I 2> Paris-27 luglio 1925- Caro Casimiro, sono eccitatissimo per la politica. Qualche giorno fa, di giä, la strigliata di Amendola mi aveva riempito di delicata voluttä; adesso il vedere che Palermo ě alia ribalta della politica italiana e quasi di quella europea, mi rende fiero.1 Voglio sperare che saprete vincere e che dimostrerete che Palermo, benché priva di servizio di nettez-za urbana per le sue strade, non difetta di un accurato servizio di nettezza e di spazzatura politica. II prospettato duello (o meglio torneo) fra il prefetto e Trabia,2 Cesarö1 e Arenella,4 sarä uno spet-tacolo di alto interesse e di profonda comicitä; e se fossi milionario non esiterei un istante a ritornare a Palermo apposta per assistervi. E il Bellini !5 II Bellini in questo momento in cui il sangue del suo Lama6 rischia di scorrere per la eminentemente belliniana causa dell'Aventino! «Tai vu mourir Louis XVI et Bonaparte»7 o. se non proprio questo, ho visto nella mia vita piú di una cosa degna di memoria. Ho visto Raniero il Mago8 giocare a mah-jongh^ ho visto 1 cigni fendere le acque di velluto del lago di Amore di Bruges; ho visto Piccadilly a mezzogiorno e Montmartre a mezzanotte; ho visto il Mose di Michelangelo e ho sentito Masnata>() parlare di antichita; ho fatto piú di una volta colazione con Pirandello'' e ho conversato con Raimondo Arenella;»2 ho visto la bellezza della principe*» Jo-■anda" e la bruttezza di suo marito; ho passeggiato sotto 1 tigli se-colari di Windsor e sotto i cipressi insigni di Fiesole; ho visto a & r r. 37 Tra ped euri ■ uro] 'bon M*« di ur poli. cattet :nve poeta zectisr a dars come «Most scandí so e ir lanteri teneva E men nelle \ guardc scambi gnard, tro di : France Dal co dava a m es o di sta, i gati VIAGGIO IN EUROPA guerra e il piů cruento dopo-guerra; ho visto Mussolini in camicja nera e la giovane Alice14 in abito di corte; ho mangiato le "cai|]es truffées au champagne" dal la signora Vanderbilt'5 e mi sono sfama to col miglio del Kriegsgefangen,16 ho visto i Turner della Täte Gal lery, i Memling di Bruges e i Raffaello del Louvre; conosco Dante amo Shakespeare, ho letto Goethe e ho subito i poemi di Lucio-n ho visto gli occhi di Rosalinda18 e le gambe di Mary Ashley;'? co_ nosco la pacata dignita di Vicenza e la sguaiataggine di Bruxelles' ho subito tutte le sorti: il vicerě delle Indie ha insistito perché pas-sassi avanti a lui da una porta; e sono stato schernito da Corradi-no;20 a Modena ho fatto la corte alla fíglia di un oste e a Londra a lady Beauchamps;-1 tutte le sorti conobbi e a tutte fui pari. Lo ripe-to: «j'ai vu mourir Louis XVI et Bonaparte».22 "-z>^č/oto . {jt«s& Ebbene tutte queste esperienze darei, tutte le cancellerei dalla mia memoria per avere il piacere di assistere per un'ora a una sedu-ta del Bellini, in questi giorni. Ad Anversa, nel giardino zoologico famoso, ho visto "le palais de singes"; in una immensa gabbia piü di trecento scimmie di ogni forma di grugno e d'ogni coloratura di natiche si abbandonavano a sconcie sarabande e a lepidi inseguimenti e cercavano. invano, di tarci arrossire dei nostri antenati. Sono sicuro tuttavia che quella gabbia ě un esempio d'alta spiritualita, di dignitosa compostezza. di calma venusta, una specie di giardino di Academo2' o di salotto di madame de Rambouillet,24 in confronto al Bellini in questi giorni. Beato te che puoi in questo periodo immagazzinare tanta ilaritä da sopperire a tutto il fabbisogno di una lunga vita.25 C Insieme a questa lettera ti invio un