Storia della letteratura italiana III Lezione n. 9 (16 novembre 2021) GIACOMO LEOPARDI Come si auto-definisce Leopardi? la parola “absent” (assente) : da “The Spectator” (cfr. file ricordo professor Pasquini) Leopardi fu anche un erudito: conosceva il greco, il latino, l’ebraico, l’inglese, il francese e lo spagnolo Tradusse alcune opere in Italiano, compose degli Inni a divinità del mito antico fingendo di averle tradotte da testi originali antichi (“Ode adespotae”) MANUALE: pdf Giacomo Leopardi Cap. 1, pp. 490-492 Leopardi si rispecchia nella figura di Bruto Minore modernità: “Canti” e “Operette morali” I “Canti” sono un libro di poesie sentimentali e filosofiche Cap. 2 p. 493 (solo paragrafo “studio matto e disperatissimo”) ambiente di Recanati (nelle Marche, allora Stato della Chiesa): “studio matto e disperatissimo” produzione di Leopardi, 1817-1837 Cap. 3, pp. 494-497 (fino alle prime righe di p. 497, fino alla prima citazione inclusa che leggeremo in classe martedì) Dibattito tra classici e romantici: ruolo della fantasia nella letteratura (ripresa di un’idea di Vico) Leopardi: la poesia è “vaga” (fondata sulla memoria) e “pellegrina” (come quella degli antichi; ricrea la dimensione di stupore degli antichi; si finge antica); Diversamente da MANZONI, a LEOPARDI non interessa il rapporto dell’opera letteraria con il vero storico. ALESSANDRO MANZONI rapporto storia (vero) / finzione lettura e commento di alcuni estratti dei “Promessi sposi” Video di due diverse trasposizioni cinematografiche dei Promessi Sposi (del 1969 e del 1989). Nell’ultimo l’attore Alberto Sordi interpreta Don Abbondio. [LINK] [LINK]