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Ivano Fossati - discografia:
 
 
Pagina aggiornata al 27/06/04.
 
 

Ivano Fossati.

Dal vivo vol. 1
(buontempo).

Terra dove andare.

Lui si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
lui si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
e a diciott'anni un lavoro non lo cerca più
a diciott'anni un lavoro che gli serve a fare
se si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
se si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare.

Così suo padre gli fa cenno d'aspettare
e il sindacato gli fa segno di firmare
lui si guarda il cielo, il cielo è un Comitato Centrale.

Per certe donne è una questione di stile
ah, che disgrazia le questioni di stile
lui si gurda intorno e non c'è un'ombra
nella quale sparire
lui si gurda intorno e non c'è un'ombra
nella quale scomparire, eh no.

Lui si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
lui si guarda i piedi e non ha scarpe adatte per
continuare a ballare
lui se guarda il cielo non ha santi a cui telefonare
lui se guarda il cielo, il cielo gli fa segno di andare.

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La pianta del tè.

Come cambia le cose
la luce della luna
come cambia i colori qui
la luce della luna
come ci rende solitari e ci tocca
come ci impastano la bocca
queste piste di polvere
per vent'anni o per cento
e come cambia poco una sola voce
nel coro del vento
ci si inginocchia su questo
sagrato immenso
dell'altipiano barocco d'oriente
per orizzonte stelle basse
per orizzonte stelle basse
oppure niente.

E non è rosa che cerchiamo non è rosa
e non è rosa o denaro, non è rosa
e non è amore o fortuna
non è amore
che la fortuna è appesa al cielo
e non è amore

Chi si guarda nel cuore
sa bene quello che vuole
e prende quello che c'è

Ha ben piccole foglie
ha ben piccole foglie
ha ben piccole foglie
la pianta del tè.

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Una notte in Italia.

È una notte in Italia che vedi
questo taglio di luna
freddo come una lama qualunque
e grande come la nostra fortuna
la fortuna di vivere adesso
questo tempo sbandato
questa notte che corre
e il futuro che arriva
chissà se ha fiato.

È una notte in Italia che vedi
questo darsi da fare
questa musica leggera
così leggera che ci fa sognare
questo vento che sa di lontano
e che ci prende la testa
il vino bevuto e pagato da soli
alla nostra festa.

È una notte in Italia anche questa
in un parcheggio in cima al mondo
io che cerco di copiare l'amore
ma mi confondo
e mi confondono più i suoi seni
puntati dritti sul mio cuore
o saranno le mie mani
che sanno così poco dell'amore.

Ma tutto questo è già più di tanto
più delle terre sognate
più dei biglietti senza ritorno
dati sempre alle persone sbagliate
più delle idee che vanno a morire
senza farti un saluto
di una canzone popolare
che in una notte come questa
ti lascia muto

È una notte in Italia se la vedi
da così lontano
da quella gente così diversa
in quelle notti
che non girano mai piano
io qui ho un pallone da toccare col piede
nel vento che tocca il mare
è tutta musica leggera
ma come vedi la dobbiamo cantare
è tutta musica leggera
ma la dobbiamo imparare.

È una notte in Italia che vedi
questo taglio di luna
freddo come una lama qualunque
e grande come la nostra fortuna
che è poi la fortuna di chi vive adesso
questo tempo sbandato
questa notte che corre
e il futuro che viene
a darci fiato.

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Buontempo.

Oggi non si sta fermi un momento
oggi non si sta in casa che è buontempo
oggi non si rischia né pioggia e né vento, no
e poi non ci si muove come sempre a stento
vedi si va a tempo

Tu vestiti come un angelo caduto sulla terra
da questo cielo che oggi il mio occhio non afferra
tu vestiti come un angelo che giri per la terra
fallo per questo cuore senza pace e senza guerra, per me.

Al lavoro non stavo fermo un momento, no
sono tornato a casa col buontempo
oggi non si sogna di navigare
il mare lo andiamo a salutare
il mare lo andiamo a salutare

Tu vestiti come un angelo caduto sulla terra
da questo cielo che oggi il mio occhio non afferra
tu vestiti come un angelo che giri per la terra
fallo per questo cuore senza pace e senza guerra, per me.