fascicolo sul'esposizionea .....' Decorative che si svolge qui. Ě estremamente interessante. >' specialmeote le architctture sono magnffichgj né del r^to j c le decora/ioni delle stanze sono inferiori. Ho l'impressione c c le decora/ioni delle stanze sono inferiori. fmalmente si sia trovato lo stile secolo XX. Ti interesserebbe £ s s P1 su A su, se rie sul ga^ leu 38 ? '^\olles. rcHé pas. Corndi-I -und erei una Ii a í ripe- - IWsaj i dalla sedu- c palais ootvaoo a invaflo. di ch« Mllc*lla oste/^-dl i salo"0 d. *' ante; LUGLIO 1925 memente. E poi lo spettacolo é magnifico, specialmente la sera. í piü bei padiglioni sono l'Austriaco e lo Czeco. II padiglione italia-no che, alľinterno é sufficientemente interessante, al di fuori, con perfetta incomprensione dello scopo delľesposizione, é in stile Ri-nascimento con l'aggravante di una interminabile iscrizione latina. Ma siccome üpubblico grosso é l'eterno filisteo, da quel che ho sentito nella folla é uno di quelli che incontrano maggior successo. É doloroso anche constatare la totale incomprensione e il facile scherno del pubblico per tutte le altre belle cose; e poiché qui non si tratta ď arte pura ma di edifici da far costruire, mobili da vendere e decorazioni da piazzare, il borghesismo del pubblico é grave e J puö far fallire questa nuova spinta ď arte. In una libreria in nie Royale tutta una vetrina é dedicata a libri sul fascismo e a ritratti di Mussolini in tutte le etä, pose e costumi. A proposito, qui circolano nei giornali nuove inquietanti voci sulla sua salute, che se ne dice costi? In una strada secundaria c'é una specie di fiera; e fra le altre cose una "roulette" in cui invece di numeri ci sono bandiere delle va-rie nazioni; dopo un po' che stavo a guardare la pallina si é fermata sulla bandiera italiana; e ľuomo ha annunziato: «C'est ľltalie qui a gagne». E nella folla un giovane dice alľamico: «Je te crois: avec leur Mussolini!». Piccoli sintomi. D'altra parte qui sono in stato di bolscevismo latente; la situa-zione é molto séria. Ma, vedi un po' Cosa é la dignitä nazionale; io me ne infischio; perché so che se anche scoppia la rivoluzione nes-suno mi torcerä un capello o mi ruberä un soldo. perché alle mie spalle ho... Mussolini! Basta, adesso debbo uscire. E rinnovo i miei incitamenti e i miei voti per la battagl.a del 2 39 VlAQGl0lNEURopA che Agosto. Che seguiro passo passo dal «giornale di s netra fin quassu. lcilia>> (Pero, se debbo esser sincero, ho una gran paura) Ti prego di salutare la Zia*> e Giovanna^ e magari anchei che spero rispondera alia mia cortese lettera da Bruxelles * Tante cose affettuose Accludo cartolina di una deliziosa cio JlMostrogaiiico statuettaegizianadelLoUvre> catinl " ÍlIT GMVanni Amend°la Stat° a^redito ; Con Notarbartolo pn Salandra (1921) che portava prir Belsito (1022): di Calanovella ( Pratameno (192 Fatta (1925^ °t * Pietro Lan 1 Chateaubr XVI et Bonapati le monde'.V Nel con il consueto ; ta la lettera. Co trois parties prec riere de voyagei disparu» (Chatej 8 Raniero A mago ed entomc 9 II mah-jor quelli del domin go delle lettere t HI. V; un sin( 10 Personag quale antiquariu ' soci del Circol s'Wle identifka, Vanni Masnata, nacria - Annua XXVIII. nota2 11 «Nel l9: COn U sua com, tand» trail 15 e ) les. lucio °Str°ga„ico deI Louvre., ',requattrofac- dro tracciatoa -d*Anglas». cisti a Monte-Cannes nell'a-opo la guerra ú itti. Nel 1922 u/ionale. attivo aggressione. ri-principedi Traper k elezioni 5, Lampedusa giorni a que- arie W*-* 7W iato nd 1 , l-U.LIO 