo dentro il paesaggio unico del romanzo storico, Renzo promuove quella che lui chiama una indispensabile «birberia»: la scuola per i figli, la lettura e la scrittura. Si rende conto, una volta conquistata la sua posizione, della gravitä dell'esclusione linguistica nei processi di crescita di una societä civile. Per quanto ingrullito dal vino, nell'osteria della luna piena, a Milano, aveva denunciato l'arbitrio di quanti con la loro penna sono pronti a infilzare «per aria» le parole di un galantuomo che non sa scrivere, e a inchiodarle «sulla carta, per servirsene, a tempo e luogo». L'innocente scilinguagnolo puö consegnare pagine Manche firmate (si fa per dire) all'impostura di chi sa tenere in mano la penna. Renzo si era inoltre scontrato con la disperazione di non poter comunicare da lontano, se non per l'interposta penna di un improvvisato e rustico «segretario» che aveva portato l'incomprensione al limite della steganografia: «II contadino che non sa scrivere, e che avrebbe bisogno di scrivere, si rivolge a uno che conosca quell'arte, scegliendolo, per quanto puö, tra quelli della sua condizione, perche degli altri si perita, o si fida poco [...] II letterato, parte intende, parte frantende, da qualche consigho, propone qualche cambiamento, dice: lasciate fare a me; piglia la penna, mette come puö in forma letteraria i pensieri deH'altro, Ii corregge, Ii migliora, carica la mano, oppure smorza, lascia anche fuori, secondo gli pare che torni meglio alia cosa [...] Con tutto ciö, al letterato suddetto non gli riesce sempre di dire tutto quel che vorrebbe; qualche volta gli accade di dire tutt'altro [...] allora, per poco che la corrispondenza duri, le parti finiscono a intendersi run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» OČ W ^4 49%1D> QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL tra di loro come altre volte due scolastici che da quattr'ore disputassero sull'entelechia». Renzo non sempře era stato accorto. Aveva il vizio di parlare alia carlona, e «il bello era a sentirlo raccontare le sue avventure*. Andava raccontando il romanzo che aveva vissuto, assai diverso da quello che gli avevano cucito addosso e che lui aveva sentito raccontare da un mercante nell'osteria di Gorgonzola: con lui in vestě di testa matta, di capopopolo sanguinario in combutta con una «cabala» internazionale; di un emissario di oscuri servizi segreti, invischiato nella trama di un complotto. Renzo non aveva modo di scrivere il suo romanzo. Poteva solo affidarlo alia sua ciarla, esponendo ogni parola all'infilzamento di una penna. E accadde. Un ascoltatore rimasto anonimo «inchiodó» su carta il romanzo orale. Ma era un « furbo matricolato», 1' anonimo trascrittore: falso e inattendibile, non meno del suo amico notaio criminale che, dopo la denuncia di un bargello travestito, avrebbe voluto tradurre Renzo in carcere tentando di far credere di essergli favorevole. II romanzo dell'anonimo del Seicento venne scoperto e rifatto neirOttocento da Alessandro Manzoni. Sicché / promessi sposi ě di fatto, nella finzione, un romanzo che nel proprio paesaggio stratiflca tre tipologie di racconto (del «primo uomo della storia», dell'anonimo, del trascrittore). Com'era avvenuto nel Seicento, nel «Quadro delle tre mani» (Martirio delle sante Rufina e Seconda) dipinto dal Cerano, da Giulio Cesare Procaccini e dal Morazzone: «degno portento, degno flglio di piú d'un padre per esser piii d'ogn'altro germoglio, e qualificato et avvalorato», aveva scritto nel 1636, con «una penna che fa l'officio di pennello» e trasforma le «carte» in «tele» dipinte a inchiostri colorati, lo scrittore Giovanni Pasta in una Leŕŕera-ecfrasi stampata a Miláno dal Collegio Ambrosiano istituito dal cardinale Borromeo. E il Pasta ě l'unico romanziere barocco che Manzoni citi espressamente. Viene ricordato nel romanzo, solamente nella prima minuta (1821-23) intitolata Fermo e Lucia. Lo scrittore era il preferito del «bell'ingegno di Monza» che aveva scritto il testo della risposta data dalla badessa a Geltrude (poi Gertrude, la monaca insanguinata) quando aveva chiesto di entrare in convento. II dotto scrivanello di Monza aveva letto «i celebri romanzi di Pasta». E certamente non aveva saltato // Dernando overo II Principe sofferente del 1638, saturo di «adescamenti amorosi» e di «tenerezze troppo affettuose», di azioni «carnali» e di «integritä» aggiustate «co '1 Cielo»: in compagnia di un «principe licentioso» che run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 49% !□> QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s & flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL (come don Rodrigo) adocchiava ogni «vil feminella, la cui bassezza e povertä erano nobilitate dalle prerogative del volto», e (come Egidio con la monaca e consorelle) penetrava «di notte tempo in un chiostro a far crudo scempio» delľ«honestä» di giovinette consacrate. Manzoni non mancava di malizia. Aveva sigillato con lo stile del Pasta, e con un tacito presentimento di dissacrazione, la risposta della badessa che aveva aperto a una fanciulla, vessata dalla famiglia, la porta che l'avrebbe condannata a essere monaca per sempre. II Fermo e Lucia non usciva dal solco tracciato dalVIvanhoe di Walter Scott, che Manzoni aveva scoperto a Parigi e letto attraverso le suggestioni degli storici liberáli francesi, di Thierry in particolare, che vi avevano apprezzato l'incontro di storia e invenzione nella resa di un quadro d'epoca ehe non trascurava «gouvernement», «mesures d'etat», «masses d'hommes». Riprendeva dallo scrittore scozzese la finzione del manoscritto ritrovato. Alquanto passivamente perö, prima di guardar piu addentro all'arcimodello del rifacimento di un manoscritto nel Don Chisciotte e rendere a prú voci la struttura del romanzo nei Promessi sposi. A partire dall'esperimento del Fermo e Lucia, Manzoni, che con la sua lunga vita (1785-1873) si trovô a percorrere per intero la parabola del Risorgimento italiano, avviô con la scrittura di un romanzo «per tutti» (che raccontava di una formazione morale e politica) la ricerca di una lingua d'uso, viva, nella quale coniugare laicamente cristianesimo e modernitä; e con la quale contribuire alia coscienza di una patria unitaria: «una d'arme, di lingua, d'altare», aveva puntualizzato negli anapestici di Marzo 1821. L'inizio lo deluse. Gli era venuta una lingua artificiale ed eclettica: «un composto indigesto di frasi un po' lombarde, un po' toscane, un po' francesi, un po' anche latine; di frasi che non appartengono a nessuna di queste categorie, ma sono cavate per analógia e per estensione o dalľuna o dall'altra di esse». Chiuse il manoscritto. Riparti. Diede alle stampe /promessi sposi del 1825-27. Si era speso in un idioma storicamente determinato, stavolta, ma pur sempre libresco; in un toscano conquistato per via di vocabolario e di riletture di opere della tradizione letteraria comica e realistka. L'edizione definitíva del romanzo, pubblicata tra il 1840 e il 1842, la cosiddetta Quarantana, agganciô finalmente una lingua che esisteva nel parlato, nella conversazione civile di Firenze. Alia novita linguistica, alia sua realtä d'uso, alia unn Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» OČ W ^4 49%1D> QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL limpida trasparenza della prosa, la Quarantana (ehe i decreti ministeriali, tra il 1884 e il 1888, inseriranno nel canone scolastico dei classici prescelti per ľistruzione e per ľeducazione nazionale, ed eleggeranno a paradigma di lingua e di stile) aggiunse ľinterrelazione tra parole e immagini: ľazione scenica del romanzo grafico e cinetico integrato al testo seritto. La Quarantana portô a compimento il progetto narrativo di Manzoni, a lungo tentato, grazie anche al recupero e alľaccorpamento nella struttura (in unitä di costruzione e di stratégia del racconto) della Storia della colonna infame: parte inelidibile e conclusiva del romanzo, con la parola «Fine» in calce, e in bella mostra. La «breve storia del processo» agli untori, insieme alia «piú breve storia delľopinione ehe regno intorno ad esso», impone ai lettori una retromarcia sui tracciati di serittura, in modo da tornare agli «orrori» dei precedenti capitoli sulla peste e alle scelleratezze di altri capitoli, fermarsi a riconsiderare la cerniera ehe nel paesaggio del romanzo stringe storia e invenzione, e portarsi dietro i fondali scenograflei per verifleare la tenutá della finzione ora investita dalľistanza di controllo suggerita dalla veritä dei documenti portati in luce nella Colonna infame. Renzo e senz'altro un personaggio di fantasia. Ma quando a Milano, sulla strada, due donne lo additano come untore, e una di esse e un mostro di furore con tanto di bocca spalancata e di artigli, si sta replicando in una scena d'invenzione la scena madre, storicamente documentata, dalla quäle prende avvio la macchina processuale della Colonna: due donnicciole, una delle quali e un'«infernal dea», una Furia, riconoscono un untore che va per la sua strada. Contro i giudici che parlano in iure e si prendono rarbitrio di avvalersi della tortura, Manzoni mette in campo una sentenza dei Tractatus de tormentis di Francesco Casoni: «e error comune de' giudici il credere che la tortura sia arbitraria; come se la natura avesse creati i corpi de' rei perche si potessero straziarli a loro Capriccio». Queste documentabili parole di un giurista sono suppergiü le Stesse che nel romanzo d'invenzione fra Cristoforo butta in faccia a don Rodrigo: «Voi avete creduto che Dio abbia fatta una creatura a sua immagine, per darvi il piacere di tormentarla!» Torchiato dai giudici, un innocente, che si rifluta di accusarsi e di accusare contro coscienza, «con [...] la ragione sfida [...] la forza, come per farle sentire che, a qualunque segno arrivi, non arriverä mai a diventar ragione». run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <3» o£ W ^4 49% d> QABC-esteso Mer 15:35 Q, ö iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL L'invenzione fa parodiare tanta eroica disperazione al pavido e blasfemo don Abbondio, che vuole convincere Renzo della giustezza dell'obbedienza a don Rodrigo e del suo venir meno all'obbligo di celebrare il matrimonio: «Non si tratta di torto o di ragione; si tratta di forza». Ai lettori non rimane che rabbrividire. E convincersi. Documenti alia mano, i giudici che avevano gestito il processo contro gh untori, promettendo impunita ai presunti colpevoli e applicando la tortura, cercando confessioni piuttosto che verita, avevano scritto con il sangue delle vittime, con le loro parole arrantolate, con le svenate agonie, un inverosimile romance; rispetto al quale il novel degli sposi promessi poteva esibire la verosimiglianza di invenzioni narrative compatibili con la storia. I giudici avevano voluto trovare «i colpevoli d'un delitto che non c'era, ma che si voleva»; e «se non seppero quello che facevano, fu per non volerlo sapere, fu per quell'ignoranza che l'uomo assume e perde a suo piacere». Manzoni non ammette scorciatoie che giustifichino, con il condizionamento dei tempi e delle circostanze, colpe e responsabilita. Cancellata la colpa, e rimasto l'orrore, si sarebbe indotti ad accusare il silenzio di Dio: «cercando un colpe vole contro cui sdegnarsi a ragione, il pensiero si trova con raccapriccio condotto a esitare tra due bestemmie, che son due deliri: negar la Provvidenza, o accusarla». Era, questo, il cosiddetto «dilemma di Epicuro» definito «formidulosus», terribile e spaventoso, da Lattanzio nel De ira Dei; e riattualizzato dal dibattito settecentesco, tra Voltaire e Rousseau, sull'origine del male e a proposito del grande terremoto di Lisbona del 1755. Una colonna venne fatta erigere dai giudici a futura memoria delF«attentato» e della «pena». «Ma un monumento, - aveva scritto Manzoni nella prima redazione della Storia della colonna infame, - non e una storia: anzi talvolta e, non solo molto meno, ma qualche cosa di contrario alla storia». II romanzo di Renzo e Lucia si era concluso con la costruzione di una casa e la creazione di una famiglia. La Storia della colonna infame si apre, nelle illustrazioni, con il monumento in frontespizio. E continuando a sfogliare, dietro il monumento, riappaiono i resti della casa distrutta di un innocente condannato al macello, alle mutilazioni, e alla dispersione delle ceneri. Ai figli amati e baciati di Renzo e Lucia seguono nella Colonna gli orfani sventurati degli «infami». Sara inevitabile l'odio, nella societä. I guai non finiscono mai, aveva pronosticato Lucia correggendo la sicurezza idillica run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 49% 13 QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL di Renzo. Fra Cristoforo, prima di morire, aveva consegnato ai suoi protetti il pane del perdono. Aveva detto: «fatelo vedere ai vostri figliuoli. Verranno in un tristo mondo». SALVÁTORE SILVAN0 NIGRO run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» OČ W ^4 49%1D> QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL Bibliografia. Edizioni di riferimento: / promessi sposi (edizione interlineare), a eura di L. Caretti, 2 voll., Torino 1971; a eura di A. Stella e C. Repossi, Torino 1995; / romanzi, a eura di S. S. Nigro e E. Paccagnini, 3 voll., Milano 2002; / promessi sposi -Storia della Colonna infame (ed. illustrata, Milano 1840-42), a eura di L. Badini Confalonieri, 2 voll., Roma 2006; / promessi sposi, ed. critica diretta da D. Isella: Prima minuta, 1821-1823, Fermo e Lucia, a eura di B. Colli, P. Italia e G. Raboni, 2 voll., Milano 2006; Storia della Colonna infame, a eura di C. Riccardi (vol. XII dell'Edizione nazionale ed europea delle Opere di Alessandro Manzoni, a eura di G. Vigorelli), Milano 2002 (in appendice: Alle origini della «Colonna Infame», a eura di G. Barbarisi; G. Rovani, La mente di Manzoni); Histöria de la Colonna infame, trad. di Isabel Cervelló, a eura di G. Albertocchi, Girona 2007; Storia della Colonna infante, a eura di L. Weber, Pisa 2009. Aggiornamenti fllologici: B. Colli, Preliminari alla «Seconda minuta dei Promessi sposi». Tipologie correttorie, in «Strumenti critici», XXIV (2009), n. 2 (numero monografico su Dante Isella e la filológia ď autore, a eura di F. Gavazzeni e C. Martignoni), pp. 259-64; G. Raboni, La serittura purgata. Sulla cronologia della Seconda minuta dei «Promessi sposi», in «Filologia Italiana», 2008, n. 5, pp. 192-208. Sulle vicende editoriali: A. Ceccarelli e G. Ragone, / tormenti dei «Promessi sposi», in G. Ragone, Classici dietro le quinte. Storie di libri e di editori. Da Dante a Pasolini, Roma-Bari 2009, pp. 177-96. Repertori bibliografici e rassegne: Bibliografia manzoniana 1949-73, a eura di U. Usuelli Castellani e A. Brusomolino Isella, Milano 1974; M. L. Lombardi, Saggio di bibliografia manzoniana (1973-78), in «Aevum», LIV (1980), n. 3, pp. 403-48; M. L. Lombardi e M. Goffredo De Robertis, Bibliografia manzoniana (1979-1983), in «Aevum», ĽVIII (1984), n. 3, pp. 551-96; Bibliografia manzoniana 1980-1985, a eura di M. Goffredo De Robertis, Milano 1998; A. Pallotta, Alessandro il5! v®] nnn "q Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 49% !□> QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL Manzoni. A critical bibliography 1950-2000, Pisa-Roma 2007; D. Ellero, Rassegna manzoniana (2005-2008), in «Lettere Italiane», 2009, n. 4, pp. 602-41; Bibliografia critica delle edizioni in lingua italiana nazionali e straniere de «1 promessi sposi», a cura di G. Giujusa, Lecco 1973. Sulle traduzioni del romanzo: Cultures in contact. Translation of «1 promessi sposi» in 19th Century england, a cura di V. Intonti e R. Mallardi, Berna 2011. Sull'edizione illustrata del romanzo: L'officina dei «Promessi sposi», a cura di F. Mazzocca, Milano 1985: G. Cartago, // «vocabolario dei gesti» nei «Promessi sposi» e altri popolari romanzi dell'800, in «Quaderni di Acme», 1988, n. 10 (Ricerche di lingua e letteratura italiana), pp. 137-48; S. Barelli, Un romanzo per immagini. Testo verbale e testo iconico nei «Promessi sposi» illustrati del 1840, in «Archivio storico ticinese», 1991, n. 28, pp. 193-228; G. Pozzi, Sull'orlo del visibile parlare, Milano 1993: paragrafe sulle vignette, pp. 123-43 (nei ritratto posto alia fine del cap. xxvi del romanzo viene ravvisato il «narratore onnisciente»: cosi decentrato in un pie di pagina, cosi vestito, cosi anonimo, cosi «imparentato» con un personaggio qualunque colto nei mucchio nella vignetta del cap. XIV, cosi diverso dal narratore che, alľinizio e alla fine delľlntroduzione, é disegnato, con vestaglia, pantofole e papalina, nelľatto di cominciare e portare a termíne la lettura dei manoscritto delľanonimo dei Seicento, per poi decidere di riscriverlo e rinarrarlo?); L. Toschi, / prodromi della multimedialitä: i «Promessi sposi» illustrati, in «La Rassegna della Letteratura Italiana», XCIX (1995), nn. 1-2, pp. 131-40; H. Meter, Die «Promessi sposi» und ihre Illustrationen. Francesco Gonins Zeichnungen für die Edition Guglielmini-Redaelli, in «Italienische Studien», 1997, n. 18, pp. 165-87; G. Savelli, Intorno a una descrizione «sbagliata» di Manzoni, in «Strumenti critici», n.s., XIV (1999), n. 89, pp. 105-27; F. Mazzocca, Manzoni illustrato e Manzoni illustratore, in Manzoni scrittore e lettore europeo, Catalogo della Mostra di Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, 8 febb. - 31 mar. 2001, Roma 2000, pp. 79-96; D. Picamus, // motivo dell'«uscio». Per una rilettura dell'edizione illustrata dei 1840, in «Annah Manzoniani», n.s., IV-V, 2001-2003, pp. 253-63; L. Badini Confalonieri, Le noir et le blane. Pour l'édition illustrée des «Fiances», in Id., Les régions de l'aigle et autres études sur Manzoni, Berna 2005, pp. 177-94; // Manzoni illustrato, Catalogo della Mostra di run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 49% Iď QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 rj3 Miláno, Fondazione Biblioteca di via Senato, 27 sett. 2006 - 28 genn. 2007, Miláno 2006; E. Franciosi, La fortuna del romanzo manzoniano nei libri Mondadori, in Libri e scrittori da collezione. Casi editoriali in un secolo di Mondadori, a cura di R. Cicala e M. Villano (presentazione di G. C. Ferretti), Miláno 2007, pp. 175-91; N. Borsellino, Peripezie del romanzo illustrato, in «Ľilluminista», VII (2007), n. 19, pp. 127-32; E. Tonani, íl romanzo in bianco e nero. Ricerche sulľuso degli spazi bianchi e delí'interpunzione nella narrativa italiana dall'Ottocento a oggi, Firenze 2010; C. Marazzini, Una correzione manzoniana itlustrata: U gioco del rimbalzello, in Per i linguisti del nuovo millennio. Scritti in onore di Giovanni Ruffino, Palermo 2011, pp. 209-11. Si rimanda anche a: Quattordici lettere di Francesco Gonin a Stefano Stampa, a cura di M. Volpi, in Voči e volti di Casa Manzoni, a cura di A. Stella e G. Gašpari, Miláno 2007, pp. 115-41. Profili: Manzoni. Profilo e antológia critica, a cura di Carlo Varotti (La letteratura italiana diretta da E. Raimondi), Miláno 2006; P. Floriáni, Alessandro Manzoni, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. LXIX, Roma 2007, pp. 306-22; F. De Cristofaro, Manzoni, Profili di Storia Letteraria, a cura di A. Battistini, Bologna 2009. Monografie e letture: E. Raimondi, // romanzo senza idillio. Saggio sui «Promessi sposi», Torino 1974; V. Spinazzola, // libro per tutti. Saggi sui «Promessi sposi», Roma 1983; S. S. Nigro, La tabacchiera di don Lisander. Saggio sui «Promessi sposi», Torino 1996; V. Di Benedetto, Guida ai «Promessi sposi». Ipersonaggi, la gente, le idealitä, Milano 1999; V. Puccetti, «Come biscie all'incanto». Rétorické e simboli della visione nel «Fermo e Lucia», Roma 1999; «Questo matrimonio non s'ha da fare...» Lettura de «I promessi sposi», coordinamento di P. Fandella, G. Langella e P. Frare, Milano 2005; A. R. Pupino, Manzoni. 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Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL A. Malinconico, Diritto e letteratura. Manzoni e Pirandello, intr. di N. Borsellino, Roma 2008; M. Palumbo, // romanzo italiano da Foscolo a Nievo, Roma 2007; Uantimanzonismo, a cura di G. Oliva, Miláno 2009; G. De Rienzo, Per amore di Lucia, Torino 2010; D. Ellero, Manzoni. La politico e le parole, Milano 2010; G. Polimeni, La similitudine perfetta. La prosa di Manzoni nella scuola italiana dellOttocento, Milano 2011; Immaginare e costruire la nazione. Manzoni da Napoleone a Garibaldi, a cura di L. Danzi e G. Panizza, Milano 2012. Scelta di saggi: D. Del Corno Branca, Strutture narrative e scansione in capitoli tra «Fermo e Lucia» e «Promessi sposi», in «Lettere italiane», XXXII (1980), n. 3, pp. 314-50; G. Dalla Palma, L'apertura del cap. vn dei «Promessi sposi» e una lettera di San Paolo, in «Strumenti critici», n.s., I (1986), n. 3, pp. 30-42; D. 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Becherucci, «Deila prudenza», ovvero sul primo personaggio dei «Promessi sposi», run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» OČ W ^4 49% HU' QABC-esteso Mer 15:35 Q, ö iE o • < > ED s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL in Uentusiasmo delle opere. Studi in memoria di Domenico De Robertis, a eura di N. Tonelli e S. Giusti, Lecce 2012, pp. 99-114; R. Bragantini, Figuře di Arpocrate: volti e risvolti del silenzio nei «Promessi sposi», in Silenzio, a eura di S. Zoppi Garampi, Roma 2012, pp. 229-44. run É Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto m w -^4 49% HU. QABC-esteso Mer 15:35 Q, © ■= r----1 • o < rn e A flipbook.cantook.net O Ď Ö :::: www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last. shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » ^ MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia delia colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame •fa Pagina di avvio + I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 0 i; Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 49% !□> QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL Introduzione «UHistoria si pud veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perché togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi giä fatti cadaueri, Ii richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia. Ma gl'illustri Campioni che in tal Arringo fanno messe di Palme e d'Allori, rapiscono solo che le sole spoglie piú sfarzose e brillanti, imbalsamando co' low inchiostri le Imprese de Prencipi e Potentati, e qualificati Personaggj, e trapontando coll'ago finissimo delľingegno i fili ďoro e di seta, che formano un perpetuo ricamo di Attioni gloriose. Perö alia mia debolezza non e lecito solleuarsi a taľargomenti, e sublimitä pericolose, con aggirarsi tra Labirinti de' Politici maneggj, et il rimbombo de' bellici Oricalchi: solo che hauendo hauuto notitia di fatti memorabili, se ben capitorno a gente meccaniche, e di piccol affare, mi accingo di lasciarne memoria a Posteri, con far di tutto Schletta e genuinamente il Racconto, ouuero sia Relatione. Nella quäle si vedrä in angusto Teatro luttuose Traggedie d'horrori, e Scene di malvaggitä grandiosa, con intermezi d'Imprese virtuose e buontä angeliche, opposte alle operationi diaboliche. E veramente, considerando che questi nostri climi sijno sotto l'amparo del Re Cattolico nostro Signore, che e quel Sole che mal tramonta, e che sopra di essi, con riflesso Lume, qual Luna giamai calante, risplenda 1'Herne di nobil Prosapia che pro tempore ne tiene le sue parti, e gl Amplissimi Senatori quali Stelle fisse, e gl'altri Spettabili Magistrati qual'erranti Pianeti spandino la luce per ogni doue, venendo cosi a formare un nobilissimo Cielo, altra causale trouar non si puö del vederlo tramutato in Inferno d'atti tenebrosi, malvaggitä e sevitie che dagl'huomini temerarij si vanno moltiplicando, se non se arte e fattura diabolica, attesoche l'humana malitia per se sola bastar