La selva, Ie fiere, Virgilio: inizia il viaggio II canto I áéíľlnferno funge da prologo all'intero poema. Paesaggio e situazione sono in esso allegorici: la selva del peccato, le fiere che rappresentano le insidie di tre vizi, il colle della salvezza illuminato dalla Grazia divina. Eppure, la sceneggiatura simbolica non ha nulla di freddo e impersonale; al contrario, accoglie emozioni forti, tanto da apparire come una sorta di sogno, o di visione; Dante descrive se stesso nello smarrimento e nelľangoscia e i suoi momenti di speranza sono intensi ma illusori, fino alľarrivo di Virgilio. Questa psicologia della paura diventa possibile, sul piano narrativo, attraverso la distinzione fra Dante-autore e Dante-personaggio ehe rimarrä una costante strutturale della Conimedia. Non solo: sin dai primi due versi convergono sul Dante-, personaggio i due significati principáli del viaggio: da un lato ľavventura delľio autobiografico (mi ritrovai), dalľaltro il coinvolgimento di tutta ľumanitä (nostra vita). La salvezza spirituále a cui il protagonista mira ě un messaggio per gli altri uomini: Dante Alighieri ě anche un Ognuno. La sua esemplaritä ě innanzitutto nella debolezza, che ha il coraggio di dichiararsi e di affidarsi ad altri. II primo canto e anche quello dell'incontro con Virgilio, il classico che veniva considerato, ai tempi di Dante, modello letterario per i tre stili (umile: le Bucoliche; sublime: YEneide; medio, o elegiaco: le Georgiche), ma che era diventato anche, nell'interpretazione medievale basata sulľegloga IV delle Bucoliche, luce di sapienza profetica. Dante, non appena apprende ľidentitä di quella figura sfocata il cui aspetto ě piú di ombra che di omo certo, si rivolge inizialmente a PRESENTAZIONE Canto I Ľinizio del poema in uno splendido codice miniato del 1398, il Tempi 1 (Biblioteca Laurenziana, Firenze). ■.luntu conicoic&tnnr fi TWoi fil Ll o-iitin un pro drca Linirtc ano tuflji rod ri"ct pica S ccmcquaclxc(?iiUii.i.iŕ^iitiuD iilViro mol einleite .iLmiLi fi uoljicii-iconJ PtcoloCJ 4 £UU3. c cli Lii'iimonuo chjiicoj filj^m] n uolftranjantmull ro}\irio rlvnc-Lilcicsuiiui orpimuiu. p oi cbctfci n\vüiv ilCOtyV UfTö n V'icfl m.! vxr pucigi.i D i fa ci ň dri pic tnuio (auyuml tnn ta.lo tr tecep qiufl jicom moJr wntl ' 1111.1 lioilc.1 iconicci c OlViľJlllOltV ťlrDiviľlTiUííiuifL-Ľi cciyi.ir.1 ŕnion mi fiy.nn.1 pnunot iiclro impnacr-lirellnicIjioniEfPim^i .inaiinv:ln.ietiiroilniiocamiTifl íitroíicILllntooftcbiouolcaicc. 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Inizia qui, dalle parole A te convien tenere altro viaggio, la funzione di guida soccorrevole che Virgilio manterra con sapiente e dignitosa tenacia sino al Paradiso terrestre, in cima alia montagna del Purgatorio. Avvenuto 1'incontro col maestro, Dante inizia quel viaggio nell'oltretomba durante il quale il mondo ritornera continuamente, descritto e giudicato nella prospettiva dell'eternita. A ricordare la terra e le sue manchevolezze scende per prima l'immagine misteriosa del veltro, il futuro salvatore ieWumile Italia che riuseira a scacciare da essa la perfida lupa. Virgilio presenta subito all'allievo le tappe del futuro viaggio, che costituiscono anche, per il lettore della Commedia, un sintetico sommario dell'argomento del poema. In questo itinerario, e previsto per la salita al Paradiso l'arrivo di Beatrice, l'anima piii... degna che, citata allusivamente, suscita nel Dante-personaggio il desiderio dell'impresa. I limiti di Virgilio, anima che non conobbe la rivelazione cristiana e che non pud assurgere al Paradiso, sono dichiarati in due punti del canto: l'indicazione storica nel tempo de li del falsi e bugiardi e l'invocazione di Dante al Dio che tu non conoscesti. Su