1925 di Circolo Bellini. La sede era allora annessa al Teatro Bell.ni. antenormente al i860 Teatro Caroline Molte allusioni delle lettere di Lampedusa indirizzate ai Piccolo traggono engine da conversazioni e battute al Circolo Bellini. In particolare sono'pre-senti nelle lettere molti dei soci entrati negli anni 1919-25; sono: Fulco Santo-stefano della Cerda duca della Verdura 11919): Raniero Alliata di Pietrataelia-ta (1921V. Corrado Valguarnera principe di Niscemi (1921): Francesco Notarbartolo principe di Sciara e di Castelreale (1921); Pietro Notarbartolo di Salandra (1921); Giuseppe Tomasi duca di Palma: lo scrittore. con il titolo che portava prima della morte del padre (1922); Corrado Parodi Giusino di Belsito (1922): Fortunio Parodi Giusino di Belsito (1922): Casimiro Piccolo di Calanovella (1923); Lucio Piccolo di Calanovella (19231: Pietro Papě di Pratameno (1923): Pietro Emanuele Sgadari di Lo Monaco (1923»: Corrado Fatta (1925): Gutierrez Spadafora principe di Spadafora (1925). 6 Pietro Lanza Branciforte era presidente del Circolo Bellini. 7 Chateaubriand. Avertissement alia Vie de Rance: «J*ai vu mourir Louis XVI et Bonaparte: e'est une derision que de vivre aprěs cela. Que fais-je dans le monde?». Nel contesto Tiperbole di Chateaubriand e ripresa da Lampedusa con il consueto approccio derisorio. Quelle d'altra parte, che caratterizza tut-ta la lettera. Compreso il catastrofismo: «Trois catastrophes ont marqué les trois parties précédentes de ma vie: j'ai vu mourir Louis XVI pendant ma car-riěre de voyageur et de soldát; au bout de ma carriěre littéraire. Bonaparte a disparu- (Chateaubriand. Memoi/vs d'Outre-Tombe. XXXIV. 101. 8 Raniero Alliata di Pietratagliata. principe del Sacro Romano lmpero. mago ed entomologo (cfr. II. nota 5). 9 II mah-jong ě un gioco di origine cinese. che si fa con 144 pezzi simih a quelli del domino. La parola cinese significa propriamente «passeri». Nel ger-go delle lettere é una parola matta: ě un soprannome d'indecenza nelie lettere II, III. V; un sinonimo di testicoli (m non anche di fallo) nella lettera XVII. 10 Personaggio non identificato. NelFepistolario. Masnata % ienebeffato quale antiquario dilettante ed ě coinvolto in un affaire omosessuale. Non e tra i soci del Circolo Bellini, a quei tempi esclusivamente aristocratici. Una pos-sibile identiťica/ione nella Palermo alto borghese sarebbe con l'awocato Giovanni Masnata. che abitava in via Gaetano Daita 2 (noti/ie tratte da «LaTn-nacria - Annuario di Sicilia 1926 - Guida Commerciale deU'Isola»). Ur. XXVIII. nota 2 v ... hi> 11 «Ncl .92.S un incontro - fortuno c fugacc - con Lmg con la sua cwrrpagnia del fcatro d'Arte iniziava tando tra il 15 e il 25 ghtgno le toumees alfestero debut-Z NewOxford Theatre, un piccolo teatro ormai 41 IlllilS VIAGGIO IN EUROPA scomparso. II duca di Palma conobbe Pirandello na. dove il marchese delia Torretta e i, Su0 segretaľľľ un piccolo ricevimemo» (Andrea Vitello r ÜgoS°UvT^H Sellerio. Palermo ,987, p. 93). ' G"'W«* T°»Z dľ^^ 12 Figlio cadetto di Giuseppe Valguarnera duca de.r a ^''^ dello e Raimondo Arenella correva un abisso. Molti rti ^ K so vanno intesi nel senso di: "dalle stelle alle stalle" * ■**Z 13 Jolanda di Savoia, primogenita di Vittorio Emanuel, in conte Giorgio Carlo Calvi di Bergolo. fcj " Alice Barbi, moglie di Pietro Tomasi della Torretta *, di r Tomasi di Lampedusa. Celebrata liederista e musa delia vecc'hiaia d■ 1 '"^ Brahms. In famiglia era designata col nomignolo di "giovane Alice"' aveva quindici anni piü del marito: era nata a Modena nel 1858 PietľoT^ si a Palermo nel 1873. ' m' 15 Alva Erskine Smith, moglie di William Kissan Vanderbilt. Lafamielia Vanderbilt possedeva le piü importanti linee ferroviarie degli Stati l'niti.C liam e Alva erano i genitori di Consuelo Vanderbilt, moglie del Duke of Marlborough: cfr. II, nota 16. 