Oggi non si sta fermi un momento
oggi non si sta in casa che è buontempo
oggi non si rischia né pioggia e né vento, no.

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I treni a vapore.

Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno
perché voglio sognare

E nel sogno stringo i pugni
tengo fermo il respiro
e sto ad ascoltare

Qualche volta sono gli alberi d'Africa
a chiamare
altre notti sono vele piegate
a navigare

Sono uomini e donne
e piroscafi e bandiere
viaggiatori viaggianti
da salvare

Delle città importanti
io mi ricordo Milano
livida e sprofondata
per sua stessa mano.

E se l'amore che avevo
non sa più il mio nome
e se l'amore che avevo
non sa più il mio nome

Come i treni a vapore
come i treni a vapore
di stazione in stazione
e di porta in porta
e di pioggia in pioggia
e di dolore in dolore
il dolore passerà.

Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno
perché so sognare

E mi sogno i tamburi
della banda che passa
o che dovrà passare

Mi sogno la pioggia fredda
e dritta sulle mani
e i ragazzi della scuola
che partono già domani

E mi sogno i sognatori
che aspettano la primavera
o qualche altra primavera
da aspettare ancora
fra un bicchiere di neve
e un caffé come si deve
quest'inverno passerà.

E se l'amore che avevo
non sa più il mio nome
e se l'amore che avevo
non sa più il mio nome

Come i treni a vapore
come i treni a vapore
di stazione in stazione
e di porta in porta
e di pioggia in pioggia
e di dolore in dolore
il dolore passerà

Come i treni a vapore
come i treni a vapore
di stazione in stazione
e di porta in porta
e di pioggia in pioggia
e di dolore in dolore
il dolore passerà.

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Mio fratello che guardi il mondo.

Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te
mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.

Se c'è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
prima o poi si traccerà.

Sono nato e ho lavorato in ogni paese
e ho difeso con fatica la mia dignità
Sono nato e sono morto in ogni paese
e ho camminato in ogni strada del mondo che vedi.

Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te
mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.

Se c'è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
prima o poi si traccerà.

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Vola.

Nell'universo della mia pazzia
ho una nuova teoria
per me la gente
vola.

So cos'è che non va
disabitudine alla realtà
come dire sono
solo.

Io dopo di te
non sono morto né guarito
ma ci ho provato, era un mio diritto
e non è servito.

E mi sono vestito
come un idiota vestito
che avevo in testa
nessuno m'ha invitato alla sua festa.

La gente
vola
vola
ed io
sto troppo giù
l'amore
vola
e vola
ed io
mi sento, mi sento giù.

L'amore
vola
e vola
e tu
non c'eri già più.

Nel rovescio della mia vita
una prova innocente
chiamare amore un amore qualunque
a cui di me non gliene frega niente.

E ma non scoppia il cuore
non mi sento affogare
non ho voglia di bere, né di parlare
perché non ho amore di cui parlare
e penso che forse, davvero la gente.

Vola
vola
ed io
sto troppo giù.

L'amore
vola
e vola
ed io
mi sento mi sento giù.

L'amore
vola
vola
e tu
non c'eri già più.

Nel sottoscala della mia ragione
c'è la speranza che tu ritorni
E' solo un tarlo, consuma i giorni
ma chi può dirlo? Forse anche il mio amore

Vola
ed io
mi sento già più su.

Vola
e vola
e tu non ci sei più.

L'amore
vola
e vola
ed io
mi sento già più su.

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Naviganti.

Siamo stati naviganti
con l'acqua alla gola
e in tutto questo bell'andare
quello che ci consola
è che siamo stati lontani
e siamo stati anche bene
e siamo stati vicini
e siamo stati insieme.

Siamo stati contadini noi due
senza conoscere la terra
e piccoli soldati
senza amare la guerra,
ci hanno mandati lontano
senza spiegarci bene
e siamo stati male,
ma siamo ancora insieme.

