Storia della letteratura italiana III Lezione n. 11 (30 novembre 2021) Giacomo Leopardi LEGGERE: Cap. 5 pp. 508-510 (fino a «quadernetto napoletano») parole pellegrine (inusuali) e vaghe concetto di “vago” da ricordare: Composizione di “Bruto minore” (considerato alter ego di Leopardi), “Ultimo canto di Saffo” e “Alla primavera” 1822: libro delle canzoni è corredato da alcune prose 1822-1823: Roma !824: Alla sua donna Leopardi smette di comporre poesia LEGGERE: Cap. 7 p. 516 (pdf a parte) e anche pp. 518-519 (dal paragrafo “Dialogo della natura e di un islandese”) 1824: “Operette morali” opera di filosofia, ma senza fare uso di una lingua filosofica p. 516: temi delle “Operette morali” pp. 518-519 infelicità e ineluttabilità del male “Dialogo della natura e di un islandese” 1826: Bologna e Milano Commenti al Canzoniere di Petrarca 1828-1829: Pisa e successivamente Recanati. Leopardi riprende a scrivere poesia: è la stagione dei “Canti pisano-recanatesi” LEGGERE: Cap. 9, p 529 (solo primo paragrafo), p. 521 (tutto il paragrafo “A Silvia”) “I canti pisano-recanatesi”: “Il sabato del villaggio”, “La sera al dì di festa”, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” 1830: Firenze 1831: innamoramento di Fanny Targioni Tozzetti e amicizia con Antonio Ranieri 1832: poesie chiamate “il ciclo di Aspasia” (tema dell’amore infelice” 1833-1837: Napoli “La ginestra” “Il tramonto della luna” IMPORTANTE Edizioni dei canti: 1831, edizione Piatti 1835, edizione Starita 1845, edizione Le Monnier a cura di Ranieri Lettura di “A Silvia” (pp. 542-544) Ascolto di “A Silvia” MANUALE Carlo Porta e Giuseppe Gioachino Belli LEGGERE: Cap. 4 p. 561 (solo primo capitolo “Anticlassicismo dialettale”)