16 Cosi nell'autografo. Kriegsgefangener: «prigioniero di guerra». 17 Lucio Piccolo di Calanovella, primo cugino di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, compositore e poeta, fratello minore di Casimiro e Giovanna. Fu sco-perto nel 1954 da Eugenio Montale, che scrisse la presentazione di Canti baroc-chi e altre liriche, Mondadori, Milano 1956. La sua opera poetic**** tradotta in inglese: Collected Poems of Lucio Piccolo, traduzione di Brian Swan e Ruth Feldman, Princeton University Press, Princeton (New Jersey) 197- « Personaggio shakespeariano: laj&leste Rosalinda dalla bianca manu, la bella e la casta, di As You Like It. [UrtP iy Lipotesi piü attendibile ě che lo scrittore si riferisca a Sy^*,f^rj una famosa bellezza della mondanitä internazionale sposata con Lor 1^ da cui divorzierä nel i935- Lady Ashley sposerä success.vamen ^ Fairbanks Jr, Lord Stanley of Alderley, Clark Gable e .1 pnncjP ^ Djordjadze. Tomasi la chiama Mary, e questo non colhma con ^ ^ ne: ma nelle fotografie degli anni Venti le gambe di Lady As mentě stupende. . ,puarnera e deiTo' 20 Corradino Parodi Giusino di Belsito, cugino dei va'g masi. aveva reputazione di lingua velenosa. ^ ^Q \ Beau- Famiglia inglese di origine normanna, fra le prime úooSDap(^ champs erano stati gli antichi proprietari di Warwick CakUC- J • ai Grevil'e stello medievale dTnshilterra. II castello ed il titolo passa jiutoi nella trat 2 colette- d»0 qu.nd« d. < bnand nel 23 II 1 roe attico 2-* II Catherine 25 La medias re i giorni d< in cui il p dell'art. 4 aggressio del delitK PNF, assi viaggio ir niani. In 1 do, a Pal emette ur si succes; pello. ecc fetti rice\ elezioni i revole Gi ni e soste Lam baroness madre di Tasca Fi uomini ü sandro p' antifasci; al tempo °sservan 42 r* p. de; U GUO m:5 Ě difficile individuare chi possa essere Ladv Beauch imns n • 1,1 O*di Lady ve„,va a v„„e dau, p.cone.ia «A. nclla tradizione bntanmca la donna lo conserva dopi. il divorzio 22 Nel manoscritto e'e un punto e virgola pnma delia chiusura delle vir golette. La d.strazione e s.gnitkaiiva. Perché quel punto e \,r<>ola | „e. due testi di Chateaubriand, dai quali Lampedusa čita (cfr. nota n \on m tratta quindi di cita/ione a memoria. Lampedusa 1 iagglava con le opere di Chateaubriand nel bagaglio. Le aveva a portata di mano. O H bosco sacro ehe, alia periféria di Aténe, circondava la tomba delľe-roe attico Academo. In quel bosco Platone pose la sua scuola, ľAccademia/ 11 parigino salotto seccntesco "du bon goút et de la bienséance" Ji Catherine de Vivonne, marchesa di Rambouillet. 25 La lettera avvia e precipita la corrispondenza con Casimiro Piccolo in medias res. II 2 agosto sono fissate le elezioni per il Comune di Palermo..j|ono i giorni dell'Aventino. II 13 luglio gli aventiniani sottoscrivono un documento in cui il presidente del Consiglio. Mussolini, viene posto sotto accusa a norma delľart. 