ROSENBERGOVÁ, Sabina. Le decorazioni perdute dell’arco absidale della chiesa di Santa Maria in Pallara a Roma e i committenti laici. In In Corso d'Opera 4, Giornate di Studio dei Dottorandi di Ricerca in Storia dell'Arte della Sapienza Universita di Roma. 2021.
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Základní údaje
Originální název Le decorazioni perdute dell’arco absidale della chiesa di Santa Maria in Pallara a Roma e i committenti laici
Název česky Nedochované fresky na absidálním oblouku kostela Santa Maria in Pallara v Římě a jejich laičtí objednavatelé
Název anglicky The unconserved frescoes of the apsidal arch of the church Santa Maria in Pallara (Roma) and its lay donors
Autoři ROSENBERGOVÁ, Sabina.
Vydání In Corso d'Opera 4, Giornate di Studio dei Dottorandi di Ricerca in Storia dell'Arte della Sapienza Universita di Roma, 2021.
Další údaje
Originální jazyk italština
Typ výsledku Prezentace na konferencích
Obor 60401 Arts, Art history
Stát vydavatele Itálie
Utajení není předmětem státního či obchodního tajemství
Organizační jednotka Filozofická fakulta
Klíčová slova česky středověké fresky, Řím, laičtí donátoři, Santa Maria in Pallara
Klíčová slova anglicky medieval frescoes, Rome, lay donors, Santa Maria in Pallara
Změnil Změnila: Alžběta Filipová, M.A., Ph.D., učo 203468. Změněno: 27. 5. 2024 13:16.
Anotace
Le decorazioni murali nell'abside della piccola chiesa di Santa Maria in Pallara (oggi San Sebastiano al Palatino) rappresentano l'esempio più emblematico dell'arte della Roma del X secolo. Questi dipinti sono quelli meglio conservati di un periodo a lungo considerato come il "secolo oscuro" e studiati, però, solo in poche occasioni. Oltre ai dipinti nell’abside, le decorazioni dell'arco trionfale e delle navate laterali della chiesa stessa sono conservate in disegni ad acquarello. Nel 1630 infatti, prima che la chiesa fosse restaurata su ordine di Papa Urbano VIII, il cardinale Francesco Barberini richiese ad Antonio Eclissi di copiare tutti gli affreschi in disegni acquarellati. Questi sono oggi visibili nel Cod. Vat. lat. 9071 accompagnati dalle descrizioni di Gaetano Marini. Finora nessuna analisi approfondita è stata dedicata al rapporto tra le decorazioni conservate e quelle perdute dell'arco absidale e, soprattutto, al rapporto con i suoi committenti laici. Per questo motivo il mio intervento intende focalizzarsi, nella prima parte, soprattutto sulla decorazione perduta dell'arco absidale mentre, nella seconda, si concentrerà sui committenti.
Anotace anglicky
The mural decorations in the apsidal arch of a small church Santa Maria in Pallara (todays: San Sebastiano al Palatino) is the most emblematic example of the medieval art in the 10th century Rome. These paintings are the best conserved of the period that has been for a long time considered as the "dark age", paradoxically have been studied only scarcely. In addition to the paintings in the apse, the decorations of the triumphal arch and the aisles of the church itself are preserved in watercolour drawings. In 1630, before the church was restored by order of Pope Urban VIII, Cardinal Francesco Barberini asked Antonio Eclissi to copy all the frescoes into watercolour drawings. These can be seen today in Cod. Vat. lat. 9071 accompanied by descriptions by Gaetano Marini. So far no in-depth analysis has been devoted to the relationship between the preserved and lost decorations of the apsidal arch and, above all, to the relationship with its lay patrons. For this reason, the first part of my paper will focus on the lost decorations of the apsidal arch, while the second part will concentrate on the patrons of the apsidal arch.
VytisknoutZobrazeno: 20. 7. 2024 19:24