Storia della letteratura italiana III Lezione n. 8 (9 novembre 2021) ALESSANDRO MANZONI LEGGERE: Cap. 1 (pp. 419-410) nascita a Milano da Giulia Beccaria, figlia di Cesare Beccaria, autore di “Dei delitti e delle pene” 1805-1810 Parigi (viene a contatto con gli Idéologues francesi) 1810 - conversione al cattolicesimo Inni sacri (LEGGERE: Cap. 4, solo p. 427, il paragrafo centrale) inno = poesia dedicata alla divinità; Manzoni compone degli inni sulle ricorrenze liturgiche cattoliche “Il conte di Carmagnola” e “L’Adelchi” LEGGERE Cap. 6 (pp. 431-432, solo primi due paragrafi) Riforma del teatro sul modello shakesperiano: analisi delle passioni coro: dove l’autore può parlare in prima persona 1821 Odi civili: “Marzo 1821” e “5 maggio” LEGGERE Cap. 7 (pp. 439 solo primo paragrafo “Il cinque maggio”) inizio della composizione del romanzo il romanzo LEGGERE Cap. 8 (pp. 441-445 tutto) significato di “genti meccaniche e di picciol affare”: sono Renzo e Lucia il narratore: 1- il narratore anonimo di un manoscritto del 1600 2- il narratore del 1800 (di impronta illuminista) che trascrive la storia ritrovata nel manoscritto del 1600 dove: Lombardia, Lecco, Como, Monza, Milano quando: 1628-1630 (anno della peste) rapporto: storia (realismo) / romanzesco (avventuroso, fantastico, di invenzione) - la storia di Renzo è paragonabile a quella di un romanzo di formazione la storia di Lucia a quella di un romanzo gotico Lucia = è un personaggio statico, non cambia nel corso degli eventi raccontati nel romanzo Renzo = è un personaggio che cambia, in evoluzione, in formazione La trama del romanzo è contenuta nel capitolo 9. Ne riparleremo in classe. La lettura di questo capitolo è facoltativa. le edizioni: VEDERE p. 452, tavola n. 1 1823: “Fermo e Lucia” in lombardo è un romanzo molto diverso dai successivi; è pieno di digressioni 1827: “Gli sposi promessi” (edizione “ventisettana”) in fiorentino illustre (lingua lontana dalla parlata) 1840: “I promessi sposi” (edizione “quarantana”) in fiorentino popolare con le illustrazioni di Francesco Gonin con l’appendice “La storia della colonna infame” (significato del termine “untore”)