V originále
Le raccolte di dicerie in volgare, in buona parte ancora inedite, costituiscono un interessante esempio di riutilizzo di materiale testuale preesistente: volgarizzamenti dal latino o adattamenti da raccolte precedenti già in volgare, spesso presentano una tradizione attiva come impone il loro statuto di testi pratici, e testimoniano la vitalità della nuova civiltà comunale a cui sono indirizzati tali esempi di argomento civile e politico. Un caso a sé è costituito dai modelli fittizi di discorsi storici, che possono per errore confluire in manoscritti miscellanei di argomento storico come se fossero discorsi autentici. Dato il frequente riciclaggio e la loro mobilità testuale, sia per quanto riguarda i singoli testi sia per quanto riguarda le raccolte, è necessaria molta cautela nell’individuare il cronotopo di provenienza. Nell’intervento, dopo una introduzione di tipo teorico si vedranno alcuni esempi di raccolte inedite o poco studiate, che saranno analizzati in rapporto alle fonti e al nuovo contesto in cui si aggregano e vengono trasmesse (dicerie aggiunte al Fiore di virtù, dicerie storiche aggiunte al Fiore di rettorica, dicerie venete di San Pietroburgo), con particolare attenzione ai fenomeni di stratificazione e riutilizzo.
In English
The collections of speech models (dicerie) in vernacular, for the most part still unpublished, constitute an interesting example of reuse of pre-existing textual material: vernacular translations from Latin or adaptations from previous collections already in vernacular, often present an active tradition as required by their status of practical texts, and testify to the vitality of the new municipal civilisation to which these examples of civil and political topics are addressed. A case apart are the fictitious models of historical discourses, which can mistakenly flow into multi-text manuscripts of historical subject as if they were authentic speeches. Given the frequent recycling and their textual mobility, both as regards the individual texts and as regards the collections, great caution is required in identifying the chronotope of origin. In the talk, after a theoretical introduction, some examples of unpublished or little studied collections will be seen, which will be analysed in relation to the sources and the new context in which they aggregate and are transmitted (dicerie added to the Fiore di virtù, historical dicerie added to the Fiore di rettorica, Venetian dicerie preserved in St. Petersburg), with particular attention to the phenomena of stratification and reuse.