2017
L'oggetto, il suo spazio e il suo pubblico : il ciborio di Sant'Ambrogio
FOLETTI, IvanZákladní údaje
Originální název
L'oggetto, il suo spazio e il suo pubblico : il ciborio di Sant'Ambrogio
Název anglicky
The object, its space and its public : the ciborium of Sant'Ambrogio
Autoři
FOLETTI, Ivan (203 Česká republika, garant, domácí)
Vydání
Conferenza di Ivan Foletti, Conference at the Max Planck Institute for Art History - Bibliotheca Hertziana, 8.2.2017, Rome, 2017
Další údaje
Jazyk
italština
Typ výsledku
Vyžádané přednášky
Obor
60401 Arts, Art history
Stát vydavatele
Itálie
Utajení
není předmětem státního či obchodního tajemství
Odkazy
Kód RIV
RIV/00216224:14210/17:00096135
Organizační jednotka
Filozofická fakulta
Klíčová slova anglicky
the ciborium of Sant'Ambrogio; Rome and Milan; Imperial coronation; Iconology
Štítky
Změněno: 24. 4. 2018 16:37, doc. Mgr. Pavel Suchánek, Ph.D.
V originále
Il ciborio della basilica di Sant’Ambrogio a Milano e' un oggetto eccezionale per diverse ragioni: eseguito in stucco e con conservate alcune tracce della policromia originale, e' un monumento emblematico per l’estetica europea dell’ultimo quarto del X secolo. Studiato spesso come opera isolata, il ciborio e' in realta' nato in strettissimo dialogo con la primitiva basilica ambrosiana. Ricontestualizzato, l’oggetto puo' essere interpretato, a un livello iconologico e concettuale, come vera e propria chiave di volta della storia millenaria della basilica milanese. Altro aspetto cruciale: e' soltanto attraverso lo sguardo e il movimento dello spettatore che il ciborio puo' essere inteso nella sua complessita'. Lo scopo della mia conferenza e' pertanto di descrivere lo stretto dialogo tra oggetto e contesto prima di tentare di presentare, una vera e propria di danza immaginaria tra spettatore e monumento. Il corpo di chi entra nella basilica e' infatti il medium attraverso il quale il concetto del ciborio puo' integralmente realizzato.
Anglicky
The ciborium of the Basilica of Sant'Ambrogio in Milan is an exceptional object for several reasons: executed in stucco and with some traces of the original polychromy preserved, it is an emblematic monument to the European aesthetic of the last quarter of the 10th century. Often studied as an isolated work, the ciborium is actually born in very close dialogue with the primitive Ambrosian basilica. Re-contextualized, the object can be interpreted, on an iconological and conceptual level, as a real keystone of the millenarian history of the Milanese basilica. Another crucial aspect: it is only through the gaze and the movement of the spectator that the ciborium can be understood in its complexity. The aim of my conference is therefore to describe the close dialogue between object and context before attempting to present, a true and proper of imaginary dance between spectator and monument. The body of one who enters the basilica is in fact the medium through which the concept of the ciborium can be fully realized.