Gli studenti italiani e la scelta dell’università Fidarsi di Eraclito ("Avere una grande cultura non significa essere più intelligenti") o di Henry James ("La vera scienza insegna a dubitare e ad essere ignoranti")? E se la sede per verificare la veridicità di questi due aforismi è l'Università, quali criteri dovremmo utilizzare per scegliere la facoltà in cui passare tre o cinque anni della nostra vita? [Da: www.corriere.it, 23 agosto 2013] E ora i liceali scelgono Economia per battere la crisi Scelgono l’università pensando al lavoro (che non c’è). Vorrebbero andare all’estero a studiare, ma di questi tempi non è una scelta facile. Vince Economia, perdono terreno Giurisprudenza e Scienze della Comunicazione. Di Raffaella Giuri I giovani diplomati che hanno appena accantonato le fatiche dell’esame di maturità sono partiti avendo già deciso per il loro futuro. E lo hanno fatto con i piedi ben saldi a terra e consapevoli della realtà che li circonda. Il mercato del lavoro, per coloro (solo il 29% purtroppo) che decidono di proseguire gli studi, è un’arena che li attende fra non meno di tre anni, ma la scelta di oggi influenzerà la loro serenità di domani. Siamo andati a vedere due licei di Milano, un liceo classico e un liceo scientifico, per capire gli orientamenti dei ragazzi che ne sono appena usciti. Il primo dato che sorprende riguarda il classico, dove ben il 60% dei giovani che decide di proseguire gli studi sceglie le facoltà di tipo scientifico. “La scelta è legata alle maggiori opportunità di lavoro che le discipline scientifiche promettono rispetto alle facoltà umanistiche” spiega Roberto Proietto, preside del liceo classico statale Beccaria. Andando a vedere nel dettaglio le maggiori percentuali di scelta si trova in testa Economia tra le facoltà preferite, capace di attrarre il 17% dei neodiplomati “ed è una tendenza in aumento, date le buone opportunità che offre in tantissimi settori diversi” aggiunge Proietto. Seguono poi Medicina (15%) e Ingegneria che raccoglie circa il 9% delle scelte. Dall’altra parte Lingue e Lettere si confermano con il 19% degli iscritti, mentre Giurisprudenza al 12% “quest’ultimo è un dato in costante calo – sottolinea il preside Proietto – rispetto ai picchi che aveva raggiunto negli anni Novanta”. Conferma il dato anche l’altro liceo milanese (scientifico, in questo caso), l’Istituto Liguria: “Il 60% vanno in facoltà scientifiche come Architettura, Economia (che mantiene la percentuale più alta di preferenze), Ingegneria in aumento (soprattutto Informatica), ma anche Biologia e Chimica perché c’è la consapevolezza che si tratta di percorsi che danno occupazione” sottolinea il preside Gianni Bottero. Il restante 40% decide per le discipline umanistiche come Psicologia, Lettere, Filosofia e Beni culturali. Ci sono poi facoltà che non attraggono più come un tempo: “Non più di 10 anni fa i ragazzi passavano la notte di fronte alla Università Cattolica in fila per iscriversi a Scienze della Comunicazione, oggi non è più così” sintetizza Bottero. Ma di fronte a una scelta così importante come quella che riguarda l’università, quali sono i fattori di maggiore influenza? Gli stessi, immutabili: il passaparola del gruppo di riferimento fatto di amici e compagni di scuola e la famiglia, direttamente o indirettamente, con il suo livello culturale e il lavoro dei genitori. In coda le attività di orientamento svolte dalle scuole e gli open day delle università. E l’estero? “E’ forte tra i ragazzi la voglia di fare un percorso di studi in un’università straniera” dice il preside Bottero, ma sono ancora pochi coloro che lo fanno davvero (circa il 2%). Il freno maggiore, oltre alla barriera culturale, è senza dubbio economico e per molte famiglie una scelta del genere è oggi troppo costosa. *************************************************************************************************** ************* Rispondete alle domande: 1. Secondo le statistiche, quale è la percentuale dei liceali che continua gli studì all’università? 2. Perché gli studenti italiani preferiscono facoltà scientifiche o economia invece di Lingue o Lettere? (perché è più facile/più difficile...) 3. Cosa influenza la sceltà della facoltà universitaria? 4. Gli studenti italiani scelgono di studiare all’estero? Sì/No, perché? Rileggete il testo. Cosa significano le seguenti espressioni? Perdere terreno .................................................................. Stare/essere con i piedi per terra: .................................................................. Neodiplomato ............................................................................. Essere in coda ....................................................................... Open day ............................................................................... Qui di seguito l’elenco delle principali facoltà presenti nelle università italiane. Facoltà di Agraria Facoltà di Architettura Facoltà di Farmacia Facoltà di Giurisprudenza Facoltà di Ingegneria Facoltà di Lettere e Filosofia Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medivina Veterinaria Facoltà di Psicologia Facoltà di Scienze della Comunicazione Facoltà di Scienze della Formazione Facotà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Facoltà di Scienze Politiche Un Regio decreto del 1933, in piena era fascista, segna la discriminazione tra gli studenti universitari italiani e quelli europei. In base a questo decreto, tuttora in vigore, gli studenti universitari del nostro Paese non possono frequentare due corsi di laurea contemporaneamente, o un corso di laurea e un master. Il rischio è che uno dei due venga "cancellato" d'autorità. Parlate voi... Pensate che questo articolo rifletta anche la realtà in Repubblica Ceca (Slovacchia)? Sì, anche qui i liceali... No, qui è diverso... Il nome delle facoltà italiane corrisponde al nome delle facoltà in Repubblica Ceca? In Repubblica Ceca c’è... ci sono... Cosa vi ha spinto a scegliere questa facoltà? Ho valutato le prospettive di trovar lavoro.... Ho scelto in base ai miei interessi... Voglio studiare quello che mi piace, poi il lavoro non mi interessa... Secondo voi che mestiere può fare un neolaureato in lingue straniere? Potrà fare il/la... Potrà trovare lavoro in... Perché avete scelto questa università? Abito a Brno... Abito vicino a Brno... Quella di Brno è un’ottima/una buona università (perché)... Qui ci sono i miei amici... Qui hanno studiato i miei genitori... Quale lavoro pensate di trovare o fare dopo l’università? Mi piacerebbe fare il/la... Mi piacerebbe trovare lavoro in... Sicuramente farò il/la... Andreste a lavorare all’estero?