L núa fiera ragion chiudon le porte furor di gloria, e caritá di figlio. Tal di me schiavo, e ďaltri, e della sortě, Conosco il meglio ed al peggior m'appiglio, p s0 invocare e non darmi la mořte. II Non son chi fui; peri di noi gran parte: Questo che avanza ě sol languore e pianto. E secco ě il mirto, e son le foglie sparte Del lauro, spěme al gioventl mio canto. Perché dal di ch'empia licenza e Martě Vestivan me del lor sanguineo manto, Cieca ě la mentě e guasto il core, ed arte L'umana strage, arte e in me fatta e vanto. Che se pur sorge di morir consiglio, II - Compostu tra il 1800 (al massimo, la fine del 1799) e il 1801, il sonetto riprende in parte akuni spuntí deU'Orr/i. Metro: sonetto secondo lo schema ABAB ABAB CDC DCD. 1-2 Non son ... pianto: i due versi sono traduzione del primo distico dell'elegia I di Massimiano, poeta della tarda latinita (V-VI sec. d.C.), ma il concetto ricone in parte anche in Properzio e, sempře nel Foscolo, si ritrova nélVOrtis e in una lettera alia Fagnani Arese. 3 secco e il mirto: non conosco piü l'amore (il mirto era .pianta sacra a Venere); sparte: disperse. 4 lauro: la gloria poetka; giovenil mio canto: i versi dell'adolescenza e della primissima giovinezza (quando scriveva il sonetto il F. era sul ventiduesimo anno, il che porta molto indietro il periodo « giovanile »). 5 empia licenza e Marie: alcuni propongono di intetpretare empia licenza come la ribellione dei cosiddetti « insorgenti » reazionari, levatisi contro la Cisalpina (il F. combatté contro di loro in Emilia); Marie sarebbe invece la guerra regolare, contro gli austriaca. L'interpretazione ě seducente, ma non riesce a cancellare dalla nostra mente la lettura di empia licenza e Marte come un'endiadi, cioé « la sfrenata violenza della guerra ». 7 Cieca é lít mente: incapace di distinzioni morali, come avviene in guerra. 8 L'umana strage: il verso ha pieno senso nell'atruale lezione, ma nel-la primissima srampa figurava un interessante « La fame d'oro », corag-gioso accenno alia mania del gioco di cui il F. era vittíma (cosi come il fratello Giovanni). 9 sorge di morir consiglio: si affaccia la decisione del suicidio. Tema ortisiano frequentissimo nelle Fettere e net testi foscouam. 10 Hera ragion: feroce determinazione. 11 Furor ... Mio: sentiment! ambedue veri nel F., e a lungo coesi- "T^irie-'delle mie passioni; d'altri: come soldato costretto a ubbidire, 13 Conosco... appiglio: verso derivato dal Petrarca, Rme « CGLXIV, 136 («E veggio il meglio ed al peggior m appiglio »), che a sua volta lo aveva ticavato da Ovidio, Metamorjost, Vli, 14 E so ... marte; un verso di confessione sincera. 60 61