Grandi corridori di corse in salita
che alzavano la testa dal manubrio
per vedere se fosse finita,
allenati alla corsa
allenati alla gara
e preparati a cadere
e a tutto quello che s'impara,
innamorati della sera
innamorati della luna
conoscitori della notte
senza averne paura,
innamorati di quel fiore
che non vuole mai dire:
ecco, è tutto finito
e bisogna partire.

Ma ora è il momento
di mettersi a dormire
lasciando scivolare il libro che
ci ha aiutati a capire
che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai.

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Panama.

Di andare ai cocktails con la pistola
non ne posso più
piña colada o coca cola
non ne posso più

Di trafficanti e rifugiati
ne ho già piena la vita
oh maledetta traversata
non sarà mai finita, ma

Vedete a nove nodi appena
si è un punto fisso nel mare
che sa di nafta e lo nasconde
con l'odore del té e dell'erba da fumare.

Oh mamaçita Panama dov'è
ora che stiamo in mare
sull'orizzonte ottico non c'è
si dovrà pur vedere
signori ancora del té
il nostro porto di attracco darà segno di sé.

Quando a Londra il comando
di questa galera mi sembrò un affare
un comandante per quanto giovane
dovrebbe stare in mare

La compagnia non fece storie
no no no e lo credo bene
portare esplosivo ai fuoriusciti
mica a tutti conviene.

Oh mamaçita Panama dov'è
ora che stiamo in mare
sull'orizzonte ottico non c'è
si dovrà pur vedere
signori ancora del té
il nostro porto di attracco darà segno di sé.

Della francese che si sente sola
non ne posso più
sta a proravia di un camerire
che invece guarda giù

Con l'ambasciata portoricana
è al quinto mambo stasera
chissà le facce sapessero di agitarsi
su una polveriera.

Di andare ai cocktails con la pistola
non ne posso più
piña colada o coca cola
non ne posso più

Signori un ultimo té
il nostro porto di attracco non dà segno di sé.

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Questi posti davanti al mare.

Le ragazze di Firenze vanno al mare
le ragazze di Firenze vanno all'amore
le ragazze di Milano han' passo di pianura
che è bello da vedere
che è bello da incontrare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra il mare
quando il vento riscalda a suo tempo
il mare.

Le ragazze di Torino han' smesso di lavorare
alle sette hanno smesso di lavorare
e anche il treno da Torino è un treno di pianura
però dovrà arrivare
però dovrà arrivare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra il mare
fin da Pavia si pensa al mare
fin da Alessandria si sente il mare
dietro un curva improvvisamente
il mare.

E noi che siamo gente di Riviera
dove passano i cuori d'avventura
e noi non ci sappiamo perdonare
di non sapere ballare
sapendo troppo aspettare.

E noi non ci sappiamo vestire
e noi non ci sappiamo spogliare
e noi non ci sappiamo raccontare
quand'è il momento raccontare
nei bar davanti al mare.

Le ragazze di Firenze vanno al mare
hanno tutte cuori da rivedere
le ragazze di Milano han' quel passo di pianura
che è bello da incontare
che è bello da ricordare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra
quando il vento raffredda a suo tempo
il mare.

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Amore degli occhi.

Amore degli occhi
che occhi hai
col tuo seno ferito
dal tuo senso del pianto
dopo aver corso e cercato tanto
adesso che ci fai.

E lo so tu vuoi me
e hai paura di me
e mi vorresti un altro uomo,
e lo so tu vuoi me
e hai paura di me
e la parola giusta non è perdono
perché non c'è mai perdono
perché il rancore è più forte del perdono
perché il rancore è più forte di un uomo,
più forte è la malinconia
più lungo l'inverno
e la notte
di più.

Amore degli occhi
che occhi avrai
quando d'affanno e d'incanto
fatto il giro del tempo
dopo aver corso e cercato tanto
ti risveglierai,
nuove cose e persone
danzeranno con te
i nuovi ritmi della vita,
sai già bene fin d'ora,
ma saprai meglio allora
che non è mai finita,
perché non è mai finita
perché se il rancore era un'altra vita
se era un altro uomo
più dolce è la malinconia
più breve l'inverno
e la notte
di più.

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