non dourebbe a resistere a tanti Heroi, che con occhij d'Argo e braccj di Briareo, si vanno trafficando per Ii pubblici emolumenti. Per locche descriuendo questo Racconto auuenuto ne' tempi di mia verde staggione, abbenche la piü parte delle persone che vi rappresentano le loro parti, sijno il5! [Hin Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» oČ W ^4 48% IE. QABC-esteso Mer 15:35 Q, g iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL spárite dalla Seena del Mondo, con rendersi tributarij delle Parche, pure per degni rispetti, si tacera Ii loro nomi, cioě la parentela, et il medesmo si farä de' luochi, solo indicando Ii Territorij generaliter. Né alcuno dirä questa sij imperfettione del Racconto, e defformitä di questo mio rozzo Parto, a meno questo tale Critico non sij persona affatto diggiuna della Filosofia: che quanto agl'huomini in essa versati, ben vederanno nulla mancare alla sostanza di detta Narratione. Imperciocché, essendo cosa evidente, e da verun negata non essere i nomi se non puri purissimi accidenti....» «Ma, quando io avrö durata l'eroica fatica di trascriver questa storia da questo dilavato e grafflato autografo, e l'avrö data, come si suol dire, alla luce, si troverä poi chi duri la fatica di leggerla?» Questa riflessione dubitativa, nata nel travaglio del deeifrare uno scarabocchio che veniva dopo accidenti, mi fece sospender la copia, e pensar piú seriamente a quello che convenisse di fare. «Ben ě vero, dicevo tra me, scartabellando il manoscritto, ben ě vero che quella grandine di concettini e di figure non continua cosi alla distesa per tutta l'opera. II buon secentista ha voluto sul principio mettere in mostra la sua virtú; ma poi, nel corso della narrazione, e talvolta per lunghi tratti, lo stile cammina ben piú naturale e piú piano. Sí; ma com'e dozzinale! com'e sguaiato! com'e scorretto! Idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua adoperate a sproposito, grammatica arbitraria, periodi sgangherati. E poi, qualche eleganza spagnola seminata qua e lä; e poi, ch'e peggio, ne' luoghi piú terribili o piú pietosi della storia, a ogni occasione ďeccitar maraviglia, o di far pensare, a tutti que' passi insomma ehe richiedono bensí un po' di rettorica, ma rettorica disereta, fine, di buon gusto, costui non manca mai di metterci di quella sua cosí fatta del proemio. E allora, aceozzando, con un'abilitä mirabile, le qualitä piú opposte, trova la maniera di riuscir rozzo insieme e affettato, nella stessa pagina, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. Ecco qui: declamazioni ampollose, composte a forza di solecismi pedestri, e da per tutto quella goffaggine ambiziosa, ch'e il proprio carattere degli seritti di quel secolo, in questo paese. In vero, non ě cosa da presentare a lettori ďoggigiorno: son troppo ammaliziati, troppo disgustati di questo genere di stravaganze. Meno male, ehe il buon pensiero m'ě venuto sul principio di questo sciagurato lavoro: e me ne lavo le mani». [Hin ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% Bi QABC-esteso Mer 15:35 Q, ö iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL Nell'atto perö di chiudere lo scartafaccio, per riporlo, mi sapeva male che una storia cosi bella dovesse rimanersi tuttavia sconosciuta; perché, in quanto storia, puö essere che al lettore ne paia altrimenti, ma a me era parsa bella, come dico; molto bella. «Percha non si potrebbe, pensai, prender la Serie de' fatti da questo manoscritto, e rifarne la dicitura?» Non essendosi presentato alcuna obiezion ragionevole, il partito fu subito abbracciato. Ed ecco l'origine del presente libro, esposta con un'ingenuitä pari all'importanza del libro medesimo. Taluni perö di que' fatti, certi costumi descritti dal nostro autore, c'eran sembrati cosi nuovi, cosi stráni, per non dir peggio, che, prima di prestargli fede, abbiam voluto interrogare altri testimoni; e ci siam messi a frugar nelle memorie di quel tempo, per chiarirci se veramente il mondo camminasse allora a quel modo. Una tale indagine dissipö tutti i nostri dubbi: a ogni passo ci abbattevamo in cose consimili, e in cose piii forti: e, quello che ci parve piú decisivo, abbiam perfino ritrovati alcuni personaggi, de' quali non avendo mai avuto notizia fuor che dal nostro manoscritto, eravamo in dubbio se fossero realmente esistiti. E, all'occorrenza, citeremo alcuna di quelle testimonianze, per procacciar fede alle cose, alle quali, per la loro stranezza, il lettore sarebbe piü tentato di negarla. Ma, rifiutando come intollerabile la dicitura del nostro autore, che dicitura vi abbiam noi sostituita? Qui sta il punto. Chiunque, senza esser pregato, s'intromette a rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e ne contrae in certo modo l'obbligazione: e questa una regola di fatto e di diritto, alla quäle non pretendiam punto di sottrarci. Anzi, per conformarci ad essa di buon grado, avevam proposto di dar qui minutamente ragione del modo di scrivere da noi tenuto; e, a questo fine, siamo andati, per tutto il tempo del lavoro, cercando d'indovinare le critiche possibili e contingenti, con intenzione di ribatterle tutte anticipatamente. Ne in questo sarebbe stata la difficoltä; giacche (dobbiam dirlo a onor del vero) non ci si presentö alla mente una critica, che non le venisse insieme una risposta trionfante, di quelle risposte che, non dico risolvon le questioni, ma le mutano. Spesso anche, mettendo due critiche alle mani tra loro, le facevam battere l'una dall'altra; o, esaminandole ben a fondo, riscontrandole attentamente, riuscivamo a scoprire e a mostrare che, cosi opposte in apparenza, eran perö d'uno stesso genere, nascevan tutt'e due dal non [Hin ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» o£ W ^4 48% Ei QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL badare ai fatti e ai principi su cui il giudizio doveva esser fondato; e, messele, con loro gran sorpresa, insieme, le mandavamo insieme a spasso. Non ci sarebbe mai stato autore che provasse cosi ad evidenza ďaver fatto bene. Ma che? quando siamo stati al punto di raccapezzar tutte le dette obiezioni e risposte, per disporle con qualche ordine, misericordia! venivano a fare un libro. Veduta la qual cosa, abbiam messo da parte il pensiero, per due ragioni che il lettore troverá certamente buone: la prima, che un libro impiegato a giustificarne un altro, anzi lo stile ďun altro, potrebbe parer cosa ridicola: la seconda, che di libri bašta uno per volta, quando non ě ďavanzo. run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% 13 QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL Capitolo primo Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiomo, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor piú sensibile aH'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e 1'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian 1'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, 1'uno detto di san Martino, 1'altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non ě chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome piú oscuro e di forma piú comune. Per un buon pezzo, la costa sale con un pendío lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate, secondo 1'ossatura de' due monti, e il lavoro dell'acque. II lembo estremo, tagliato dalle foci de' torrenti, ě quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di terre, di ville, di casali; in qualche parte boschi, che si prolungano su per la montagna. Lecco, la principále di quelle terre, e che dá nome al territorio, giace poco discosto dal ponte, alia riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo ingrossa: un gran borgo al giorno ďoggi, e che s'incammina a diventar cittá. Ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare, quel borgo, giá considerabile, era anche un castello, e aveva perció l'onore ďalloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldáti spagnoli, che insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese, accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre; e, sul finir dell'estate, non mancavan mai di run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» oČ W ^4 48%1D> QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL spandersi nelle vigne, per diradar ľuve, e alleggerire a' contadini le fatiche della vendemmia. Dall'una all'altra di quelle terre, dall'alture alia riva, da un poggio alľaltro, correvano, e corrono tuttavia, strade e stradette, piú o men ripide, o piane; ogni tanto affondate, sepolte tra due muri, donde, alzando lo sguardo, non iscoprite che un pezzo di cielo e qualche vetta di monte; ogni tanto elevate su terrapieni aperti: e da qui la vista spazia per prospetti piú o meno estesi, ma ricchi sempře e sempře qualcosa nuovi, secondo che i diversi punti piglian piú o meno della vasta scéna circostante, e secondo che questa o quella parte campeggia o si scorcia, spunta o sparisce a vicenda. Dove un pezzo, dove un altro, dove una lunga distesa di quel vasto e variato specchio dell'acqua; di qua lago, chiuso aĽ'estremitä o piuttosto smarrito in un gruppo, in un andirivieni di montagne, e di mano in mano piú allargato tra altri monti che si spiegano, a uno a uno, alio sguardo, e che 1'acqua riflette capovolti, co' paesetti posti sulle rive; di la braccio di fiume, poi lago, poi fiume ancora, che va a perdersi in lucido serpeggiamento pur tra' monti che 1'accompagnano, degradando via via, e perdendosi quasi anch'essi nelľorizzonte. II luogo stesso da dove contemplate que' vari spettacoli, vi fa spettacolo da ogni parte: il monte di cui passeggiate le falde, vi svolge, al di sopra, d'intorno, le sue cime e le balze, distinte, rilevate, mutabili quasi a ogni passo, aprendosi e contornandosi in gioghi ciô che v'era sembrato prima un sol giogo, e comparendo in vetta ciô che poco innanzi vi si rappresentava sulla costa: e ľameno, il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio e orna vie piú il magniflco dell'altre vedute. Per una di queste stradicciole, tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre delľanno 1628, don Abbondio, curato ďuna delle terre accennate di sopra: il nome di questa, né il casato del personaggio, non si trovan nel manoscritto, né a questo luogo né altrove. Diceva tranquillamente il suo ufizio, e talvolta, tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario, tenendovi dentro, per segno, l'indice della mano destra, e, messa poi questa nell'altra dietro la schiena, proseguiva il suo cammino, guardando a terra, e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero: poi alzava il viso, e, girati oziosamente gli occhi all'intorno, li fissava alia parte d'un monte, dove la luce del sole giä scomparso, scappando per i fessi del monte opposto, si dipingeva qua e lä sui massi sporgenti, come a unn Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% Iď QABC-esteso Mer 15:36 © ~ O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 rj3 larghe e inuguali pezze di porpora. Aperto poi di nuovo il breviario, e recitato un altro squarcio, giunse a una voltata della stradetta, dov'era solito d'alzar sempře gli occhi dal libro, e di guardarsi dinanzi: e cosi fece anche quel giorno. Dopo la voltata, la strada correva diritta, forse un sessanta passi, e poi si divideva in due viottole, a foggia d'un ipsilon: quella a destra saliva verso il monte, e menava alia cura: l'altra scendeva nella valle fino a un torrente; e da questa parte il muro non arrivava che all'anche del passeggiero. I muri interní delle due viottole, in vece di riunirsi ad angolo, terminavano in un tabernacolo, sul quale eran dipinte certe figure lunghe, serpeggianti, che finivano in punta, e che, nell'intenzion dell'artista, e agli occhi degli abitanti del vicinato, volevan dir flamme; e, alternate con le flamme, cert'altre figure da non potersi descrivere, che volevan dire anime del purgatorio: anime e flamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo, con qualche scalcinatura qua e lä. II curato, voltata la stradetta, e dirizzando, com'era solito, lo sguardo al tabernacolo, vide una cosa che non s'aspettava, e che non avrebbe voluto vedere. Due uomini stavano, l'uno dirimpetto all'altro, al confluente, per dir cosi, delle due viottole; un di costoro, a cavalcioni sul muricciolo basso, con una gamba spenzolata al di fuori, e l'altro piede posato sul terreno della strada; il compagno, in piedi, appoggiato al muro, con le braccia incrociate sul petto. L'abito, il portamento, e quello ehe, dal luogo ov'era giunto il curato, si poteva distinguer dell'aspetto, non lasciavan dubbio intorno alia lor condizione. Ave vano entrambi intorno al capo una reticella verde, che cadeva sull'omero sinistra, terminata in una gran nappa, e dalla quale usciva sulla fronte un enorme ciuffo: due lunghi mustacchi arricciati in punta: una cintura lucida di cuoio, e a quella attaccate due pistole: un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto, come una collana: un manico di coltellaccio che spuntava fuori d'un taschino degli ampi e gonfi calzoni, uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti: a prima vista si davano a conoscere per individui della specie de' bravi. Questa specie, ora del tutto perduta, era allora floridissima in Lombardia, e giä molto antica. Chi non ne avesse idea, ecco alcuni squarci autentici, che potranno darne una bastante de' suoi caratteri principáli, degli sforzi fatti per ispegnerla, e della sua dura e rigogliosa vitalita. Fino dall'otto aprile dell'anno 1583, run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% !□> QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL l'Illustrissimo ed Eccellentissimo signor don Carlo d'Aragon, Principe di Castelvetrano, Duca di Terranuova, Marchese d'Avola, Conte di Burgeto, grande Ammiraglio, e gran Contestabile di Sicilia, Governatore di Miláno e Capitan Generále di Sua Maesta Cattolica in Italia, pienamente informato della intollerabile miseria in ehe é vivuta e vive questa cittä di Milano, per cagione dei bravi e vagabondi, pubblica un bando contro di essi. Dichiara e diffinisce tutti coloro essere compresi in questo bando, e doversi ritenere bravi e vagabondi... i quali, essendo forestieri o del paese, non hanno esercizio alcuno, od avendolo, non lo fanno.... ma, senza salario, o pur con esso, s'appoggiano a qualche cavaliere o gentiluomo, officiale o mercante... per fargli spalle e favore, o veramente, come si pud presumere, per tendere insidie ad altri.... A tutti costoro ordina che, nel termine di giorni sei, abbiano a sgomberare il paese, intima la galera a' renitenti, e dä a tutti gli ufiziali della giustizia le piú stranamente ampie e indefinite facoltä, per l'esecuzione dell'ordine. Ma, nell'anno seguente, il 12 apríle, scorgendo il detto signore, che questa Cittä ě tuttavia plena di detti bravi.... tornati a vivere come prima vtvevano, non punto mutato il costume loro, né scemato il numero, dä fuori un'altra grida, ancor piú vigorosa e notabile, nella quale, tra raltre ordinazioni, prescrive: Che qualsivoglia persona, cost di questa Cittä, come forestiera, che per due testimonj consterä esser tenuto, e comunemente riputato per bravo, et aver tal nome, ancorché non si verifichi aver fatto delitto alcuno... per questa sola riputazione di bravo, senza altri indizj, possa dai detti giudici e da ognuno di loro esser posto alia corda et al tormento, per processo informativo.... et ancorché non confessi delitto alcuno, tuttavia sia mandato alia galea, per detto triennio, per la sola opinione e nome di bravo, come di sopra. Tutto ciö, e il di piú che si tralascia, perché Sua Eccellenza ě risoluta di voler essere obbedita da ognuno. AH'udir parole ďun tanto signore, cosi gagliarde e sicure, e accompagnate da tali ordini, viene una gran voglia di credere che, al solo rimbombo di esse, tutti i bravi siano scomparsi per sempre. Ma la testimonianza ďun signore non meno autorevole, né