47 dello Statuto. Mussolini ě indicato quale mandante delle numerose aggressioni contro parlamentári attuate dalle squadre ťasciste. e in particolare del delitto Matteotti. Fra il 17 e il 22 luglio Roberto Farinacci. segretario del PNF. assieme al ministro delle Comunicazioni. Costan/o Ciano. effettua un viaggio in Sicília i cui risultati politici vengono derisi dagli oppositon a\enti-niani. In particolare il duca di Cesaro. a Messina, e Vittorio Emanuele Orlando, a Palermo, confutano le asserzioni di Farinacci. Per nsposta. Farinacci emette un comunicato stampa ripreso sui giornali siciliani in cui \anta i visto-si successi e le adesioni ricevute: venti generáli, sei presidenti di Corte d'ap-pello, ecc. L'evoluzione dittatoriale del faseismo é ormai senza ntomo: i pre-fetti ricevono istruzione di limitare la liberta di stampa. e si parla di \ietare le elezioni amministrative a Palermo. II 21 luglio abbiamo ľaggressione alľono-revole Giovanni Amendola. II principe di Trabia. presidente del Circolo Bellini e sostenitore di Vittorio Emanuele Orlando, si reca a fargli visita. Lampedusa segue gli avvenimenti da lontano. Casimiro. sua madre. la baronessa Teresa Piccolo nata Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cuto. e ia madre di Lampedusa, la sorella anziana di Teresa, Beatrice Mastrogunann. Tasca Filangeri di Cutô, sono decisamente dalla parte fascista. anche *% I "omini illustri della famiglia sono dalla parte opposta. Lo zio máXemo^^ sandro principe di Cutô, deputato socialista per varie legislature, e un antifascists; e un liberale storico ě lo zio paterno Pietro Tomasi deBt^ ^ a' tempo di questa lettera ambasciatore d'ltalia a Londra. S.mi 1 s P < nerváno anche fra i vari rami Lanza di Trabia. II senátore Giuseppe T 43 Scales C i l depu tato Giuseppe Lanza principe di Scorď dell'Unione Palennitana per la Liberta, mentre il ministr°mPai°no nei»aii tro Lanza di Scalea apre la campagna elettorale per ie com ^ Colon'e 5 fascisti. Le clc/ioni si svolgono il 2 agosto e sono vinte da"! 7' ?allaPartedfej mento del 3 agosto il «Giornale di Sicilia» scrive: «La nobile^0'*1'' ^ stato la sua Opinion* mentre le borgate. dominate da notissinT^ ^ manife-senza alcun obiettivo morale ed intellettuale». Un commentochíT biamente destato Pilarita di Lampedusa. avr^ ir>dub- Oiuseppe Lampedusa schiva fadesionc a una linea politica anche volutla provála per l'aggressione ad Amendola lo fa iscriver* f~ rra 1 s<*ten!ton vivere in tempi difficili. E si mostxa scettico suH'ammirazione intemazion* deir"ordine", terreno di cultura del fascismo. Tutt'al piü depiora daTan' di eui gode Mussolini. Lo seontro fra il Bellini aventinianoed il prefettof^ sta gli porge I'occasione per uno dei suoi temi preferiti: le prese di posizione del circolo dei nobili di Palermo vanno di pari passo con la loro totale inconsí sten/a. il ehe le rende risibili. Temi ehe saranno esposti in forma nanathcc primo capitolo de / gattini ciechL La sconfitta degli aventiniani belliniam rfj pare ineluttabile e degna di un'croicomica Secchia rapita. Le elezioni comu-nali viste nella prospettiva belliniana sono appunto una storia fatta commedia. alia quale si rarnmarica di non avere assistito. Nella lecooda metä degli anni Cinquanta, Giuseppe diceva ehe la sua vita si era svolta a fasi. 11 SUO giudi/io nel seeondo dopoguerra non mancav. i una cert* veemen/a giacobina. ma alia meta degli anni Venti questa inclma-zione era di lä da venire. Fra le poehe opere di Thomas Mann in originale. ,;• quistate da Lampedusa airini/10 degli anni Venti. si trovano significatiurr.r.-te le Betrachtungen eines Unpolitischen (Considerazioni di un itnfwhtuo). ' rereta Piccolo, madre dei tie fratelli Piccolo e ria matema di Lane* dusa. " Gun anna Piccolo di Calanovella. sorella di Casimiro e di Lucio. s I ."aggiunla ě scritta con altra penna e altro inchiostro. 