GENOVA E LA SUA STORIA Per circa otto secoli Genova, dal 1096 - quando si rese autonoma anche sul piano formale dal Sacro Romano Impero - al 1815, fu sede dell'omonima Repubblica che comprendeva la quasi totalità della Liguria, la Corsica (poi ceduta alla Francia nel 1768), parte dell'oltregiogo piemontese e l'isola di Capraia. In questo periodo fiorirono in tutto il bacino del Mediterraneo i possedimenti genovesi, ora con carattere di …………………..o basi commerciali, ora di vere e proprie ………………., dipendenti direttamente dalla Repubblica, dal Banco di San Giorgio o da privati cittadini. Le prime basi del colonialismo genovese furono poste con le ……………………….e poi con la Reconquista, durante le quali gli interessi della città si spostarono a Oriente e nella penisola iberica. Il XII secolo vide anche la contrapposizione tra Genova e l’imperatore Federico Barbarossa, che reclamava gran parte dell'Italia come dominio imperiale. I delegati della Repubblica genovese ribadirono al sovrano l’intenzione di Genova di restare indipendente, mentre fervevano i lavori di ………………. della città, realizzati a tempo di record. Verificata l’…………………………. di una città costiera che poteva rifornirsi dal mare, Federico chiese un giuramento di fedeltà da parte della repubblica, al quale i consoli acconsentirono purché non dovessero versare………………., ed ottennero la pace. Nel XIII secolo nonostante una notevole instabilità interna, dovuta alla rivalità fra le varie famiglie nobiliari e mercantili, Genova realizzò qualche successo nell’ambito della politica estera, ovvero la vittoria definitiva su Pisa dopo la …………………. della Meloria (1284), che procurò tra l’altro a Genova il dominio sulla Sardegna, fino al XVI secolo (invasione degli aragonesi). Con Venezia si creò invece una situazione di equilibrio dopo la ………………….. di Curzola (1298), in cui venne fatto prigioniero Marco Polo. Nel periodo di prigionia il viaggiatore veneziano dettò in lingua d'oïl a Rustichello da Pisa (anch'egli prigioniero dei genovesi) Le deuisament du monde, un racconto dei suoi viaggi nell'allora sconosciuto Estremo Oriente, poi conosciuto anche come Il Milione. Un altro importante episodio ………………. avvenuto nel 1261 schiuse ai genovesi le porte del Mar Nero e dell'Egeo, in seguito al trattato di Ninfeo stipulato con l'imperatore bizantino Michele VII Paleologo che prevedeva un intervento navale genovese nelle acque di Costantinopoli per ripristinare il legittimo imperatore. Questi, infatti, era in esilio a causa della IV crociata condotta dai veneziani nel 1204, il cui scopo era stato la conquista dell'impero d'Oriente per controllarne così i commerci. Il comune di Genova ottenne così, grazie al suo intervento, immensi privilegi e colonie e il monopolio degli stretti, indispensabile per controllare i commerci nel Mar Nero. La forte ……………………. interna della città fu alla base della decisione del governo di ricorrere a nuove figure istituzionali, dopo i consoli e i podestà. Fu così creata la carica di Doge, similmente a Venezia: Simone Boccanegra, eletto nel 1339 e a cui Giuseppe Verdi dedicò un'opera secoli più tardi, tentò di estromettere dal governo cittadino i nobili. Pagò la sua politica prima con le dimissioni spontanee e successivamente con la vita durante il suo secondo dogato, quando fu assassinato. Dal dogato a vita, si passò infine alla carica di dogi biennali. Quella del doge fu l'ultima figura politica dominante della Repubblica. Durante il XV secolo Genova conobbe un certo ………………….: fu soggetta per tre volte al dominio francese, e la ……………………. turca di Costantinopoli diede un altro colpo alla politica estera della Superba. Nel 1453 la capitale dell'Impero Bizantino cadde infatti sotto le forze del nascente Impero Ottomano. Un terzo dominio francese si ebbe infine alla fine del Quattrocento. Fu proprio sotto l'egemonia francese che nacque il Banco di San Giorgio, dove si univano coloro che avevano prestato denaro allo stato e potevano ricevere quindi in compenso titoli di governo delle colonie e proventi delle entrate pubbliche. Il Banco di San Giorgio rappresentò per secoli il vero centro di stabilità della Repubblica. Nel secolo XVI Genova fu coinvolta nel conflitto tra Francia e Spagna. Nel 1528 Andrea Doria, stanco di servire la Francia, che aveva allora la sovranità su Genova, si appoggiò all'imperatore Carlo V, allestì una flotta di dodici galee e ………………… la sua città. Con l'appoggio dell'Imperatore che si rivelò un alleato ben più fedele del Re di Francia (soprattutto per via dei numerosi interessi economici che l'Impero di Carlo V contrasse con la Repubblica), i Genovesi poterono riacquistare parte dello splendore perduto durante il Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. A partire dalla riconquista del Doria, il periodo che seguì, di cento anni circa, infatti fu detto "El Siglo de los genoveses"; in questo periodo la città divenne ricca e ……………….. come solo nell'epoca delle crociate era divenuta. Il destino della Repubblica si intrecciò inesorabilmente con quello spagnolo: gli iberici infatti richiedevano prestiti dai genovesi per finanziare i loro commerci e le campagne militari. Se questo fornì nuova linfa e ricchezza a Genova, ne sancì anche i motivi di declino a partire dalla metà del XVII secolo. Con l'…………………………. della Spagna, che spesso ritardava nei pagamenti verso Genova, si compì inevitabilmente il secondo ………………………. della Repubblica. Due eventi importanti interessarono la città nel Seicento: la peste "manzoniana" del 1630 e il bombardamento di Genova da parte della flotta del Re Sole nel 1684. Quest'ultimo evento riportò nuovamente Genova sotto l'influenza francese. La situazione non migliorò nel secolo successivo: le frequenti ribellioni in Corsica costrinsero il Banco di San Giorgio, amministratore dell'isola, a "venderla" alla Francia nel 1768. Con l'avvento della Rivoluzione Francese, Genova mantenne una certa neutralità verso il governo rivoluzionario, ma nel 1797 si alleò con Napoleone Bonaparte. La Repubblica di Genova cessò quindi di esistere e fu sostituita dalla Repubblica Ligure, inclusa nell'Impero francese. Poi, a seguito delle sconfitte di Napoleone, il Congresso di Vienna stabilì illegittimamente l'……………………… dell'intera regione ligure al Regno di Sardegna. Durante il Risorgimento Genova, che nel 1805 aveva dato i natali a G. Mazzini ed dove s'era molto diffusa la «Giovane Italia», partecipò con largo entusiasmo ai moti liberali del ‘30 e del ‘31; fu un vivace centro di idee mazziniane. Dopo l'…………………. al Regno d'Italia, durante la cosiddetta "Belle Epoque", Genova visse un periodo di relativa ……………………. grazie all'attività portuale e industriale. Nel ponente genovese sorse la fabbrica dell'Ansaldo, specializzata in produzione di locomotive, e successivamente anche di navi, armamenti bellici, nonché di attrezzature civili. Genova fa parte del cosiddetto triangolo industriale. Oggi, pur mantenendo viva la sua tradizione industriale, è un affermato centro turistico, culturale, scientifico e universitario. Il capoluogo ligure é inoltre conosciuta anche nei campi della ricerca scientifica e della tecnologia. Una parte del suo centro storico, rappresentata dai Palazzi dei Rolli, è stata dichiarata ………………………………… dall' UNESCO. Nel 2004 è stata Capitale europea della cultura. Nel luglio 2001, in occasione della riunione dei governanti dei maggiori paesi industrializzati, i movimenti no-global e le associazioni ……………………… hanno dato vita a manifestazioni di ……………………. poi sfociate in gravi tumulti di piazza, culminati con la morte del manifestante Carlo Giuliani. La locuzione “fatti di Genova” è comunemente utilizzata per riferirsi proprio agli episodi di violenza che hanno avuto luogo a Genova da giovedì 19 luglio a domenica 22 luglio 2001, in concomitanza con la riunione del G8, e in particolare agli scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti che contestavano il………………... Gli avvenimenti di quei giorni costituiscono una delle pagine più dolorose della recente storia di Genova e, più in generale, italiana. Conquista, conquistò, annessione (2), empori, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, declino (2), battaglia (2), inespugnabilità, tributi, sfarzosa, prosperità, impoverimento, instabilità, pacifiste, bellico, dissenso, fortificazione, vertice, colonie, crociate Scrivi per ogni verbo il sostantivo corrispondente: sconfiggere, vincere, devastare, assediare, fondare, annettere, conquistare, protestare, contestare, manifestare, arrendersi, eleggere, dominare Verifica se le seguenti affermazioni sono vere o false: 1) La partecipazione dei genovesi alle crociate fu un fattore negativo per Genova 2) Il declino di Genova fu legato prima alle sorti di Bisanzio, poi della Spagna 3) La carica di doge caratterizza solo la realtà politica di Genova 4) All’instabilità politica si contrappose la stabilità economica, rappresentata dall’attivit del Banco di San Giorgio 5) I periodi di maggiore prosperità per Genova furono quello delle crociate e il Quattrocento 6) Andrea Doria rese Genova libera e ricca con l’appoggio del re di Francia 7) Genova scelse liberamente di diventare parte del Regno di Sardegna 8) A Genova si diffuse nel Risorgimento una forte tensione all’unità d’Italia 9) I “fatti di Genova” successero in occasione del G8 I ROLLI DI GENOVA Con il termine Rolli di Genova - o, più precisamente, Rolli degli alloggiamenti