[da: www.repubblica.it , 9 dicembre] "Ci stiamo comprando mezza prefettura di Roma". Le manovre della Cupola Le carte dei pm: Buzzi racconta l'incontro con Gianni Letta. E nelle intercettazioni spunta il sottosegretario Castiglione di MAURO FAVALE e MARIA ELENA VINCENZI ROMA - Nel "mondo di mezzo" c'è sempre la persona giusta a cui chiedere un favore, un aiutino, una spintarella. Mafia capitale vantava (o talvolta millantava) una fittissima rete di contatti ai quali rivolgersi per seguire passo passo l'iter di un appalto, per curare gli interessi di un "amico" o soltanto per acquisire informazioni. Dalla Prefettura al Vicariato passando per il Colle, l'obiettivo dei contatti è sempre lo stesso: agevolare gli affari della banda che spesso coinvolgono proprio la pubblica amministrazione. Come l'appalto per la gestione del Centro per richiedenti asilo, il Cara di Castelnuovo di Porto, struttura a 30 chilometri dalla capitale che può ospitare fino a 650 migranti. Una pentola d'oro da 20 milioni di euro. "Se compramo la prefettura". È il 29 gennaio 2014, Massimo Carminati parla con Salvatore Buzzi, il ras della cooperativa "29 giugno": "Il Cara si muove?". Con loro, intercettato da una cimice ambientale, c'è anche Paolo Di Ninno, ritenuto dagli investigatori del Ros (investigatori specializzati nelle indagini di crimini violenti) il direttore finanziario dell'organizzazione. È lui a intervenire per chiedere: "La prefettura non doveva chiamà per firmare er coso?". Buzzi fa presente che c'è un "grosso problema", probabilmente con uno dei contraenti per una condanna datata 1987 e relativa a una omessa dichiarazione. Problema che però sarebbe in via di risoluzione perché (nella sua modalità classica di esprimersi) Buzzi afferma che "se stamo a comprà mezza Prefettura". [...] Mondo di Mezzo è il nome di una inchiesta della procura di Roma riguardante le infiltrazioni della organizzazione mafiosa di Massimo Carminati nel tessuto imprenditoriale, politico ed istituzionale della città, attraverso un sistema corruttivo finalizzato ad ottenere l’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati e nel finanziamento di cene e campagne elettorali (tra cui quella dell'ex sindaco Gianni Alemanno che figura tra gli indagati). ^ ^ ^ 1.Trovate nel primo testo i sinonimi alle seguenti parole: Capimafia ______________ Fingere cose non vere ______________ Percorso ______________ Facilitare ______________ Lentamente e attentamente ______________ Capo della malavita ______________ Solito ______________ Microspia ______________ 2.Il termine «banda» ha diversi significati. Due sono i più usati: quali? ________________________ ____________________________ 3.A Nell’ultimo paragrafo viene riportato per sommicapi il dialogo tra Carminati e Buzzi: noc quali parole viene introdotto il discorso diretto? Usate poi queste tre espressione per scrivere delle frasi. _______________ ________________ _________________ 1___________________________________________________________________________ 2___________________________________________________________________________ 3___________________________________________________________________________ 3.B Conoscete altri sinomini? Le seguenti definizioni potranno aiutarvi: Dire in modo chiaro ______________ Dire di no ______________ Dire di sì ______________ Ripetere una cosa già detta e dichiararla vera ______________ dire, ripetere più volte ______________ 4. Osservate il video (minuto 4:04): In cosa consiste questo „mondo di mezzo“ così come spiegato da Carminati? http://video.repubblica.it/dossier/roma-emergenza-criminalita/la-moglie-la-villa-le-galline-tour-ne i-luoghi-di-carminati/185740/184625?ref=nrct-14 Per approfondire: http://www.serviziopubblico.it/2014/12/mafia-capitale/ ***************************************************************************** [Dall’editoriale di Ezio Mauro] Politica ribellati ai corrotti di EZIO MAURO Nel giudizio negativo che l'Eurogruppo e Angela Merkel hanno dato ieri dell'Italia pesano certamente il ritardo delle riforme, la crescita del debito pubblico e la disoccupazione galoppante. Ma quanto pesa la corruzione dilagante squadernata dallo scandalo della mafia romana e l'impressione paralizzante di una politica incapace di reagire? L'idea del Paese irriformabile nasce infatti proprio da qui. Nelle mazzette del Mose sprofonda la giunta di sinistra veneziana, a Roma i terroristi dei Nar costruiscono un sistema di controllo sugli appalti all'ombra del sindaco Alemanno alleandosi con le cooperative rosse e con uomini del Pd, all'Expo si raggiunge la perfezione riesumando per gli appalti un software tecnico delle tangenti a 360 gradi già sperimentato all'epoca di Mani Pulite formato da Greganti per il Pd, Frigerio per il centrismo post-democristiano, Grillo per Forza Italia. Adesso che il cupolone del malaffare romano è scoperchiato, si scopre che le primarie erano truccate, che il tesseramento del Pd è infiltrato, che i criminali manipolano le elezioni comunali come gli allibratori con i cavalli. Le istituzioni - soprattutto quelle comunali e regionali - stanno diventando un luogo di investimento per la delinquenza organizzata e una garanzia di facile guadagno illecito per i boss locali che nelle intercettazioni prendono a schiaffi i politici che dominano foraggiando le loro debolezze e le loro avidità, e mentre li comandano li disprezzano. Più ancora della dimensione paurosa della corruzione (60 miliardi all'anno) che soffoca l'Italia, tiene lontani gli investimenti stranieri, sperpera il denaro pubblico, altera il mercato e ingrassa il crimine, è questa perdita di autonomia della politica ridotta a tecnica subalterna del potere che dà la cifra di un Paese sconfitto e preso in ostaggio. O la politica si ribella a questo stato di cose, o è perduta. Perché è di lei che si parla. E il governo Renzi non può affidare soltanto ad un'authority la lotta ad una corruzione introiettata da un sistema politico gregario. È la politica in prima persona che deve ribaltare metodi, uomini, abitudini e regole, partendo dalla selezione dei candidati, ad ogni livello, proseguendo col falò delle tessere fasulle, commissariando i territori compromessi e impegnandosi finalmente in una vera lotta al crimine e all'illegalità che non è mai stata dichiarata dal governo. Cominci il Pd, se la destra fa finta di niente. Sta qui la credibilità del cambiamento: da sola, la camicia bianca non basta. ................................................................................................... ........................................................ 1.Rispondete alle domande. Quali sono gli elementi alla base del giudizio negativo sull’Italia da parte dell’Eurogruppo? Perché in Italia sembra che niente funzioni in modo legale? Trovate nel testo (secondo, terzo e quarto paragrafo) le parole che più di altre indicano i fenomeni legati alla delinquenza e all’illegalità.