44 II 4 luglio 27. L'immagine e senza dubbio trita; io stesso, se non erro, ebbi giä ad ado-perarla; sono perö costretto a ri-servirmene perché ě esatta: da qui pen-sando a Palermo si vede un grosso borgo, basso e rovente, chiuso in una ferrigna chiostra di dirupi; il tutto avvolto in una grande nuvola ros-sastra di poíverě. So bene. so. ehe in questa nuvola si aggirano nobili cuori c squisiti artisti, poeti e pittori quali quelli cui ho l'onore di scri-vere.1 esperti rieamatori quali Fortunello,2 profondi antiquari quali Ma-snata.' distillatori di essenze squisite quali Mah-Jongh,4 emuli di Baco-ne in filosoiia naturale quali il V.P.,5 critici quali Bebbuzzo,6 belle donne come Carolina Salandra,7 efebi quali Planeta,8 dotti umanisti quali Pitru/zo.1' un'accolta di magnanimi spiriti che onorerebbero qual-siasi Atene; il tutto occultamente regolato dall'areopago supremo che siede fra le non si sa se dirute o mai finite mura di palazzo Villarosa.10 Conosco queste cose: mi onoro dell'amicizia che molti di que-^ti saggi mi accordano: é mio vanto precipuo far parte (pur sen/a voto deliberativo) delFaugusto consesso che si aduna in quella or-natissima acropoli. impressione nmane. Immaginate un gatto, un comune "felis catus" aggirantesi fra i gubhioni del giardino zoologico. Egli sa che quelle tigri «burning hnghu.ii che quei leoni regali, che le pantere e i leopardi sono suoi v'cini parenti; egli nota la medesima inflessione di coda nella tigre 47 VIAGGIOIN EUR0PA che egli ha tante volte esaminato nello spe h-ne addenta e maciulla il cosciotto di cavallo n u Co^ i] ■ quale egli stesso manovra la domestica ala di **> w te a simili super-gatti il suo pelo meschinello si Eppure di fr0n sch.ena e questi fratelli e cugini si sono tropp0 *]k^k luppati perche egli osi in loro riconoscere il propricT^"16 SM" Co^lmi>lliniano (il Mostro) quando introdcutoTrf6 ganti del Bellinianesimo che siedono nei circoli di qui ^ * Postulato: un belliniano sta ai belliniani inglesi come il v gatto sta alia tigre reale. Edificio (anzi, prima, strada: Pall Mall: tutti circoli massicci. mdi-struttibili, segreti: rari veicoli (i belliniani locali hanno ottenuto che gli omnibus non la profanino con le loro servili ruote); rari negozie tutti virili: fucili da 100 sterline l'uno; canne dapescae arpionidaba-lena; liquori; sigari da mezza-sterlina runo. Policemen che sorveglia-no le automobili dei signori soci. Odore di benzina, di catrameedi Avana: il silenzio dei boschi sacri). Edificio. Anzitutto di proprieta: quindi eliminato il padrone di casa. il timorc del rialzo della pigione, il terrore dello sfratto: cer-tez/a di continuare a bellinianeggiare sulla stessa poltrona per tutu la succcssione dei secoli. Cinque piani. Stile belliniano: un compromesso tra il barooco^ il neo-classieo; pietra di Portland che assorbe la ^f&^t^ slorma in ambra. Sei o sette scalini sulla strada. bass, c aigw^ bolo di ospitalita; porta alta c stretta per signiltcare adim ^ difficolta di esscre ammessi c la sua importan/a. An grigio; in londo statua in bronzo di lord Beaconst.e , ^ te, sarcastico e mali/ioso (fu lui che li chiamo *'ma-^rj; , m.c)0 ma s.ccomc belliniani essi non lo sanno). Dieci cam ^ a testa: livrca bleu, cal/oni chamois: il tutto ptdltO. ^^tffr sale macchina di guerra in mogano contenente un SUp** ^ ^ un "carrier" per la corrispondenza e altre cose; a si ducente nei laloni di aspetto per i non-soci. Plu in t«ndc. f