pubblici di Genova - venivano indicate, al tempo dell'antica Repubblica, le liste (rotoli) dei palazzi e delle dimore eccellenti delle nobili famiglie che ospitavano - sulla base di un sorteggio pubblico - le alte personalità in transito per visite di stato. In tempi successivi le medesime abitazioni hanno ospitato viaggiatori illustri che includevano il capoluogo ligure nei loro Grand Tour culturali e/o turistico-economici. I Rolli vennero costituiti a partire dal 1576 su disposizione del Senato della Repubblica aristocratica rifondata dal principe ed ammiraglio Andrea Doria, che attraverso la sua riforma costituzionale aveva instaurato il dominio oligarchico e il conseguente inserimento della sovranità genovese nell'orbita della Spagna. La minuziosità con cui i Rolli furono ideati e compilati, solo pochi decenni dopo la grande ristrutturazione urbanistica decisa da Doria - che riguardò in particolare fra il 1536 ed il 1553 le mura trecentesche - costituisce ancora oggi una precisa e documentata testimonianza di quella che fu la Genova del "Secolo d'oro". Quella che era una città di armatori, mercanti e banchieri in grado di dare alla Repubblica marinara un ruolo di assoluta predominanza politico-commerciale sull'intero mar Mediterraneo, era anche un importante crocevia di prìncipi e sovrani, diplomatici e autorità ecclesiastiche. I Palazzi dei Rolli offrono un esempio originale di una rete di dimore atte ad ospitare le visite di Stato, come decretato dal senato nel 1576. I proprietari di questi palazzi erano obbligati ad ospitare persone in visita di stato, e in tal modo contribuirono a far conoscere un modello architettonico e una cultura residenziale che ha attratto artisti e viaggiatori famosi di varie epoche. Inserisci i termini adatti Andrea Doria, principe e ……………………genovese, dopo …………………………la città sottraendola al dominio francese, fu autore di una ……………………….degli ordinamenti della repubblica genovese che instaurò il dominio oligarchico e ……………………Genova nell’orbita della politica spagnola. Andrea Doria fu l’artefice anche di una ristrutturazione urbanistica di cui sono ……………………………i cosiddetti Palazzi dei Rolli, inclusi dall’UNESCO tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il nuovo modello di edilizia residenziale che rappresentano. Il Porto antico è una parte del porto di Genova attualmente adibita a quartiere abitativo, centro turistico, culturale e di servizi. Il suo totale restauro è stato completato nel 1992 su progetto dell'architetto Renzo Piano, in occasione delle celebrazioni del cinquecentenario della scoperta dell'America. Le principali strutture presenti nel Porto Antico di Genova sono: * l'Acquario * La Bolla di Renzo Piano * Palazzo San Giorgio, già sede del Banco di San Giorgio e oggi sede dell'Autorità portuale * l'edificio Millo * la piazza delle feste * il Bigo * la Porta del molo * gli ex Magazzini del cotone * Il Galeone Neptune * Il museo del mare Galata * l'Arena del mare La sfera di Renzo Piano: la sfera in vetro e acciaio situata in mare accanto all'acquario ospita farfalle, iguane, felci e varie specie di piante tropicali che riescono a vivere grazie ad una particolare disposizione automatica che delle tende poste sulle pareti interne della sfera consentono il penetrare di un adeguato livello di calore solare dall'esterno. È stata progettata dal famoso architetto genovese Renzo Piano e inaugurata nel 2001 come simbolo del mondo in occasione del Vertice del G8 tenutosi a Genova. Il Bigo è un monumento moderno in metallo progettato da Renzo Piano che riproduce in scala ingrandita una grande gru da carico come quelle montate sulle navi. Si tratta di un esperimento di design creato come scenografia del porto antico. La sua base è in acqua. La sua struttura sorregge un grande ascensore panoramico circolare e rotante. Alcuni termini: molo, camallo, darsena, diga foranea, faro, scalo, armatore la parte più interna di un porto, cinta da dighe e protezioni, dove si procede alla riparazione delle navi complesso di attrezzature necessarie all’arrivo, alla sosta e alla partenza di merci e passeggeri opera muraria di difesa del porto dal movimento delle onde il termine dialettale veniva usato fino a pochi decenni or sono per indicare gli scaricatori delle navi nel porto di Genova ma anche in quello di Savona. Oggi intendiamo essenzialmente i portuali. chi arma una nave, cioè la fornisce di tutto il necessario per la navigazione è un'opera di sbarramento prospiciente un porto è una struttura, in genere una torre, dotata alla sommità di un sistema capace di emettere potenti segnali luminosi di aiuto e di riferimento nella navigazione, costituita da una lampada ed un sistema di lenti.