ALCUNE PAROLE DEL FASCISMO 1) Fascio (littorio) 2) Figli/e della Lupa 3) Camicia nera 4) Camerata 5) Velina 6) Eia!Eia!Eia! Alalà! 7) Me ne frego! 8) Balilla 9) Saluto romano 10) Squadrismo 11) Ventennio 12) Duce a) Il nome con cui si chiamavano tra loro i fascisti b) Il modo con cui si indicavano i membri dell’organizzazione paramilitare fascista, con riferimento alla divisa che indossavano c) Capo, condottiero, nome attribuito a Mussolini dopo la marcia su Roma d) Simbolo dell’autorità dello stato nell’antica Roma, ripreso dal fascismo, costituito da un fascio di verghe tenute insieme da una scure e) Forma di saluto utilizzata nel periodo fascista (braccio destro teso in avanti e in alto, con la mano tesa e aperta) f) Fenomeno di violenza armata g) Periodo della dittatura fascista (1922-1943) h) Ognuno dei ragazzi tra gli otto e i quattordici anni organizzati in formazioni paramilitari i) Mezzo di controllo sulla stampa consistente appunto in fogli di carta con tutte le disposizioni obbligatorie da seguire j) Questa triplice esclamazione d'incitamento di origine greca fu il grido di guerra che nell' agosto 1917 D'Annunzio scelse per i suoi aviatori, che si accingevano a bombardare Pola, in sostituzione dello straniero "Hip hip hip urrah!". Divenne poi il simbolo del saluto fascista. k) Motto considerato dai fascisti indicativo del nuovo stile di vita italiano, teso alla lotta e incurante di rischi e pericoli l) Bambini/e inquadrati nelle organizzazioni paramilitari fasciste Inquadramento dei giovani * Corpi maschili: * Figli della Lupa: 6-8 anni; * Balilla: 9-10 anni; * Balilla moschettiere: 11-13 anni; * Avanguardisti: 14-18 anni. * Corpi femminili: * Figlie della Lupa: 6-8 anni; * Piccole italiane: 9-13 anni; * Giovani Italiane: 14-17 anni. * Fasci Giovanili di Combattimento e Giovani fasciste: 18-22 anni; * Gruppi Universitari Fascisti (GUF): studenti universitari e delle scuole superiori.