Hall'- coloss; cUoio(autentico to grand! corner Van belliniani cr fa. tagli sbalordit e tempo di forrru H belliniano na, ě sempře acc tiro rosei e nivei farri rossi all'o sputano via nei i Sala di lettur ti a olio di soci i blioteca: colossa del settecento. rit dorature: soťfitto Due grandi map mezzo con atlant A destra inf versa/.ioni partii che; in uno la c di socio deťunto Al primo pi; biancheria finis un'altra ala una dove tengono st /a andare a casi Sopra stan/., Oueina cccc 1 K.I 10 1y:- :>. indi-enuto che 1 negozi e oni da bason egha-rame e di adrone di ratio: cer-?r ruiu - e e la rghi. temp°,a man"0 ID inJ'^ O*1 **** put in fbodo ancora: "toilette": vespasiana in rnarmo nero inte-riormente rivcstita di porceilana: zo posti. Lavabi con acqua calda fa portarti via la polio e spazzolini come non ne esistono ahrove. In foodo sala da toletta per piu complete rifiniture. A sinistra vestiario. Hall: colossale, tondo, con cupola; un esercito di poltrone di cuoio (autentico e lucido) e di sofas, scrivanie con calamai di argen- | 10 grandi conic una bara di neonate, porta carte di mole babilonese. Vart belliniani che discutono fra di loro: vestiti di pesantisaima stof-f.i. tagli sbalorditix i, camicie a colon con colletti duri "idem". E qui é tempo di formuláre un teoréma fondamentale: 11 belliniano londinese, a differenza della sottospecie palermita-na. e sempre accuratamente lavato e sbarbato. Vecchi generáli in ri-tiro rosei c nivei, con ghetto: lords asciutti, con grandi nasi e garo-ťani rossi alľocchiello, deputati che masticano il sigaro e lo sptitano via nol fuoco della discussione. Sala di lettura. Lambd di quercia, soffitto di stucco bianco. Ritrat-ri a olio di soci illustri: sul eamino di marmo rosso un Reynolds. Bi-bhoteca: colossale: lo.ooo volumi; magnifico lavoro di ebamsteria, del settecento. ritrasportato dalla vecchia sede del circolo: noce e lievi dorature: soffitto di Hofther:1-1 la Scienza che discende Era i Belliniani. Due grandi mappamondi anticbJ in fondo. Tavola "chippendale" in mezzo con atlanti e altre cosette. 11 tutto in scala tre volte il vera A destra infilata di salotti piu umani: piccoli fumoirs per conversazioni panicolari: tre o quattro sale con belle stofte chiare anti-cbe; in ono la coUezione di porcellane orientali del circolo (legato di socio defunto): sale di giuoco. Al primo piano: •■restaurant": tie stan/o chiare. piccoli tavolini; biancheria finissima. molti fiori, e argenteria da al/are le idee. In un'ahra ala una nuinerosissima serie di stanzini particolari del son dove tengono sempro un track o altri indumenti percambiarsi senza andare a casa. Sopra stanze da letto. Cucina eccellente >» stenuta ammirazione. Riafferma perö il proprio esclusivo culto per l'Occidente e fa notare che la bellezza di codesta Indü ě perfetta ap-punto perché sembra una bella Italiana. Qui si ferma, e con tanti saluti si sottoscrive il Mostro di Mayfair- Questa lettera era scritta da parecchi giorni; adesso abita al Great Central Hotel Marylebone Road London. N.W. certe disse: SU cart- >ntes CUTZOC St** ******** i La Con fummo-orl'i in inferno del che dintorno maestro disse vi cittadin. CO ne la va il focc quesio basso i bile castello» re» e «onrata liniani «si ag£ tinta» la schie - F'ortuni pettegola. E fi 3 Vedt I. r 4 Da ques ta, prima ricoi supporre che : grande nuvola pago supremo un famiglio de 5 "Vecchi zioni, era ento setti vari. Altr tempi esoteric gli amici race 6 Pietro E di Sicilia»; ne 'epertorio dei lo "»1 mago". 