meno dotato di nomi, ci obbliga a credere tutto il contrario. E questi l'lllustrissimo ed Eccellentissimo Signor Juan Fernandez de Velasco, Contestabile di Castiglia, Cameriero maggiore di Sua Maestä, Duca della Citta di Frias, Conte di Haro e Castelnovo, Signore della Casa di Velasco, e di quella delli sette run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» oČ W ^4 48% IE. QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL Infanti di Lara, Governatore dello Stato di Milano, etc. II 5 giugno dell'anno 1593, pienamente informato anche lui di quanto danno e rovine sieno.... i bravi e vagabondi, e del pessimo effetto che tal sorta di gente,fa contra il ben pubblico, et in delusione della giustizia, intima loro di nuovo che, nel termine di giorni sei, abbiano a sbrattare il paese, ripetendo a un dipresso le prescrizioni e le minacce medesime del suo predecessore. II 23 maggio poi dell'anno 1598, informato, con non poco dispiacere dell'animo suo, che... ogni dí piú in questa Cittä e Stato va crescendo il numero di questi tali (bravi e vagabondi), né di loro, giorno e notte, altro si sente che ferite appostatamente date, omicidii e ruberie et ogni altra qualitä di delitti, ai quali si rendono piú facili, confidati essi bravi ďessere aiutati dai capi e fautori loro,.... prescrive di nuovo gli stessi rimedi, accrescendo la dose, come s'usa nelle malattie ostinate. Ognuno dunque, conchiude poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alia grida presente, perché, in luogo di provare la clemenza di Sua Eccellenza, proverä il rigore, e l'ira sua.....essendo risoluta e determinata che questa sia ľultima e perentoria monizione. Non fu perö di questo parere l'Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Pietro Enriquez de Acevedo, Conte di Fuentes, Capitano, e Governatore dello Stato di Milano; non fu di questo parere, e per buone ragioni. Pienamente informato della miseria in che vive questa Cittä e Stato per cagione del gran numero di bravi che in esso abbonda.....e risoluto di totalmente estirpare seme tanto pernizioso, da fuori, il 5 decembre 1600, una nuova grida piena anch'essa di severissime comminazioni, con fermo proponimento che, con ogni rigore, e senza speranza di remissione, siano onninamente eseguite. Convien credere perö che non ci si mettesse con tutta quella buona voglia che sapeva impiegare nelľordir cabale, e nel suscitar nemici al suo gran nemico Enrico IV; giacché, per questa parte, la storia attesta come riuscisse ad armare contro quel re il duca di Savoia, a cui fece perder piú d'una cittä; come riuscisse a far congiurare il duca di Biron, a cui fece perder la testa; ma, per ciö che riguarda quel seme tanto pernizioso de' bravi, certo ě che esso continuava a germogliare, il 22 settembre dell'anno 1612. In quel giorno l'Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Giovanni de Mendozza, Marchese de la Hynojosa, Gentiluomo etc., Governatore etc., pensö seriamente ad estirparlo. A quest'effetto, spedi a Pandolfo e Marco [Hin ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% Bi QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL Tullio Malatesti, stampatori regii camerali, la solita grida, corretta ed accresciuta, perché la stampassero ad esterminio de' bravi. Ma questi vissero ancora per ricevere, il 24 decembre dell'anno 1618, gli stessi e piú forti colpi dall'Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Gomez Suarez de Figueroa, Duca di Feria, etc., Governatore etc. Pero, non essendo essi morti neppur di quelli, l'Iilustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Gonzalo Fernandez di Cordova, sotto il cui governo accadde la passeggiata di don Abbondio, s'era trovato costretto a ricorreggere e ripubblicare la solita grida contro i bravi, il giorno 5 ottobre del 1627, cioě un anno, un mese e due giorni prima di quel memorabile avvenimento. Né fu questa l'ultima pubblicazione; ma noi delle posteriori non crediamo dover far menzione, come di cosa che esce dal periodo della nostra storia. Ne accenneremo soltanto una del 13 febbraio dell'anno 1632, nella quale l'Iilustrissimo ed Eccellentissimo Signore, el Duque de Feria, per la seconda volta governatore, ci avvisa che le maggiori sceleraggini procedono da quelli che chiamano bravi. Questo basta ad assicurarci che, nel tempo di cui noi trattiamo, c'era de' bravi tuttavia. Che i due descritti di sopra stessero ivi ad aspettar qualcheduno, era cosa troppo evidente; ma quel che piú dispiacque a don Abbondio fu il dover accorgersi, per certi atti, che l'aspettato era lui. Perché, al suo apparire, coloro s'eran guardati in viso, alzando la testa, con un movimento dal quale si scorgeva che tutt'e due a un tratto avevan detto: ě lui; quello che stava a cavalcioni s'era alzato, tirando la sua gamba sulla strada; l'altro s'era staccato dal muro; e tutt'e due gli s'avviavano incontro. Egli, tenendosi sempre il breviario aperto dinanzi, come se leggesse, spingeva lo sguardo in su, per ispiar le mosse di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito a un tratto da mille pensieri. Domandö subito in fretta a se stesso, se, tra i bravi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito di no. Fece un rapido esame, se avesse peccato contro qualche potente, contro qualche vendicativo; ma, anche in quel turbamento, il testimonio consolante della coscienza lo rassicurava alquanto: i bravi perö s'avvicinavano, guardandolo flsso. Mise l'indice e il medio della mano sinistra nel collare, come per raccomodarlo; e, girando le due dita intorno al collo, volgeva intanto la faccia all'indietro, torcendo insieme la bocca, e guardando con la coda dell'occhio, fin dove poteva, se qualcheduno arrivasse; ma non vide nessuno. EŽM [Hin ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% Bi QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL Diede un'occhiata, al di sopra del muricciolo, ne' campi: nessuno; un'altra piú modesta sulla strada dinanzi; nessuno, fuorché i bravi. Che fare? tornare indietro, non era a tempo: darla a gambe, era lo stesso che dire, inseguitemi, o peggio. Non potendo schivare il pericolo, vi corse incontro, perché i momenti di quell'incertezza erano allora cosi penosi per lui, che non desiderava altro che d'abbreviarli. Affretto il passo, recitö un versetto a voce piú alta, compose la faccia a tutta quella quiete e ilaritä che poté, fece ogni sforzo per preparare un sorriso; quando si trovö a fronte dei due galantuomini, disse mentalmente: ci siamo; e si fermö su due piedi. -Signor curato, - disse un di que' due, piantandogli gli occhi in faccia. - Cosa comanda? - rispose subito don Abbondio, alzando i suoi dal libro, che gli restö spalancato nelle mani, come sur un leggio. - Lei ha intenzione, - prosegui 1'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore suH'intraprendere una ribalderia, - lei ha intenzione di maritar domani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella! - Cioě.... - rispose, con voce tremolante, don Abbondio: - cioě. Lor signoři son uomini di mondo, e sanno benissimo come vanno queste faccende. II povero curato non c'entra: fanno i loro pasticci tra loro, e poi.... e poi, vengon da noi, come s'anderebbe a un banco a riscotere; e noi.... noi siamo i servitori del comune. - Or bene, - gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, - questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai. - Ma, signoři miei, - replied don Abbondio, con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, - ma, signoři miei, si degnino di mettersi ne' miei panni. Se la cosa dipendesse da me,... vedon bene che a me non me ne vien nulla in tasca.... - Orsú, - interruppe il bravo, - se la cosa avesse a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco. Noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di piú. Uomo avvertito.... lei c'intende. - Ma lor signoři son troppo giusti, troppo ragionevoli.... - Ma, - interruppe questa volta l'altro compagnone, che