questi presupposti verra costruito, nel canto IV, lo scenario meditativo del Limbo. Ritratto di Dante. Miniatura trecentesca (Codice Riccardiano 1040 - Biblioteca Rieeardiana, Firenze). Luoghi in cui si svolge l'azione La selva e le pendici del colle. Anime incontrate • Virgilio. Custodi e figure allegoriche dell'oltretomba • La lonza, il leone e la lupa, rappre-sentazioni zoomorfiche della lussu-ria, della superbia e della cupidigia. Personaggi nominati o a cui si allude • Giulio Cesare (lulio). • Augusto. • Enea e il padre Anchise (quel giu-sto I figliuol d'Anckise). • II veltro (profezia di un futuro salvatore dell'ltalia). • Camilla, Eurialo, Turno e Niso, personaggi delVEneide. • Beatrice (anima fia a cid piv. di me degna). • San Pietro. La trama in sequenze w. 1 - 12_ Dante nella selva oscura del peccato. w. 13 - 60_ Tentativo di uscita attraverso il di-lettoso monte e scontro con le tre fiere: lonza, leone, lupa. w. 61 - 90_ Apparizione di Virgilio, maestro di stile e guida del viaggio, oltre che simbolo della ragione umana. w. 91-111_ La profezia del veltro. w. 112 -136_ Annuncio e inizio deU'itinerario ol-tremondano. Figure retoriche salienti • La figura etimologica selva sel-vaggia (v. 5J. • La similitudine naufrago / Dante (w. 22-27). • La similitudine avaro (o giocatore) / Dante (w. 55-60). • La sinestesia '1 sol tace (v. 60). • La sinestesia per lungo silenzio parea fioco (v. 63). • Il chiasmo Non omo, omo giä fui (v. 67). • Le metafore della fonte (Virgilio) e del fiume (ľopera virgiliana) (w. 79-80). Inferno Canto I Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era ě cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tanť ě amara che poco ě piü mořte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirö de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com' i' v'intrai, tanť era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch'i' fui al pie d'un colle giunto la dove terminava quella valle che m'avea di paura il cor compunto, guardai in alto e vidi le sue spalle vestite giä de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. DANTE NELLA SELVA OSCURA L'ingresso dell'Inferno in una stampa ottocentesca. ■ Con I'immagine delta <, stile elegiaco per il quale bašta il are umile. Ě una gerarchia - va no-- diversa da quella, piú comune, ctě ca in basso il comico e in posizione 'media ľelegiaco. I bestia: lupa (cfr. v. 94). 89 saggio: non solo in quanto sommo poeta, ma per una sua particolare e leg-gendaria qualitá di filosofo, vate ed in-dovino riconosciutagli da tutto il Me-dioevo, sulla base soprattutto deľľegloga rv delle Bucoliche, considerata una pro-fezia della nascita di Cristo. 90 polsi: arterie, ove pulsa il sangue (metonimia gia nella Vita Nuova). 91 A te... viaggio: Tu devi seguire una diversa via. 93 campar... selvaggio: sottrarti a questa selva (al peccato). 94 gride: gridi, invochi aiuto. 95 altrui: nessuno. 96 uccide: annienta: di una morte spirituále piú che fisica, la dannazione. 97 ria: sinonimo di malvagia. 98 empie sazia. 100 li... ammoglia: i viventi con cui essa (la lupa) si congiunge (•adhaeret tamquam uxor», «si congiunge quasi fosse una mog]ie», Benvenuto). Giá nelle Epištole (xi 14): «Cupiditatem unusquisque sibi duxit in uxorem», «Cia-scuno si prese in moglie la cupidigia». 101 veltro: cane da caccia, segu-gio. Allegoria di segno opposto a quella della lupa: D. vi allude oscuramente a un futuro rifbrmatore delfordine terreno, sia esso un imperatore o (come ě piú probabile) un pontefíce. 102 con doglia: fra i tormenti. 103-104 Questi non... virtute: Co- stui non si nutrirá di beni materiali, domini (terra) o ricchezze (peltro, let-teralmente «metallo»), ma di beni mo-rali (o di Dio stesso, nelle sue tre perso-ne: il Figlio ě sapienza, lo Spirito Santo amore e il Padre virtute). 