7 Carolin; del Bellini (la 8 Santi PI Vi entreri, nel 50 a Ui Maru Jme ma ai tto "mani-Ul^nsali e a »nvece il ' ti. di eccel-portavano liedc tutta->fittcra per ioni, intel- ii'K' u/ioni 11a Ranee, negate che Iclla piu s0' o Ciúto f*r rfetta ap- LUGLIO 1927 Su carta intcstata delľalbergo che aveva ospitato Lampedusa: -Hotel Cur/on Cm/on Street, Mayfair. London. W.». Quattro fogli numerati (otto facciate, di carta a//unina. La data e suitta di sghembo, a sinistra. 1 La Conca d'Oro e qui descritta in linguaggio dantesco, infernalc: ~noi fummosor ľ ultima chiostra/di Malebolge« (Inferno. XXIX. \<> 1 , in inferno detto Malebolge, / tutto di pietra di color ferrigno, / come la cerchia che dintorno il volge» (XVIII, 1-3). Palermo ě una^citta di Due: "Lo buon maestro disse: "Omai, figliuolo, / s'appressa la citta c'ha nome Dite. / coi gra-vi cittadin, col grande stuolo". / E io: "Maestro, giä le sue meschite / la entro certe nc la valle cerno, / vermiglie come se di foco uscite / fossero". Ed ei mi disse: *'I1 foco etterno / ch'entro ľaffoca le dimostra rosse, / come tu vedi in questo basso inferno"» (VIII, 67-75). II Circolo Bellini č una paródia del "no-bile castello» che, nc\Y Inferno (IVj, racchiude gli "spiriti magni«: tra «ono-re» e «onrata nominanza». Nella palermitana «grande nuvola rossastra*. 1 bel-liniani «si aggirano» cosi come «s"aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta» la schiera dannata dei pusillanimi (III, 28-9). Cfr. XV. nota 7. : Fortunio Parodi Giusino di Belsito, «rieamatore» per la sua facondia pettegola. Ě fratello maggiore di Corrado (Corradinoj: cfr. I. nota 20. 3 Vedi I, nota 10. 4 Da questo passo parrebbe un socio del Bellini non identificato. ma Masna-ta. prima ricordato, non ě presente nelľelenco dei soci di quegli anni. né e da supporre che sia un nomignolo. Masnata e Mah-Jongh erano si immersi nella grande nuvola rossastra di polvere, ma probabilmente non erano soci dell areo-pago supremo. Dagli altri passi in cui viene citato. Mah-Jongh parrebbe piuttosto un famiglio dei Piccolo. La sua caratteristica ě di esser mal la\ato Ctr. I. nota 9. 5 "Vecchio Porco". Raniero Alliata di Pietratagliata. Fra le tante occupa-zioni, era entomologo. ed ě quindi sovente rammentato in a>sociazione con m-setti vari. Altre volte ě indicato come "mago" (cfr. lettera 11. per 1 suoi pm*-tempi esoterici e špiritisti. Era un provetto fabbneante di soldáti nidi piombo. gli amici raccoglievano i tubetti di dentifricio esauriti, per fomirgli il matenak. 6 Pietro Emanuele Sgadari di Lo Monaco, cntico musicale del -dornale di Sicilia»; negli anni Trenta traduttore di Ronsard e di Villon, e autore d. un repertorio dei pittori siciliani. Anch'egli saltuanamente veniva soptannomina-t0 "il mago". 7 Carolina Notarbartolo di Salandra. mogl.e di Pietro Notarbartok). socio del Bellini (la sua avvenenza ě messa in forse da Lampedusa). 8 Santi Planeta, decisamente brutto. Nel 1927 non era socio del ^ Vl entrerä nel 1934. 5! 5 Pietro Pape duca di Pratamcno i° 11 palazzo Notarbartolo di Villarosa occupava tuiia |, gero Settimo, fra via Generale Magliocco e pia/./a Regálimi-ľ Quattro Canti di Campagna). Uedificio, attribuito a Ven«n,u.ľ U)s"ll|l"i presentava con la fabbrica interrotta al primo piano. II Člreoíô Bel • sede nel palazzo, dalla parte di piazza Regalmici. Sulľarea del pa|u"" ' rosa vennero edificate, attorno agli anni Cinquanta, la sede del Banco di lia e la filiate della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuela <>in,. ..'" ' "»