DE TOMMASO, Valeria a Magdaléna NAHÁLKOVÁ. Il gerundio di predicato e di frase in contesto di apprendimento dell‘italiano LS nell‘interlingua di apprendenti cechi e slovacchi. In III Convegno Internazionale "Italiano e lingue slave: Confronti linguistici, traduttivi e culturali". 2024.
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Základní údaje
Originální název Il gerundio di predicato e di frase in contesto di apprendimento dell‘italiano LS nell‘interlingua di apprendenti cechi e slovacchi
Autoři DE TOMMASO, Valeria a Magdaléna NAHÁLKOVÁ.
Vydání III Convegno Internazionale "Italiano e lingue slave: Confronti linguistici, traduttivi e culturali" 2024.
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Originální jazyk italština
Typ výsledku Prezentace na konferencích
Stát vydavatele Slovinsko
Utajení není předmětem státního či obchodního tajemství
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Změnil Změnila: Mgr. Valeria De Tommaso, Ph.D., učo 232565. Změněno: 13. 6. 2024 12:36.
Anotace
Il contributo intende presentare i risultati di un’analisi sulle occorrenze e sugli usi del gerundio di predicato e di frase (cfr. Lonzi 2001) nelle interlingue scritte di apprendenti cechi e slovacchi universitari di italiano LS. Lo studio sarà costituito da tre sezioni. La prima, in prospettiva comparativa, coglierà i fattori di contatto e distanziamento tra italiano e lingue degli apprendenti. Nell’italiano, il gerundio è un modo verbale relativamente frequente sia nello scritto sia nel parlato in differenti tipologie testuali (Giacalone Ramat 2002); in particolare, data la sua polifunzionalità e semplicità della forma, il suo uso si sta espandendo nell’italiano contemporaneo (Solarino 1996). Lo confermano anche gli studi di Dota (2021) sulla scrittura scolastica e universitaria di italofoni. Nel ceco e nello slovacco il gerundio è presente ma è considerato, pur se con le dovute differenziazioni tra le due lingue, una forma verbale diafasicamente o diacronicamente marcata, quasi scomparsa nel parlato e poco frequente nello scritto contemporaneo. I valori semantici e pragmatici del gerundio italiano corrispondono in queste lingue a forme finite precedute da connettivo oppure a nominalizzazioni (Nadvorníková et al. 2020). Date queste premesse, quando e con quali usi compare il gerundio nelle interlingue di apprendenti cechi e slovacchi? A questa domanda si risponderà nella seconda parte analizzando un corpus di testi scritti di livello intermedio-avanzato elaborati all’interno di un percorso guidato presso l’Università Masaryk di Brno, integrati dai testi raccolti nel corpus VALICO. Si evidenzieranno inoltre le correlazioni tra apprendimento implicito (per immersione linguistica) ed esplicito, e si confronteranno i dati raccolti con i risultati già emersi negli studi di Duso (2021) e Giacalone Ramat (2002) per il gerundio nell’italiano L2/LS, dai quali è emerso che i gerundi iniziano a comparire già dal livello A2, assestandosi progressivamente nei livelli più alti. Nell’ultima parte, muovendosi verso una prospettiva didattica, si proporranno dei punti di discussione per l’insegnamento del gerundio ad apprendenti la cui lingua è (quasi) priva di questo modo verbale, tenendo conto anche delle proposte già presenti in alcuni manuali di lingua italiana per stranieri (cfr. Duso 2021).
VytisknoutZobrazeno: 5. 10. 2024 18:07