non aveva parlato fin allora, - ma il matrimonio non si fara, o.... - e qui una buona bestemmia, - o chi lo fara non se ne pentirá, perché non ne avrá tempo, e.... - un'altra bestemmia. - Zitto, zitto, - riprese il primo oratoře, - il signor curato ě un uomo che sa il viver del mondo; e noi run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» o? W ^4 48% Ei QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL siam galantuomini, che non vogliam fargli del male, purché abbia giudizio. Signor curato, rillustrissimo signor don Rodrigo nostro padrone la riverisce caramente. Questo nome fu, nella mente di don Abbondio, come, nel forte ďun temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti, e accresce il terrore. Fece, come per istinto, un grand'inchino, e disse: - se mi sapessero suggerire... - Oh! suggerire a lei che sa di latino! - interruppe ancora il bravo, con un riso tra lo sguaiato e il feroce. - A lei tocca. E sopra tutto, non si lasci uscir parola su questo avviso che le abbiam dato per suo bene; altrimenti.....ehm.... sarebbe lo stesso che fare quel tal matrimonio. Via, che vuol che si dica in suo nome airillustrissimo signor don Rodrigo? - II mio rispetto.... - Si spieghi meglio! - .... Disposto.... disposto sempre all'ubbidienza -. E, proferendo queste parole, non sapeva nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. I bravi le presero, o mostraron di prenderle nel significato piú serio. - Benissimo, e buona notte, messere, - disse l'un d'essi, in atto di partir col compagno. Don Abbondio, che, pochi momenti prima, avrebbe dato un occhio per iscansarli, allora avrebbe voluto prolungar la conversazione e le trattative. - Signoři... - cominció, chiudendo il libro con le due mani; ma quelli, senza piú dargli udienza, presero la strada dond'era lui venuto, e s'allontanarono, cantando una canzonaccia che non voglio trascrivere. II povero don Abbondio rimase un momento a bocca aperta, come incantato; poi prese quella delle due stradette che conduceva a casa sua, mettendo innanzi a stento una gamba dopo l'altra, che parevano aggranchiate. Come stesse di dentro, s'intendera meglio, quando avrem detto qualche cosa del suo naturale, e de' tempi in cui gli era toccato di vivere. Don Abbondio (il lettore se n'ě giá avveduto) non era nato con un cuor di leone. Ma, fin da' primi suoi anni, aveva dovuto comprendere che la peggior condizione, a que' tempi, era quella d'un animale senza artigli e senza zanne, e che pure non si sentisse inclinazione d'esser divorato. La forza legale non proteggeva in alcun conto l'uomo tranquillo, inoffensivo, e che non avesse altri mezzi di far paura altrui. Non giá che mancassero leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissitá; le pene, pazzamente esorbitanti e, se non run i ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% Bi QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL basta, aumentabili, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori; le procedure, studiate soltanto a liberare il giudice da ogni cosa che potesse essergli ďimpedimento a proferire una condanna: gli squarci che abbiam riportati delle gride contro i bravi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio. Con tutto ció, anzi in gran parte a cagion di ció, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servi vano ad altro che ad attestare ampollosamente 1'impotenza de' loro autoři; o, se producevan qualche effetto immediato, era principalmente ďaggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli giá soffrivano da' perturbatori, e ďaccrescer le violenze e l'astuzia di questi. L'impunita era organizzata, e aveva radiči che le gride non toccavano, o non potevano smovere. Tali eran gli asili, tali i privilegi ďalcune classi, in parte riconosciuti dalla forza legale, in parte tollerati con astioso silenzio, o impugnati con vane proteste, ma sostenuti in fatto e difesi da quelle classi, con attivitá ďinteresse, e con gelosia di puntiglio. Ora, quesťimpunitá minacciata e insultata, ma non distrutta dalle gride, doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e nuove invenzioni, per conservarsi. Cosi accadeva in effetto; e, all'apparire delle gride dirette a comprimere i violenti, questi cercavano nella loro forza reale i nuovi mezzi phi opportuni, per continuare a far cio che le gride venivano a proibire. Potevan ben esse inceppare a ogni passo, e molestare l'uomo bonario, che fosse senza forza propria e senza protezione; perche, col fine d'aver sotto la mano ogni uomo, per pre venire o per punire ogni delitto, assoggettavano ogni mossa del private al volere arbitrario d'esecutori d'ogni genere. Ma chi, prima di commettere il delitto, aveva prese le sue misure per ricoverarsi a tempo in un convento, in un palazzo, dove i birri non avrebber mai osato metter piede; chi, senz'altre precauzioni, portava una livrea che impegnasse a difenderlo la vanita e l'interesse d'una famiglia potente, di tutto un ceto, era libera nelle sue operazioni, e poteva ridersi di tutto quel fracasso delle gride. Di quegli stessi ch'eran deputati a farle eseguire, alcuni appartenevano per nascita alia parte privilegiata, alcuni ne dipendevano per clientela; gli uni e gli altri, per educazione, per interesse, per consuetudine, per imitazione, ne avevano abbracciate le massime, e si sarebbero ben guardati dall'offenderle, per amor d'un pezzo di carta attaccato sulle cantonate. Gli uomini poi incaricati dell'esecuzione immediata, quando fossero stati intraprendenti come eroi, run Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» oČ W ^4 48%1D> QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 i; ;i ®L GL ubbidienti come monaci, e pronti a sacriflcarsi come martiri, non avrebber pero potuto venirne alla fine, inferiori com'eran di numero a quelli che si trattava di sottomettere, e con una gran probabilita ďessere abbandonati da chi, in astratto e, per cosi dire, in teoria, imponeva loro di operare. Ma, oltre di ció, costoro eran generalmente de' piú abbietti e ribaldi soggetti del loro tempo; l'incarico loro era tenuto a vile anche da quelli che pote vano averne terrore, e il loro titolo un improperio. Era quindi ben naturale che costoro, in vece ďarrischiare, anzi di gettar la vita in uďimpresa disperata, vendessero la loro inazione, o anche la loro connivenza ai potenti, e si riservassero a esercitare la loro esecrata autorita e la forza che pure avevano, in quelle occasioni do ve non c'era pericolo; nell'opprimer cioě, e nel vessare gli uomini pacifici e senza difesa. L'uomo che vuole offendere, o che teme, ogni momento, ďessere offeso, cerca naturalmente alleati e compagni. Quindi era, in que' tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi collegati in classi, a formante delle nuove, e a procurare ognuno la maggior potenza di quella a cui apparteneva. II clero vegliava a sostenere e ad estendere le sue immunitá, la nobiltá i suoi privilegi, il militare le sue esenzioni. I mercanti, gli artigiani erano arrolati in maestranze e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. Ognuna di queste piccole oligarchie aveva una sua forza speciále e propria; in ognuna l'individuo trovava il vantaggio d'impiegar per sé, a proporzione della sua autorita e della sua destrezza, le forze riunite di molti. I piú onesti si valevan di questo vantaggio a difesa soltanto; gli astuti e i facinorosi ne approfittavano, per condurre a termine ribalderie, alle quali i loro mezzi personali non sarebber bastati, e per assicurarsene l'impunitä. Le forze pero di queste varie leghe eran molto disuguali; e, nelle campagne principalmente, il nobile dovizioso e violento, con intorno uno stuolo di bravi, e una popolazione di contadini avvezzi, per tradizione famigliare, e interessati o forzati a riguardarsi quasi come sudditi e soldáti del padrone, esercitava un potere, a cui difficilmente nessun'altra frazione di lega avrebbe ivi potuto resistere. II nostro