105 e sua nazion... feltro: e la sua nascita (nazion) avverrá fra umili parmí (cosi come ritiene Boccaccio: il feltro ě un panno modesto). Ma ě questa una delle parti piú controverse ed an-ctie piú ostinatamente oscure del poe- ma. Chi pensö a ricchi tappeti, chi alle urne per le elezioni, chi a un'origine sotto la costellazione dei Gemelli, chi inline (con le iniziali maiuscole) a una de-terminazione topografica (tra Feltre e Montefeltro). 106 Di quella... salute: Sara la sal-vezza (salute) di queU'Italia ormai de-caduta (calco del virgiliano «humilem Italiam» äiAen. iii 522-523, che non ave-va perd valore morale, ma meramente geografico, poiehe indicava la spiaggia bassa del Salento). 107-108 vergine Cammilla... Niso: eroi della mitica guerra per la conquista del Lazio, narrata da Virgilio neWEneide: l troiani Eurialo e Niso qui affratellati agli awersari, Camilla figlia del re dei Volsci e Turno re dei Rutuli. - ferute: ferite. 109 Questi... villa: II veltro darä la caccia alla lupa di cittä in cittä, di luogo in luogo. 111 lä onde... dipartilla: da dove ľodio del demonio (invidia prima) la sprigionö contro il genere umano. Altri, forse per suggestione biblica (Sap. IT 24, «invidia diaboli mors introivit in or-bem terrarum», «per invidia del demonio la morte entro nel mondo») intende prima come awerbio, «per la prima volta», invece che come aggettivo. 112 me':meglio. - discerno: decido. 114 per... etterno: attraverso l'In- ferno. 116 antichi: fin dalle origini del-l'umanitä. 117 ch'a la seconda... grida: che tutti invocano (oppure: «imprecano contro») la dannazione finale (di ani-ma e corpo insieme). 118-119 color... foco: gli spiriti del Purgatorio, felici di espiare le loro colpe (foco, genericamente, «pena»). 120 quando... genti: quando sarä ora alle anime del Paradiso. La vergine Camilla (v. 107) in battaglia: l'illustrazione é riferita al libro XI deü'Eneide. 21 LABORATÓRIU DANTESCO I Inferno Canto I A le quai poi se tu vorrai salire, anima fia a ciö piü di me degna: con lei ti lascerö nel mio partire; che quello imperador che lä sü regna, perch' i' fu' ritaellante a la sua legge, non vuol che 'n sua cittä per me si vegna. In tutte parti impera e quivi regge; quivi e la sua cittä e l'alto seggio: oh felice colui cu' ivi elegge!». E io a lui: «Poeta, io ti richeggio per quello Dio che tu non conoscesti, a ciö ch'io fugga questo male e peggio, che tu mi meni lä dov' or dicesti, si ch'io veggia la porta di san Pietro e color cui tu fai cotanto mesti». Allor si mosse, e io Ii tenni dietro. :' quai: quali ibeate genii). anima... degna: per questo ci i un'anima piu degna di me: allu-Beatrice, simbolo della fede e guida nel terzo regno. IS con lei... partire: ti affldero a lei momento di separarmi da te. - che quello... regna: infatti peratore che regna nell'alto dei 1 (periirasi per Dio: cfr. Inf. v 127). '■' ribellante: restio, incredulo Iristo venturo: cfr. Inf. IV 37-39). ! J non vuol... vegna: non per-te che io venga nel Paradise ('a citta). Letteralmente: per me «da complemento d'agente. ! In tutte... regge: Egli domina itto l'universo, ma su nel cielo e *de del suo regno: can il concetto mpero» si indica la giurisdizione ersale, con il concetto di «regno» il 3 della presenza (e del governo di-0 ditto. m quivi: la nell'Empireo. - seg-trono. B cu' ivi elegge: che Dio vi de- k richeggio: richiedo. 2 a cio ch': affinche. - questo... [io: il traviamento presente e la piu grave conseguenza, la dan-one. Ľultimo verso del canto nelľinterpretazione di G. Doré. 134 la... Pietro: la porta del Pur-gatorio, custodita dall'angelo, vicario di san Pietro (ma secondo alcuni la porta del Paradiso). 