dato troppo lontano per poter ritornarc; ma in compcnso chc vendetta per lui. Oh, lo aspcttasscro per pranzo moglie, figlic, compagni d'albcrgo, lo aspcttasscro per il bridge dclla sera! La pastina in brodo, il manzo Icsso, il giornalc radio: c'cra da ridcrc. Lui, uscito dai tcncbrosi rccessi del mondo! Bcppino chiamcj la moglie da una terrazza sovrastante dove crano preparate le tavole aH'apcrto. Bcppino, che cosa fai la scduto? E cosa hai fatto fmo adesso? Ancora in calzcttoni? Non vai a cambiarti' Lo sai che sono passate le otto? Noi abbiamo una fame... "...amc..." La semi quclla vocc il Gaspari' Oppurc sc n'cra gia troppo discostato? Con la dcstra fccc un ccnno vago come per dire chc lo lasciasscro,faccssero a mcno di lui, non glicne imporcava un corno. Perfmo sorrise. Ed csprimcva un'acre letizia, bcnchc il rcspiro stcsse cadcndo. Ma su, Beppino gridava la moglie. Ci vuoi fare ancora aspcttare> Ma che cos'hai* Pcrchc non rispondi; Si pu6 sapcrc perchc" non rispondi? Egli abbass6 la testa come per dire di si; scnza rialzarla. Lui vcro uomo, finalmcntc, non meschino. Eroe, non gia vcrnic, non confuso con gli altri, piu in alto adesso. E solo. La testa pcndcva sul petto, come si convcniva alia mortc, c le raggclatc labbra continuavano a sorridcre un poco, significando disprczzo, ti ho vinto miserabile mondo, non mi hai saputo tenere. 12 Una goccia Una goccia d'acqua sale i gradini dclla scala. La scnti! Distcso in letto nel buio, ascolto il suo arcane cammino. Come fa? Saltclla? Tic, tic, si ode a intcrmittenza. Poi la goccia si terma e magari per tutta la nmancnte notte non si fa piu viva. Tuttavia sale. Di gradino in gradino viene su, a diffcrenza delle altre gocce che cascano pcrpendicolarmente, in ottemperanza alia Icggc di gravita, e alia fine fanno un piccolo schiocco, ben noto in tutto il mondo. Questa no: piano piano si innalza lungo la tromba delle scale Icttera E dello sterminato casamcnto. Non siamo stati noi, adulti, rarTmati, sensibilissimi, a segnalarla. Bensi una servetta del primo piano, squallida piccola ignorante creatura. Se ne accorse una sera, a ora tarda, quando tutti erano gia andati a dormire. Dopo un po' non seppe frenarsi, scese dai letto e corse a svegliare la padrona. Signorasussurrosignora! Cosa c'ej ˇ fece la padrona riscuotendosi. Cosa succcdc? C'e una goccia, signora, una goccia che vien su per le scale! Che cosa? chiese 1'altra sbalordita. Una goccia che sale i gradini! ripete la servetta, e quasi si metteva a piangere. Va, va > imprec6 la padrona sei matta; Torna in letto, marsch! Hai bevuto, ecco il fatto, vergognosa. E un pezzo che al mattino manca il vino nella bottiglia! Brutta sporca, se credi... Ma la ragazzetta era fuggita, gia rincantucciata sotto le co perte. "Chissa chc cosa le sara mai saltato in mente, a quella stupida" pensava poi la padrona, in silenzio, avendo or- 171