Abbondio, non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s'era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, ďessere, in quella societa, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vaši di ferro. Aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai parenti, che lo voliéro přete. Per dir la veritä, non run ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% IE. QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 rj3 ®L GL aveva gran fatto pensato agli obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava: procacciarsi di che vivere con qualche agio, e mettersi in una classe riverita e forte, gli eran sembrate due ragioni piú che sufficienti per una tale scelta. Ma una classe qualunque non protegge un individuo, non lo assicura, che fino a un certo segno: nessuna lo dispensa dal farsi un suo sistema particolare. Don Abbondio, assorbito continuamente ne' pensieri della propria quiete, non si curava di que' vantaggi, per ottenere i quali facesse bisogno ďadoperarsi molto, o ďarrischiarsi un poco. II suo sistema consisteva principalmente nello scansar tutti i contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva scansare. Neutralita disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime, tra il clero e le podesta laiche, tra il militare e il civile, tra nobili e nobili, fino alle questioni tra due contadini, nate da una parola, e decise coi pugni, o con le coltellate. Se si trovava assolutamente costretto a prender parte tra due contendenti, stava col piú forte, sempře pero alla retroguardia, e procurando di far vedere all'altro ch'egli non gli era volontariamente nemico: pareva che gli dicesse: ma perché non avete saputo esser voi il piú forte? ch'io mi sarei messo dalla vostra parte. Stando alla larga da' prepotenti, dissimulando le loro soverchierie passeggiere e capricciose, corrispondendo con sommissioni a quelle che venissero da un'intenzione piú seria e piú meditata, costringendo, a forza ďinchini e di rispetto gioviale, anche i piú burberi e sdegnosi, a fargli un sorriso, quando gl'incontrava per la strada, il pověr'uomo era riuscito a passare i sessanťanni, senza gran burrasche. Non ě perö che non avesse anche lui il suo po' di fiele in corpo; e quel continuo esercitar la pazienza, quel dar cosi spesso ragione agli altri, que' tanti bocconi amari inghiottiti in silenzio, glielo avevano esacerbato a segno che, se non avesse, di tanto in tanto, potu to dargli un po' di sfogo, la sua salute n'avrebbe certamente sofferto. Ma siccome v'eran poi finalmente al mondo, e vicino a lui, persone ch'egli conosceva ben bene per incapaci di far male, cosi poteva con quelle sfogare qualche volta il mal úmore lungamente represso, e cavarsi anche lui la voglia ďessere un po' fantastico, e di gridare a torto. Era poi un rigido censore degli uomini che non si regolavan come lui, quando perö la censura potesse esercitarsi senza alcuno, anche lontano, pericolo. II battuto era almeno almeno un imprudente; 1'ammazzato era sempře stato un uomo torbido. A El il5! v®] mi ■ Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto <Š» o£ W ^4 48% Ei QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > ED & M flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » I MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL chi, messosi a sostener le sue ragioni contro un potente, rimaneva col capo rotto, don Abbondio sapeva trovar sempre qualche torto; cosa non difficile, perché la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio cosi netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o deU'altro. Sopra tutto poi, declamava contro que' suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. Questo chiamava un comprarsi gl'impicci a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani; diceva anche severamente, ch'era un mischiarsi nelle cose profane, a danno della dignita del sacro ministero. E contro questi predicava, sempre perö a quattr'occhi, o in un piccolissimo crocchio, con tanto piú di veemenza, quanto piú essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi, in cosa che Ii toccasse personalmente. Aveva poi una sua sentenza prediletta, con la quäle sigillava sempre i discorsi su queste materie: che a un galantuomo, il qual badi a sé, e stia ne' suoi panni, non accadon mai brutti incontri. Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto, quello che s'e raccontato. Lo spavento di que' visacci e di quelle parolacce, la minaccia d'un signore noto per non minacciare invano, un sistema di quieto vivere, ch'era costato tant'anni di studio e di pazienza, sconcertato in un punto, e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne: tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don Abbondio. «Se Renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrä delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del cielo? E, e, e, anche costui ě una testa: un agnello se nessun lo tocca, ma se uno vuol contraddirgli.....ih! E poi, e poi, perduto dietro a quella Lucia, innamorato come.... Ragazzacci, che, per non saper che fare, s'innamorano, voglion maritarsi, e non pensano ad altro; non si fanno carico de' travagli in che mettono un povero galantuomo. Oh povero me! vedete se quelle due figuracce dovevan proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla con me! Che c'entro io? Son io che voglio maritarmi? Perché non son andati piuttosto a parlare.... Oh vedete un poco: gran destino ě il mio, che le cose a proposito mi vengan sempre in mente un momento dopo l'occasione. Se avessi pensato di suggerir loro che andassero a portar la loro imbasciata....» Ma, a questo punto, s'accorse che il pentirsi di non essere stato consigliere e cooperatore dell'iniquitä era cosa troppo iniqua; e rivolse tutta la stizza de' suoi pensieri contro quell'altro che veniva cosi a EŽM [Hin Ú Safari File Modifica Vista Cronologia Segnalibri Finestra Aiuto g$ O? ^ ^4 48% !□> QABC-esteso Mer 15:36 C\ © iE O • < > s flipbook.cantook.net G O www.helsink...s%202018.pdf Home almabooks.c.d-europe.pdf comunque-par...o_last.shtml https://www.l...-Space-1.pdf Kathy Acker's...e New Yorker The Universit...erfect career Login Section WhatsApp Faculty Research - UEA Login » | MLOL - Emilia Digital Library - Scheda "I promessi sposi-Storia della colonna inf... LU I promessi sposi. Storia della colonna infame Pagina di avvio I promessi sposi. Storia della colonna infame EINAUDI ISBN 9788858406472 ®L GL togliergli la sua pace. Non conosceva don Rodrigo ehe di vista e di fama, né aveva mai avuto ehe far con lui, altro ehe di toccare il petto col mento, e la terra con la punta del suo cappello, quelle poche volte ehe ľ aveva incontrato per la stráda. Gli era occorso di difendere, in piú d'un'occasione, la riputazione di quel signore, contro coloro ehe, a bassa voce, sospirando, e alzando gli ocehi al cielo, maledicevano qualche suo fatto: aveva detto cento volte ch'era un rispettabile cavaliere. Ma, in quel momento gli diede in cuor suo tutti que' titoli ehe non aveva mai udito applicargli da altri, senza interrompere in fretta con un oibô. Giunto, tra il tumulto di questi pensieri, alla porta di casa sua, ch'era in fondo del paesello, mise in fretta nella toppa la chiave, ehe giä teneva in mano; aprí, entrô, richiuse diligentemente; e, ansioso di trovarsi in una compagnia fldata, chiamô subito: - Perpetua! Perpetua! -, avviandosi pure verso il salotto, dove questa doveva esser certamente ad apparecchiar la tavola per la cena. Era Perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don Abbondio: serva affezionata e fedele, ehe sapeva ubbidire e comandare, secondo ľoccasione, tollerare a tempo il brontolío e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, ehe divenivan di giorno in giorno phi frequenti, da che aveva passata l'eta sinodale dei quaranta, rimanendo celibe, per aver rifiutati tutti i partiti che le si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dice van le sue amiche. il5! unn "q