135 cui... mesti: che tu descrivi immersi in tale dolore (allude ai dan-nati). Comprendere il canto 1. In quale tempo della sua vita e in quale anno Dante col-ioca il viaggio ultraterreno narrato neíla Divina commedia? (cfr. w. 1-3, 37-43) 2. Spiega il significato delle allegorie della selva, del mon-te e del sole. (cfr. w. 1-18) 3. Quali sono e cosa rappresentano le tre fiere che sbar-rano la strada al poeta? Quale di esse ě la piú pericolosa e perché? (cfr. w. 31-54, 94-100) 4. Cosa afferma la profezia del veltra? (cfr. vv. 101-111) 5> Elenca le notizie biografiche essenziali attraverso le quali Virgilio presenta se stesso. (cfr. w. 67-75) 6. Quali sono le qualitä Jetterarie che Dante riconosce a Virgilio? Come descrive Dante il proprio rapporto con il poeta latino? (cfr. w. 79-87) 7. Che significato ha il sacrificio dei personaggi deWEneide citati in riferimento all'Italia? (cfr. w. 106-108) 8. Quale programma di viaggio Virgilio propone a Dante nel finale del canto? (cfr. vv. 112-126) Conoscere la li Sostituisci i termini e le espressioni di Dante con termini ed espressioni che appartengono all'italiano contempora- neo: aspra e forte.................................................................. la verace via................................................................... compunto....................................................................... pianeta.......................................................................... calle.............................................................................. lago del cor.................................................................... pelago........................................................................... (asso............................................................................. lonza... presta molto...................................................... fiera a la gaetta pelle...................................................... la dolce stagione............................................................ carca............................................................................. mi porse tanto di gravezza.............................................. Approfondire 1. Colloca ľanno del viaggio ultraterreno dantesco - 1300 - nella biografia delľautore e nel quadro della storia florentin a. 2. Dístingui, alľinterno del canto, le due presenze di Dante-auctor(lo scrittore che racconta) e di Dante-agens (il personaggio protagonista della storia). 3. Collega le allegorie zoomorfe del canto I con il genere letterario medievale del bestiario. mi ripigneva................................ Miserere di me............................ parent!........................................ sub lulio...................................... 7 superbo llíôn fu combusto......... vaglíami...................................... lo bello stilo................................ campar d'esto loco selvaggio....... veltr o.......................................... non ciberä terra né peltro............. sua nazion sarä tra feltro e fe/ífo . fia salute.................................... per io tuo me'............................. la porta di san Pietro................... 4. Cerca una rappresentazione della cosiddetta "ruota di Virgilio" e una spiegazione del suo significato nelle scuole di retorica antiche e medievali. 5. Considera gli aspetti del canto I che lo caratterizzano come canto introduttivo dell'intero poema. Cfr. Gianfranco Contini, La forma di Dante: il primo canto della "Commedia", in Postremi esercizi ed elzeviri, Torino, Einaudi, 1998; Guglielmo Gorni, Dante nella selva. II primo canto della "Commedia", Parma, Pratiche, 1995 (ristampa Firenze, Cesati, 2002).