MASARYK UNIVERSITY, Department of Roman Languages RESEARCH SEMINARS GUESTS LECTURERS SERIES A Zoom Link: https://cesnet.zoom.us/j/97662221481 Lun. 12 ottobre, ore 16 – Concetto Del Popolo (Torino) 
 Meditazioni della vita di Cristo Testo del primo Trecento, di anonimo (-a?), già attribuito a san Bonaventura (sarebbe del Duecento), scritto in latino (volgare?). Tradotto in diverse lingue. Più di cento codici latini, più di cinquanta codici volgarizzati. Redazione longa e brevior. Centomila problemi, che esamineremo in minima parte. Ven. 23 ottobre, ore 10 – Vicent Beltran Calvo (Universitat d'Alacant) 
 Català i txec contrastats Ven. 30 ottobre, ore 16 – Alessandro Vitale Brovarone (Torino) Gusto per gli originali e ricerca delle origini: quattro casi tra Francia e Italia Ven. 6 novembre, ore 16 – Luisa Brucale (Palermo) 
 Il genere grammaticale Abstract: Riconosciuto come categoria centrale dell’analisi linguistica già nell’antichità, il genere ha criteri di assegnazione che se, in moltissimi casi, chiamano in causa l’arbitrarietà del linguaggio, in altri, invece, risultano motivati dalla semantica dei nomi coinvolti nell’assegnazione. In questo seminario ci occuperemo dei sistemi di genere delle lingue visti come sistemi della classificazione nominale, non necessariamente connessi con la semantica dei nomi coinvolti. Dopo una panoramica sui sistemi di genere nelle lingue del mondo, ci occuperemo specialmente, attraverso una ricca esemplificazione, di ‘quanti’ e ‘quali’ generi siano attestati nelle lingue, dei criteri formali e semantici dell’assegnazione, del ruolo dell’accordo, della non-marcatezza del maschile nelle lingue, e infine delle proposte recentemente avanzate per risolvere gli aspetti legati al binarismo della categoria. Lun. 9 novembre, ore 16 – Luisa Amenta (Palermo) Italiano o italiani? Il continuum delle varietà dell'italiano contemporaneo Abstract: Cosa vuole dire imparare l'italiano oggi? Quale italiano insegnare agli stranieri? A partire da questi interrogativi si offrirà una riflessione sulle dimensioni di variazione e sulle varietà dell'italiano contemporaneo e in particolare sul rapporto tra lingua e dialetto nella varietà dell'italiano regionale. Lun. 16 novembre, ore 15:30 - Attilio Cicchella (Torino) Nuove prospettive di ricerca per l’edizione delle lettere di Caterina da Siena L’intervento intende esaminare i possibili rapporti di parentela tra le tre grandi sillogi delle lettere di Caterina da Siena, risalenti a due segretari e a un discepolo della santa, Neri di Landoccio Pagliaresi (α), Stefano di Corrado Maconi (β) e Tommaso di Antonio da Siena, detto Caffarini (γ). In particolare, saranno analizzati alcuni interventi redazionali attribuibili al Caffarini sconosciuti al resto della tradizione, anche al fine di verificare indirettamente la presunta discendenza di α e di γ da una fonte comune. Allo stesso tempo, saranno discussi gli eventuali punti di contatto tra questa stessa fonte e β, e tra β e il più autorevole codice della raccolta “pagliaresiana”, il cod. Wien, Österreichische nationalbibliothek, Palatino 3514 (MO). Ven. 4 dicembre, ore 16 – Sadurní Martí (Girona) El "Llibredelsàngels" (1392) de Francesc Eiximenis La transmissió textual sorprenent d'un manual de divulgació per alslaics Francesc Eiximenis OFM (c1330-1409) és, després de Ramon Llull i Arnau de Vilanova, l'autor medieval en llengua catalana mésllegit i copiata la Corona d'Aragói almónmedieval. Se'nconservenmés de 200 manuscritsi 30edicionsantigues. En aquestaconferència es farà un repàs de l'extraordinària i variadatransmissiótextual del "Llibredelsàngels" (1392), del qual conservem 61 manuscrits i 11 edicionsantigues, en català, castellà, francès, llatí i neerlandès. Lun. 7 dicembre, ore 16 – Armando Antonelli (Bologna) Il contesto del sonetto della Garisenda L’intervento vuole fornire un inquadramento politico, istituzionale, culturale, paleografico, letterario del sonetto più antico di Dante a noi pervenuto. Particolare attenzione verrà prestata all’analisi della forma grafica e metrica del testo. Lun. 14 dicembre, ore 16 – Maria Giovanna Fadiga (Roma) Piccolomini and Machiavelli: The Two Princes. A textual Analysis My aim is to demonstrate how to conduct a comparison between two different texts. Starting from the lexical level, I will try to find the common structures which lead to a common content: are there any specific circumstances able to generate the words or there are peculiar words, a specific language to be used only in certain circumstances? And is this language an indicator? Is there certain precise moment in history, certain critical transitional moments, that request a certain vocabulary or this is the only available vocabulary? Therefore, which is the most appropriate language to use to communicate? The question of the language runs through all our culture. In the Essay on the language Machiavelli approaches with great sensitivity the debate that was animating his contemporaries, thus demonstrating to be a true man of his time, linked not only to the political, but to the cultural context as well. The language issue was strongly felt during the XV and XVI centuries: at the time, the vernacular was still considered a minor form of expression, not a literary way of writing. The mainstream of communication was Latin. Machiavelli’s choice is the Tuscan language, the language of Dante, because this is considered by Machiavelli an instrument fit for the contemporary content. Nevertheless, Enea Silvio Piccolomini, despite his Tuscan heritage, writes in Latin, an contemporary international medium: not the weapon of the medieval Church anymore, but the pillar of modern diplomacy, his Latin is going to be the common ground for the modern Europe. Ven. 15 gennaio, ore 16 – Paolo Squillacioti (Firenze OVI) 
 La saggistica di Leonardo Sciascia al vaglio della filologia. Esperienze di lavoro L'edizione Adelphi delle Opere di Leonardo Sciascia - completata nel 2019 per la parte degli scritti canonici, ancora in corso con l'obiettivo di un ampio recupero della saggistica dispersa - ha indotto il curatore a riflettere su problematiche generali e di metodo e su questioni puntuali, che verranno esposte insieme con le soluzioni escogitate. Lun. 18 gennaio, ore 16 – Simone Forlesi (Pisa) Da Lucrezio a Berni. Volgarizzamenti, classici italiani e reti diplomatiche nel primo Settecento L’intervento mira a prendere in esame una serie di iniziative editoriali portate a compimento fra Londra e Firenze nel primo trentennio del diciottesimo secolo, grazie alla collaborazione che venne a instaurarsi fra alcuni diplomatici inglesi attivi Granducato di Toscana e diversi letterati italiani, impegnati in prima linea nella diffusione di nuovi modelli letterari e nella stampa di opere incorse nei divieti censori. In questa prospettiva, sarà dunque rivolta particolare attenzione alla variegata attività editoriale di Paolo Rolli, figura di ineludibile importanza per la ricostruzione dei rapporti culturali anglo-italiani nella prima metà del Settecento.